Una prima sintesi delle misure più significative che riguardano imprese, lavoratori e famiglie contenute all’interno del decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento prevede anche la soppressione definitiva, dal primo gennaio 2021, delle cosiddette “clausole di salvaguardia” che avrebbero comportato aumenti automatici delle aliquote Iva.
IMPRESE
Sostegno alle Pmi e contributi a fondo perduto
Erogati 10 miliardi per le Pmi fino a 5 milioni di fatturato, con contributi a fondo perduto per quelle che hanno subito un calo dei ricavi di almeno un terzo ad aprile. L’indennizzo è del 20% per i fatturati fino a 400mila euro, del 15% tra 400mila e un milione e del 10% oltre questa soglia e fino a 5 milioni.
Per le imprese tra 5 e 50 milioni che hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 33% sono previsti sostegni e la detassazione alla ricapitalizzazione. Previsto inoltre uno sconto fiscale fino a 2 milioni in tre anni sull’Ires o sull’Irpef per aiutare le ricapitalizzazioni private.
Sono esentate dal versamento del saldo dell’Irap dovuto per il 2019 e della prima rata, pari al 40%, dell’acconto dell’Irap 2020, per le imprese con ricavi compresi tra 0 e 250 milioni e per i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi. Rimane l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.
Bonus affitti per imprese e professionisti
Per gli esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno subito nei mesi di marzo, aprile e maggio una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente si istituisce un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. Il credito spetta ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente. Alle strutture alberghiere spetta indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo d’imposta precedente.
Prorogata la Cig d’emergenza, blocco licenziamenti per 5 mesi
Si modifica il trattamento ordinario di integrazione salariale e all’assegno ordinario, con la previsione che i datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica possano presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza Covid-19”, per una durata massima di nove settimane per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, incrementate di ulteriori cinque settimane nel medesimo periodo per i soli datori di lavoro che abbiamo interamente fruito il periodo precedentemente concesso fino alla durata massima di nove settimane. È riconosciuto anche un eventuale ulteriore periodo di durata massima di quattro settimane di trattamento per periodi decorrenti dal 1° settembre 2020 al 31 ottobre 2020. Ai beneficiari di assegno ordinario spetta anche l’assegno per il nucleo familiare. Viene reintrodotto l’obbligo per i datori di lavoro di svolgere la procedura di informazione, la consultazione e l’esame congiunto, con le organizzazioni sindacali, anche in via telematica, entro i tre giorni successivi a quello della comunicazione preventiva.
Si estende a cinque mesi il termine previsto dal decreto-legge “cura Italia” entro il quale sono vietati i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e quelli collettivi e sono sospese le procedure in corso.
Bollette più leggere per le Pmi
Il decreto prevede bollette più leggere fino a luglio per le piccole e medie imprese. Il taglio passa attraverso un congelamento delle componenti fisse della bolletta, come i costi di trasporto e gestione del contatore e gli oneri generali, per tutti i clienti non domestici alimentati in bassa tensione.
Niente Imu sugli alberghi e Tosap bloccata fino a ottobre
Il decreto cancella l’acconto Imu di giugno per gli alberghi, ostelli, B&B, terme, campeggi e stabilimenti balneari, a patto che proprietario e gestore coincidano.
Le strutture ricettive potranno cedere il credito derivante dal voucher vacanze ai propri fornitori, a privati, agli istituti di credito o agli intermediari finanziari.
Sono esentati dal pagamento della Tosap fino al 31 ottobre gli spazi aggiuntivi di occupazione di suolo pubblico necessari agli esercenti di pubblico servizio per rispettare il distanziamento sociale.
Fondo per la salvaguardia occupazione e prosecuzione attività
Viene costituito presso il Ministero dello sviluppo economico il “Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa”, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2020 e l’incremento delle dotazioni di diversi Fondi, tra cui il Fondo 394/81 per l’internazionalizzazione delle Pmi, con l’ulteriore costituzione di un fondo di garanzia volto a sollevare le piccole medie imprese che attingono ai crediti per l’internazionalizzazione dai costi e dagli oneri amministrativi derivanti dall’esigenza di fornire fideiussioni bancarie e assicurative per parte dei crediti ottenuti.
Fondo per le start up innovative
Presso il Ministero dello sviluppo economico viene costituito un “Fondo per il trasferimento tecnologico” finalizzato alla promozione di iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese operanti sul territorio nazionale, con particolare riferimento alle start-up innovative. Sono previste ulteriori norme volte a rafforzare il sostegno pubblico alla nascita e allo sviluppo delle start-up innovative, agendo nell’ambito della misura “Smart&Start Italia”.
Sconti per le imprese che devono adeguarsi alle misure anti-Covid
Credito di imposta per le spese che gli esercizi dovranno realizzare per mettere i locali in sicurezza e assicurare le prescrizioni anti-Covid.
LAVORATORI
Liberi professionisti e partite Iva
Ai liberi professionisti e ai collaboratori coordinati continuativi già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità pari a 600 euro, viene automaticamente erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020.
Ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito comprovate perdite (riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019), è riconosciuta una indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro.
Ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata INPS non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, aventi specifici requisiti, è riconosciuta un’indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro.
Ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell’indennità pari a 600 euro viene erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020.
Ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell’indennità pari a 600 euro viene erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020. La medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nei medesimi settori a determinate condizioni;
Ai lavoratori del settore agricolo è erogata per il mese di aprile 2020 un’indennità di importo pari a 500 euro.
E’ riconosciuta un’indennità per i mesi di aprile e maggio, pari a 600 euro per ciascun mese, a individuati lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, sempre che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente e non siano titolari di pensione;
Ai lavoratori iscritti al FPLS (Fondo lavoratori dello spettacolo) aventi determinati requisiti è erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020, sempre che non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della norma.
Congedi straordinari più lunghi o bonus baby sitter cumulabili
Vengono prorogati i congedi parentali fino a 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceveranno un’indennità al 50% della retribuzione. In alternativa è consentito di cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl cura Italia che diventa di 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto, da spendere per i centri estivi e i servizi integrativi all’infanzia (per il personale sanitario e le forze di polizia il bonus si cumula per 2mila euro).
Lo smart working diventa un diritto con figli under 14
Lo smart working diventa un diritto per i lavoratori del privato con figli under 14
Fino al 31 luglio, data che segna (per ora) la fine dello stato di emergenza legata al Covid-19, i lavoratori dipendenti di aziende private con almeno un figlio entro i 14 anni avranno diritto al lavoro agile anche senza gli accordi individuali previsti dalla legge 81/2017, purché questa modalità sia compatibile con le caratteristiche della loro prestazione. E potranno usare anche computer personali, se gli strumenti informatici non saranno forniti dal datore di lavoro.
Permessi retribuiti legge 104
Nei mesi di maggio e giugno sono aumentati di 12 giornate i permessi retribuiti previsti dalla legge 104.
Colf e badanti, ad aprile e maggio indennità mensile di 500 euro
Ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro, alla data del 23 febbraio 2020, per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile di 500 euro, per ciascun mese.
Come condizioni d’accesso, i lavoratori domestici non devono convivere con il datore di lavoro, né aver beneficiato di altre indennità introdotte dal Dl Cura Italia.
FAMIGLIE
Superbonus sui lavori di ristrutturazione
Tutto il meccanismo degli sconti fiscali è pronto a rimettersi in moto con la previsione di ecobonus e sismabonus al 110% per una campagna massiccia di efficientamento energetico e prevenzione antisismica.
Il superbonus potrà essere utilizzato per lavori svolti nella prima casa e nei condomìni dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Sono coperti dall’incentivo tutti i lavori già previsti per l’eco e il sismabonus, con l’aggiunta di due tipologie importanti: il fotovoltaico e l’acquisto di accumulatori e colonnine ricarica per auto elettriche. Si applicheranno gli attuali limiti di detrazione o di spesa previsti per le varie tipologie di intervento. Per usufruire del superbonus ci sono diverse possibilità: il contribuente può utilizzare per sé il credito d’imposta e quindi, per esempio, se ha fatto lavori per 20mila euro disporrà di un credito di 22mila euro e potrà pagare per 5 anni 4.400 euro di tasse in meno. Oppure trasferire alla ditta il credito, che lo userà a sua volta per incassarlo subito trasferendolo a un’impresa più grande o a una banca, oppure lo terrà per sé per pagare meno tasse. Se, invece, l’impresa non volesse accettare il credito corrispondente, il privato potrà girarlo ad una banca. Per ottenere il superbonus non ci sarà un requisito di reddito.
Nel range del superbonus potrebbero essere assorbite anche altre detrazioni come quelle per il rifacimento delle facciate, l’installazione di caldaie a condensazione, pompe di calore e pannelli solari. Si tratterebbe di una maggiorazione consistente e l’unica condizione è che questi interventi siano realizzati contestualmente a quelli di maggiore portata di riqualificazione energetica o messa in sicurezza antisismica, che godono dei superbonus.
Tax credit per le vacanze
Per rilanciare il settore del turismo il decreto prevede un bonus per il pagamento di servizi nel settore del turismo. Sarà pari a 500 euro per nucleo familiare composto da tre o più soggetti con Isee non superiore a 40mila euro, utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai B&B.
Il bonus scenderà a 300 euro per i nuclei composti da due persone e 150 euro per i single. Il contributo sarà per l’80% come sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura e il restante 20% come detrazione dall’ imposta sul reddito.
Abbonamenti TLP e incentivi per le biciclette
Incentivi alla mobilità alternativa con il bonus, fissato al 60% della spesa sostenuta e comunque con superiore a 500 euro, per l’acquisto di biciclette anche a pedalata assistita o monopattini.
Previste riduzioni tariffarie per gli abbonamenti annuali, ordinari e integrati, per il trasporto pubblico locale a decorrere dal termine delle misure di contenimento.
Reddito d’emergenza in due tranche, importi tra 400 e 800 euro
Il Rem è il nuovo strumento per tutelare circa 1 milione di nuclei in difficoltà e finora esclusi dagli attuali sussidi. Il Rem oscilla da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare e viene erogato in due quote. Le domande si presentano all’Inps entro il mese di giugno. Per ottenere il Rem occorre: residenza in Italia, reddito familiare inferiore al Rem spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila (massimo fino a 20mila euro), e Isee inferiore a 15mila euro.
Emersione lavoro nero e permessi per braccianti, colf e badanti
I datori di lavoro possono presentare istanza, per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri. Per le medesime finalità, i cittadini stranieri, con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, non rinnovato o convertito in altro titolo di soggiorno, possono richiedere un permesso di soggiorno temporaneo, valido solo nel territorio nazionale, della durata di mesi sei dalla presentazione dell’istanza. Se, nel termine della durata del permesso di soggiorno temporaneo, il cittadino straniero esibisce un contratto di lavoro subordinato o la documentazione retributiva e previdenziale comprovante lo svolgimento dell’attività lavorativa nei settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse, assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia, affetti da patologie o handicap che ne limitino l’autosufficienza, lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare, il permesso viene convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.