I momenti istituzionali e associativi più rilevanti per la nostra Organizzazione.
Il VI Congresso di Manageritalia si è riunito il 14 giugno 2024 per decidere quale identità, quale direzione e quali sfide attribuire all’azione sindacale della Federazione per i prossimi quattro anni. Il Congresso demanda al Comitato di presidenza di valutare le azioni indicate dalle Associazioni territoriali nei precongressi, contenute negli atti del Congresso, al fine di indicare le priorità che costituiranno il Piano operativo.
Quattro i macro-temi:
che, in ogni precongresso delle Associazioni aderenti a Manageritalia, oltre allo scambio online nella piattaforma dedicata, sono stati il punto di partenza per la discussione in plenaria e in gruppi di lavoro che hanno coinvolto oltre 400 manager delegati associati.
Qui le idee emerse dai territori sui temi:
Quale identità, quale direzione e quali sfide attribuire all’azione sindacale della Federazione per i prossimi quattro anni? Con l’obiettivo di rispondere a queste domande, oltre 400 manager delegati provenienti da tutte le regioni d’Italia hanno dato vita al Congresso di Manageritalia il 14 giugno scorso.
I quattro temi prioritari individuati al centro dei lavori sono stati la valorizzazione dei territori, il nuovo patto sociale per il Paese, la rappresentanza e governance e la crescita sostenibile ed economica dei servizi. Dalle evidenze emerse dal dialogo sulla piattaforma online dedicata e dai risultati di una specifica indagine sugli associati (vedi pagina xx), oltre al confronto in occasione dei precongressi delle associazioni territoriali, quasi tremila manager hanno contribuito a sviluppare nuove idee e progettualità. Le mozioni emerse dal territorio sono state poi sintetizzate e analizzate nel corso dei lavori congressuali, per essere infine votate e approvate. Ve le presentiamo nelle pagine seguenti. Il comitato di presidenza valuterà l’assegnazione delle priorità delle proposte formulate, al fine di indicare le linee guida del Piano operativo 2024-2028.
Con queste mozioni come guida, Manageritalia si impegna a proseguire il suo percorso di crescita per i prossimi quattro anni, a sostegno dei propri manager e, insieme a loro, a sostegno del nostro Paese.
Il Congresso di Manageritalia si è riunito il 14 giugno 2024 per decidere quale identità, quale direzione e quali sfide attribuire all’azione sindacale della Federazione per i prossimi quattro anni. Il Congresso demanda al Comitato di presidenza di valutare le azioni indicate dalle Associazioni territoriali nei precongressi, contenute negli atti del Congresso, al fine di indicare le priorità che costituiranno il Piano operativo.
Premesso che:
ha deliberato di:
promuovere la managerialità negli ecosistemi territoriali per portare avanti azioni integrate di sviluppo locale, al fine di allineare gli obiettivi del sistema imprenditoriale con quelli delle amministrazioni locali, anche attraverso laboratori permanenti di settore;
Premesso che:
ha deliberato di:
Premesso che:
ha deliberato di:
Premesso che:
ha deliberato di:
Oltre 1600 manager si sono trovati a Roma per la 100a Assemblea di Manageritalia. In apertura dei lavori, il presidente Mantovani ha ricordato Berlusconi come imprenditore illuminato che ha sempre creduto nei manager. Poi il messaggio al Governo: per la crescita del Paese occorre puntare sul terziario e sulla sinergia con l’industria.
Come far crescere il Paese? Come valorizzare la managerialità e le competenze? Quali le azioni per sostenere lo sviluppo del terziario e dei servizi? Quali leve fiscali per favorire la crescita economica e lo sviluppo d’impresa? Questi alcuni dei temi su cui il 13 giugno presso gli spazi dell’Auditorium della Conciliazione di Roma, oltre 1600 tra manager e dirigenti hanno discusso con i rappresentanti del Governo e delle Istituzioni in occasione della 100a Assemblea nazionale di Manageritalia. La giornata dal titolo I Manager per l’Italia – il nostro impegno e l’agire della politica.
Nella relazione d’apertura il presidente di Manageritalia, Mario Mantovani, non ha mancato di ricordare la scomparsa del Silvio Berlusconi come imprenditore illuminato e precursore della cultura manageriale in Italia. Successivamente ha tracciato una panoramica su minacce ed opportunità per il Paese, ha focalizzato l’attenzione su alcuni aspetti strategici: Trasformazione del lavoro; Welfare integrato: pubblico, privato e contrattuale; Fisco; Ruolo e crescita del terziario italiano; Turismo; Sostenibilità e transizione ambientale.
Qui l’articolo
Dal Congresso al Piano Operativo
Verso la fine del 2020 e nei primi mesi dell’anno nuovo si è costituita la nuova squadra di project leader a livello nazionale e territoriale che dovrà dare corpo alle indicazioni del Congresso, sviluppando i quattro temi/aree (Sindacato Km0, Conoscenza, Welfare, Trasformazione del mondo del Lavoro) obiettivo all’interno dei progetti e delle azioni del Piano operativo 2021/2024.
Un piano con le persone al centro Il piano operativo 2021/2024 diventa il filo conduttore dell’attività della nostra organizzazione. I temi strategici individuati e ulteriormente potenziati nella loro attualità dagli accadimenti del 2020 chiamano lo sviluppo di progetti e piani d’azione che siano di concreta realizzazione e che valorizzino pienamente la ricchezza di competenze e sensibilità presenti nelle nostre varie realtà associative territoriali.
La sostenibilità economica, sociale e ambientale, già faro e collante della nostra Federazione, dovrà trovare corpo e sostanza nella “messa a terra” delle quattro mozioni definite e approvate dal Congresso.
Linee guida strategiche e operative per lo sviluppo delle attività di Manageritalia a favore dei propri associati, ma di cruciale interesse e coinvolgimento per tutto l’intorno economico, istituzionale e sociale a livello territoriale e nazionale.
La nostra organizzazione, attraverso le nostre persone e i tanti manager che donano il loro contributo in modo del tutto disinteressato, dovrà generare condivisione e sinergie trasversali che abbraccino tutto nostro insieme associativo. Creare una massa critica capace di ascoltare, elaborare e, soprattutto, far accadere le cose. Un impegno d’engagement fondamentale che si rivolge anche all’esterno, ai nostri stakeholder, in modo da contribuire, con ancora più determinazione, a dare sostanza a uno sviluppo socioeconomico davvero migliore, duraturo e sostenibile.
Per perseguire questo intento e promuovere il coinvolgimento della maggior parte dei nostri associati, il piano operativo è stato strutturato in modo che in ogni Associazione sia presente un project leader per ognuno dei temi che saranno coordinati da quattro project leader nazionali.
Team territoriali schierati sui fronti della “Trasformazione del mondo del lavoro”, del “Sindacato a Km 0”, del “Welfare” e della “Conoscenza”, ma con uno spirito da unica squadra, condividendo l’iter dei progetti e individuando le migliori attività ed esperienze.
Il valore dei risultati di questo piano operativo dipenderanno molto dalla nostra capacità di esprimere la nostra passione, le nostre competenze e di relazionarci e coinvolgere gli altri, dentro e fuori Manageritalia. In una parola: essere manager e persone.
È stato un anno all’insegna della tecnologia. A fronte delle sfide imposte dalla crisi sanitaria, sicuramente è emersa una grande opportunità: la digital transformation, accelerata dalle circostanze attuali.
Insomma, non tutti i mali vengono per nuocere. E in un contesto in cui il distanziamento sociale è stato imposto a tutti, anche Manageritalia ha dovuto pensare a un’alternativa per il format della sua 95esima assemblea federale. Ma se è vero che quest’anno non ci siamo incontrati nella sala congressi di un hotel, non abbiamo potuto salutarci di persona stringendoci la mano e non siamo intervenuti ai lavori in modo tradizionale, il bilancio finale conferma un aspetto ormai chiaro a tutti: il confine tra online e offline è sempre più sfumato, le due dimensioni nella nostra vita quotidiana e sul lavoro si fondono già da tempo. La fase “disruptive” è dunque già stata superata. Ora si tratta di utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici a nostra disposizione e coinvolgere la nostra community in modo diverso. Ed è quello che abbiamo fatto durante i lavori assembleari.
In un’unica giornata, lo scorso 13 novembre 2020, i 250 delegati, in rappresentanza degli oltre 37.000 associati, hanno partecipato online
su una piattaforma digitale, grazie al contributo di Aviva Vita spa, Cargeas Gruppo BNP Paribas e Generali, e hanno infine votato per il rinnovo delle cariche federali, dei Fondi e degli enti collegati.
Il bilancio di un’importante stagione
Nel suo saluto, il presidente uscente Guido Carella ha ricordato il percorso intrapreso dalla Federazione negli ultimi anni.
I risultati raggiunti non sono pochi. Manageritalia è sempre più strutturata per tutelare i suoi associati, anche in una fase particolarmente difficile come questa. «Dobbiamo mettere tutti insieme le nostre forze a favore di una rinascita economica, sociale, culturale. In questi ultimi anni abbiamo lavorato intensamente per ampliare tutte le dimensioni dell’attività associativa, da quella dei servizi alla dimensione associativa, a quella istituzionale, a quella di movimento» ha ricordato Carella.
Il dibattito pubblico con Enrico Letta ed Enrico Giovannini
Mario Mantovani ha animato la parte pubblica con Enrico Giovannini ed Enrico Letta: un dialogo appassionato sui temi dello sviluppo sostenibile, sul ruolo dei manager per la ripresa e sull’investimento che dobbiamo fare tutti sul futuro dei giovani nel nostro
Paese. La vera e propria fuga di migliaia di ragazzi dall’Italia e il danno conseguente a questa “emorragia di talenti” richiede una strategia di ampio respiro. Durante il confronto sono state avanzate una serie di proposte per rendere il nostro Paese più attrattivo, favorire la meritocrazia e far sì che si torni a ricoprire un ruolo di primo piano nello scacchiere internazionale.
Le Associazioni territoriali sotto i riflettori
I presidenti neoeletti delle 13 Associazioni di Manageritalia sono intervenuti durante i lavori assembleari attraverso un videomessaggio.
La distanza fisica non è stata un ostacolo per il confronto delle esperienze. Gli obiettivi delle singole realtà sono stati collegati ai temi congressuali – Welfare, Sindacato a km0, Trasformazione del mondo del lavoro e Conoscenza – e ai programmi futuri di ogni singola Associazione. Un aspetto interessante, quest’anno emerso in modo evidente, è l’idea comune di una sinergia sempre più forte tra le Associazioni: i presidenti hanno sottolineato come best practice e progetti di successo devono essere sempre più condivisi, affinché possano essere replicati in regioni diverse.
I nuovi vertici federali
L’assemblea di quest’anno ha visto il rinnovo dei vertici
di Manageritalia. I delegati hanno espresso la loro preferenza per le tre persone che guideranno la nostra Organizzazione: Mario Mantovani alla presidenza e, come vice, Roberto Beccari e Antonella Portalupi. Un solido trio su cui possiamo contare, grazie al loro forte background nel nostro mondo associativo.
Qualche numero
L’assemblea digitale di quest’anno ha infine registrato un traguardo importante in termini di visibilità: il web ha moltiplicato le interazioni e ha permesso a un grande pubblico di seguire i lavori. Le visualizzazioni della diretta streaming hanno superato le 4.500 impression su Facebook, il migliaio su YouTube e il live tweeting, con l’hashtag #assembleamanager e la menzione @manageritalia, ha registrato oltre 75.000 visualizzazioni di tweet. Insomma, il format alternativo è stato apprezzato. La voglia di partecipare al futuro del nostro Paese e di ribadire l’importanza della managerialità per la fase di ripresa c’è tutta. E la tecnologia, non dimentichiamolo, è un vero e proprio asso nella manica: può utilmente ricoprire la funzione di cassa di risonanza diffondendo le nostre istanze e i risultati che abbiamo raggiunto.
Il V Congresso Manageritalia si è svolto a Milano il 15 e 16 novembre 2019 al Milano Mariott Hotel (Via Washington 66).
Le aree tematiche su cui abbiamo lavorato con i 36mila colleghi manager associati – durante i precongressi territoriali e successivamente al Congresso nazionale – per contribuire a definire le linee guida che hanno tracciato l’attività di Manageritalia (Federazione e Associazioni territoriali) sono state individuate in due principali direttrici e quattro temi di fondo:
IL FUTURO DI MANAGERITALIA
Quali iniziative dobbiamo sostenere e sviluppare per assicurare la corretta rappresentatività della Federazione, mantenendo una forte intergenerazionalità:
Secondo l’ultima fotografia Istat diffusa (luglio 2019), la popolazione italiana, oltre a segnare un calo demografico (nascite al minimo storico dall’Unità d’Italia), è tra le più longeve al mondo, con un’aspettativa di vita al di sopra della media europea in ogni regione del nostro Paese. Questo scenario porterà a delle inevitabili conseguenze anche nel mondo lavorativo. Secondo i dati OCSE, infatti, la partecipazione al mondo del lavoro degli over 65 nel 2018 ha raggiunto un record storico: in media nei paesi OCSE il 15,3% lavora. Complessivamente, la forza lavoro di paesi come Italia, Giappone, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia è aumentata dal 2001 a oggi di quasi 18,8 milioni di unità, il 5,5% in più del totale, grazie all’afflusso di over 55. Per questa ragione, la sfida del futuro riguarderà il prevedere e anticipare gli impatti sociali ed economici di una popolazione sempre più “aged” e che rimane sempre di più attiva nel mondo del lavoro.
Occorrerà ripensare e adattare i modelli di welfare e di tutele ai trend emergenti, tenendo in forte considerazione i cambiamenti in atto.
Per affrontare le trasformazioni del lavoro, è necessario ripensare il ruolo del sindacato, affinché sia in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze degli associati.
Il “nuovo” sindacato dovrà fare della prossimità il suo valore aggiunto: essere vicino ai lavoratori, all’interno delle aziende, per affiancare i manager e affrontare in sinergia le questioni che riguardano il territorio di riferimento.
Questa nuova modalità di fare sindacato dovrà fondarsi su alcuni capisaldi:
• Difendere e sviluppare la professionalità (e non il posto di lavoro)
• Sviluppare nuove politiche attive e programmi di formazione
• Offrire una vasta gamma di servizi, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie
• Tutelare l’equilibrio tra impegni lavorativi e vita privata (work-life balance)
• Assistere i manager in tutte le fasi della contrattazione nazionale e territoriale
In questa prospettiva sarà importante avviare partnership con altre associazioni di categoria e organismi di rappresentanza, in modo da mettere in atto progetti e azioni congiunte a tutela dei manager italiani.
>>> Manageritalia per il futuro
I progetti della Federazione per il miglioramento del Paese e delle nuove generazioni:
Negli ultimi anni le nuove tecnologie e la digitalizzazione hanno avuto un impatto rivoluzionario sul mondo del lavoro, modificando in maniera profonda l’organizzazione, le modalità e le condizioni di lavoro di un grande numero di individui. Si ritiene che questa trasformazione continuerà, con ritmi ancora più veloci, anche nei prossimi anni, con molte professioni che verranno meno, altre che nasceranno ed altre ancora che cambieranno radicalmente a causa della spinta dell’innovazione tecnologica.
Da qui la necessità di modelli organizzativi e forme contrattuali ripensati su nuovi tempi, luoghi e modalità retributive che siano in grado di adattarsi alle nuove esigenze e, al tempo stesso, di tutelare le diverse forme del lavoro.
Secondo i dati dell’analisi “New Skills at Work”, condotta a febbraio 2019 da J.P. Morgan e Università Bocconi, l’Italia è il terzo paese nel mondo con il più alto grado di disallineamento tra formazione dei giovani ed esigenze del mercato del lavoro (dopo Corea del Sud e UK) ed è tra i paesi in cui tale disallineamento comporta una più alta penalizzazione economica.
È evidente quanto sia urgente affrontare questo problema, strutturando e integrando percorsi formativi che preparino le giovani generazioni ad affrontare il mondo del lavoro sin dalla scuola (attraverso i progetti di alternanza scuola-lavoro) e che continuino anche durante gli studi universitari e dopo l’ingresso nel mondo del lavoro.
Parallelamente, anche l’aggiornamento continuo delle conoscenze e delle competenze professionali è diventato indispensabile per fare fronte alle nuove esigenze dell’economia e del mercato del lavoro. In questa prospettiva è prioritario strutturare piani di aggiornamento delle competenze aziendali, con un focus specifico sullo sviluppo delle competenze digitali.
Con lo sguardo proiettato al futuro si è svolto il IV Congresso Manageritalia, incentrato su priorità e aspettative, obiettivi e soluzioni da mettere in pratica nei prossimi anni, dal 2016 al 2020, ma affrontati con una visione più lungimirante, da qui al 2025.
Il 27 e 28 novembre all’Ata Hotel Executive di Milano si sono dati appuntamento quasi 400 tra delegati e congressisti provenienti da tutt’Italia.
Un importante punto di arrivo, un momento di verifica e di decisione. Il culmine di un intenso lavoro che in precedenza ha visto protagonisti migliaia di manager associati. Infatti, a partire da settembre 2014, i vertici delle associazioni, insieme ai manager partecipanti alle assemblee territoriali di ottobre 2014 e maggio 2015 e a 3mila persone attivatesi nel blog, hanno discusso e implementato l’evoluzione degli scenari di riferimento di alcuni argomenti chiave nell’arco di dieci anni, da qui al 2025.
Grazie a questi determinanti contributi, sono state definite 10 aree di sviluppo che poi – nei precongressi territoriali di ottobre e in via definitiva nel Congresso di novembre – sono state declinate in priorità e azioni da intraprendere.
CIDA – Manager e Alte Professionalità per l’Italia, con Manageritalia e Federmanager, in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, ha predisposto un Programma politico con le proposte dei manager per il rilancio del Paese.
Con questo ci stiamo confrontando con tutti gli schieramenti politici a livello nazionale e territoriale.
Per coinvolgere tutti i manager associati alle Organizzazioni aderenti a Cida, è stata realizzata una piattaforma collaborativa dedicata alla discussione e alla condivisione del Programma.
Perché vogliamo che anche tu possa condividere, arricchire e affinare le azioni per il rilancio del Paese all’interno delle 6 aree tematiche: Competitività aziendale; Welfare; Sanità; Fisco; Riforma ordinamento della Repubblica e delle PPAA; Istruzione, Università e Ricerca.
Il programma, dopo due settimane di discussione e contributi da parte di tutti, è stato votato e aggiornato. Questo sarà lo strumento per valutare e controllare l’operato del Governo e del Parlamento che verranno eletti.
Per rafforzare la nostra azione abbiamo anche organizzato degli incontri sul territorio tra i vertici delle nostre Organizzazioni e i candidati locali. Incontri che hanno presentato il Programma politico Cida e hanno chiesto un consenso anche parziale sulle nostre proposte.
Forti del tuo contributo e del confronto con gli schieramenti, potremo poi monitorare e influenzare tutti gli eletti perché la loro azione riesca davvero a rilanciare il Paese.
L’ITALIA CHE VOGLIAMO E’ UN’ITALIA POSSIBILE
Il nostro impegno per costruire una maggiore coscienza civica e un nuovo senso della collettività.
“I Manager per il paese”, lo slogan con il quale il nuovo soggetto di rappresentanza unitaria di manager e alte professionalità si è presentato sulla stampa, è l’impegno che Manageritalia ha nel suo dna.
“Manageritalia per l’Italia” è il titolo del Congresso e dei Precongressi 2011: importanti occasioni di confronto per fare il punto su identità, obiettivi e strategie per il quadrienno 2011-2014 con l’ambizione di costruire una nuova leadership associativa diffusa e sviluppare il nuovo polo della dirigenza privata.
Idee, proposte e azioni per far crescere e innovare la nostra Organizzazione, ripensare alla mission e alla vision e adottare un nuovo modello di governance, in modo da supportare l’evoluzione della figura e del ruolo dei manager, valorizzare al meglio il patrimonio di competenze dei manager in attività e in pensione e dare così il nostro contributo alla crescita e allo sviluppo del paese.
Tre le aree tematiche condivise e discusse con i manager associati: Rappresentanza e politica, Lavoro e welfare e Sostenibilità e crescita
In questo documento riportiamo i primi risultati di un lavoro, avviato dai vertici federali lo scorso luglio 2011, che prosegue con la collaborazione nell’ambito dei Precongressi.
Si tratta di spunti suddivisi in tre direttrici: cosa è emerso, quali messaggi, quali azioni.
Nei primi sono sintetizzate le riflessioni di base su cui impegnarsi. I secondi consentono di mettere a fuoco gli obiettivi su cui concentrarsi. I terzi indicano la strada da seguire per raggiungere tali obiettivi.
Per far crescere la nostra Organizzazione, la sua capacità di supportare e rappresentare i manager, per dare al paese una dirigenza sempre più protagonista della competitività e del rilancio del sistema, per contribuire nell’interesse di tutti allo sviluppo economico e sociale.
“Un sistema solido e dinamico, una componente sociale vitale sorretta da numeri di dirigenti e associati in forte crescita“
Mario Mantovani, presidente Manageritalia
Copyright © Manageritalia Servizi srl • Partita IVA 07421500153 • Via Stoppani 6, 20129 Milano (MI) • Registro Imprese MI n. 03960880585 • Capitale sociale € 3.900.000 int. vers. – Società con socio unico