Crisi: Cida, subito un governo!

Gli urgenti problemi dell'economia italiana devono essere al centro del nuovo esecutivo

“Un governo che affronti subito i temi economici e la legge di bilancio”: lo ha detto Mario Mantovani – presidente di CIDA (la confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità) e vicepresidente Manageritalia – all’indomani della formalizzazione della crisi dell’esecutivo giallo-verde, con le dimissioni del premier Conte e l’avvio delle consultazioni da parte del Presidente della Repubblica.

“Dobbiamo purtroppo constatare – ha commentato Mantovani – l’epilogo di un governo che ha sempre mantenuto due anime spesso divergenti, rendendo difficile prendere decisioni e farraginoso il dialogo con le parti sociali (che pure negli ultimi mesi è stato intenso e apprezzato).

“I manager, i dirigenti pubblici e privati condividono le preoccupazioni per l’economia italiana espresse dal presidente del Consiglio nel suo discorso al Senato. L’economia del nostro paese è stretta fra una recessione di portata mondiale e una delicatissima legge di bilancio, in cui il programmato aumento dell’Iva e il livello del debito impediscono impennate espansive. Ora – ha proseguito il presidente di CIDA – confidiamo in Mattarella e nel senso di responsabilità dei parlamentari, auspicando un governo che metta subito in agenda i problemi dell’economia e sappia impostare una legge di bilancio in grado di coniugare il pur necessario rigore sul fronte della spesa, con un’azione propulsiva del sistema produttivo. Il tutto mantenendo un dialogo costruttivo con le istituzioni europee e con le parti sociali.

“Per chi, come i manager ben sanno, è chiamato a prendere decisioni che influenzano il lavoro e la vita di altre persone, il richiamo al senso di responsabilità evocato a più riprese dal premier Conte non è passato inosservato. Ci sembra doveroso soffermarci a riflettere sulla consapevolezza che deve accompagnare ogni gesto di chi si assume specifici doveri e specifiche responsabilità nei confronti dei cittadini e dello Stato.

Come ha detto il presidente del Consiglio a Palazzo Madama, chi ‘ha compiti di responsabilità, deve lavorare a soluzioni concrete e sostenibili, senza rincorrere o addirittura sollecitare le reazioni emotive dei cittadini’. Questo vale nelle fabbriche, negli uffici, nei luoghi di lavoro e, ancora di più, nelle piazze”, ha concluso Mantovani.

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