Come e dove faremo gli acquisti nel 2019? 3 segnali da tenere d’occhio

Tre tendenze da tenere sott'occhio

Puntualmente ogni Capodanno compaiono, insieme all’oroscopo, le previsioni sugli andamenti di consumo. Gli italiani terranno sotto controllo la spesa, oppure si faranno prendere dalla febbre da shopping? E dove compreranno? Certo, quest’anno fare delle previsioni attendibili risulta più difficile che mai a causa, oltreché dell’instabilità del contesto economico, dell’incertezza del clima politico. Ci proviamo lo stesso: di seguito trovate 3 segnali da tenere d’occhio nel mondo del retail. Cinque aree che, sulla nostra “mappa di calore” della distribuzione, potrebbero nei prossimi mesi tingersi di rosso acceso.

  1. L’estensione dei temporary. Il concetto di spazio temporaneo, ormai consolidato nel retail, si sta diffondendo in altri ambiti. Ecco, allora, i pop up hotel, alloggi disponibili per un periodo di tempo limitato legati a esperienze uniche – come un festival musicale o una specifica condizione naturalistica – oppure i pop up restaurant, come quello aperto da Ikea a Parigi.
  2. La consacrazione del social selling. I social media rappresentano oggi un importante canale di vendita. Ciò vale soprattutto (ma non solo) per Instagram, che è il più visuale tra i social network. D’altra parte l’aumento della concorrenza ha determinato (e tanto più determinerà nel prossimo futuro) la necessità di impostare una vera e propria strategia di comunicazione. Insomma, non basta (più) usare i social semplicemente come una vetrina.
  3. La rivincita del retail fisico. Anche se dato per morto innumerevoli volte, il retail fisico resiste. E, anzi, si rinforza grazie alla sua capacità di far vivere ai consumatori quell’esperienza che l’online (ancora) non riesce a dare. La conferma arriva da Amazon. Librerie, pop up store dedicati alla moda o ai regali natalizi, ma anche 4 Star, che vende solo articoli premiati con almeno quattro stelle su cinque dai clienti. Il gigante dell’e-commerce ci ha preso gusto e si sta facendo sentire anche nel mondo della distribuzione fisica. 
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