Editoria e pandemia: le new entry italiane

Nuove case editrici sorte negli ultimi mesi: segnali di innovazioni nel mercato librario

Dopo il crollo delle vendite nelle settimane delle librerie chiuse per l’emergenza Covid-19, il mercato editoriale italiano si è ripreso, basti pensare che all’11 luglio la perdita di fatturato anno su anno si è ridotto al -11%, percentuale praticamente dimezzata rispetto al -20% del 18 aprile.

Nei prossimi mesi si attende un recupero di librerie e grande distribuzione, con la consapevolezza che gli acquisti online hanno visto una forte accelerazione (attualmente il 44% delle vendite di libri si concentra sul web).

In questi mesi incerti, appena prima dello scoppio della pandemia, durante il lockdown e in questa fase ancora complessa nel nostro paese hanno fatto il loro debutto alcune case editrici indipendenti.

Le Commari Edizioni che si prefigge di pubblicare titoli di narrativa, a prescindere dal genere, è nata poco prima dell’emergenza Covid-19 per volontà di quattro amici romani. Si tratta di un’impresa a maggioranza femminile che sta portando avanti un progetto editoriale con un carattere ambientalista ed etico attraverso la piantumazione di essenze arboree con Treedom, la stampa solo su carta certificata PEFC e la pubblicazione di autori dimenticati e scrittori emergenti di qualità. “Ogni volta che pubblicheremo un libro, pianteremo un albero. Tutti potranno seguire le varie fasi della crescita, l’albero sarà geolocalizzato e avrà una pagina online” spiegano le responsabili della casa editrice

A Milano è nata nel marzo 2020 Le Lucerne, l’ultima società iscritta al registro delle imprese prima del lockdown. “Nasciamo nel buio della tempesta e il nome che avevamo scelto si è rivelato ancor più profetico del desiderio di promuovere la rinascita culturale che ci ha spinto a iniziare questo percorso” si legge sul sito della casa editrice. L’obiettivo della nuova realtà è quello di diffondere la cultura della storia e del diritto attraverso un racconto alternativo, come quello alla base della collana “Processi Immaginari” (Processo a Pilato, Processo a Diego Armando Maradona e Processo a Oscar Wilde i primi tre titoli), realizzata in collaborazione con il Festival Nazionale di Diritto e Letteratura “Città di Palmi” e curata dal magistrato Antonio Salvati.

Milanese è anche Utopia Editore, che nasce su iniziativa di otto giovani ragazzi. L’editor Gerardo Masuccio e il caporedattore Zeno Toppan spiegano che il progetto è nato lo scorso gennaio, pochi giorni prima che la pandemia ci costringesse all’isolamento. “In questo momento stiamo traducendo romanzi e saggi da una decina di lingue. Hanno risposto all’appello autori di fama internazionale, molto autorevoli nelle rispettive aree linguistiche. In contemporanea ci dedichiamo al recupero di grandi nomi della letteratura del Novecento. Presto porteremo in libreria, in esclusiva italiana, le opere di un paio di Nobel e di uno Strega. Ma è solo l’inizio”.

A partire da questo mese sono arrivate in libreria le prime uscite della nuova casa editrice milanese Marietti Junior, un nuovo progetto editoriale legato ai libri per bambini e ragazzi. La pandemia ha da un lato rimandato l’uscita dei titoli e dall’altro permesso una riflessione sul contesto in evoluzione.

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