Si dice da tempo che in Italia ci sono circa il 60% delle imprese ancora a metà del guado tra entrare a pieno titolo nella nuova economia o rischiare di uscire dal mercato, e tante di queste sono pmi. Allora serve fare di tutto per supportarle verso la piena ripresa e competitività. Molte le iniziative in campo, tra le quali quella del Mise con Industria 4.0.
Tra le altre è recentissima quella della Regione Veneto che ha stanziato 11,5 milioni per il riposizionamento competitivo delle pmi. Andare verso la competitività comporta di fatto per molte di queste imprese un ripensamento dei modelli di business, dell’organizzazione aziendale e dei molteplici aspetti legati a un’innovativa gestione manageriale.
In questo senso anche Manageritalia con l’ultimo rinnovo del ccnl dirigenti del terziario ha ampliato le agevolazioni per aumentare la managerialità di queste imprese.
Queste agevolazioni, infatti, permettono, in casi specifici, di passare un quadro a dirigente a parità di costo in modo da facilitare tutte le aziende, ma soprattutto le pmi, a trattenere e/o inserire validi manager in azienda. Un modo per spingere le troppe aziende familiari italiane che non hanno manager esterni alla famiglia dell’imprenditore ad aprirsi a nuove e indispensabili competenze, offrendo loro un sistema di regolazione del lavoro semplice, chiaro, arricchito da un welfare performante che include la famiglia del lavoratore.