Green business: mercati verdi

Basta stare sulla difensiva. I prossimi 30 anni offriranno grandi opportunità a coloro che punteranno alla grande riallocazione degli investimenti in attività a basse emissioni. Tempo di guardarsi intorno

Investimenti verdi: ecco 6 imprese, forse poco note, su cui puntare o magari copiare.

01/ Bloom Energy – Idrogeno per tutti
L’azienda californiana Bloom Energy è stata fondata da dipendenti della Nasa e produce tutto il necessario per entrare nell’economia dell’idrogeno velocemente; fra queste: un semplice elettrolizzatore delle dimensioni di tre cabine telefoniche, con cui qualsiasi azienda può produrre autonomamente l’idrogeno, e una cella a combustibile in grado di generare elettricità da idrogeno, biogas, gas naturale o diesel. Il cosiddetto Bloom box ha le dimensioni di due frigoriferi ed è già utilizzato da alcune società internet come generatore di emergenza.

02/ SFC Energy – Energia mobile
L’azienda di Brunnthal, in Baviera, produce celle a combustibile compatte per uso mobile. Le unità alimentano veicoli da campeggio, oppure mezzi dell’esercito, e possono essere inserite anche in uno zaino. Le celle a combustibile possono anche essere integrate nelle stazioni radio dei telefoni cellulari come riserva di emergenza. L’energia per la produzione è fornita da cartucce di gas metano. I generatori emettono il 94% in meno di CO2 rispetto ai generatori diesel di pari potenza, pesano meno della metà e richiedono una manutenzione significativamente inferiore.

03/ Aqua Metals – Riciclare piombo
La startup del Nevada Aqua Metals ha inventato un metodo per riciclare il piombo dalle batterie. Il metallo pesante viene recuperato a temperatura ambiente e i solventi utilizzati sono biodegradabili e riciclabili. Il cosiddetto AquaRefi è in grado di funzionare anche con le batterie agli ioni di litio, come quelle utilizzate nei telefoni cellulari e nelle auto elettriche.

04/ Ormat Technologies – Geotermico in azione
Una tecnologia vecchia di un secolo trova gradualmente applicazioni su vasta scala. L’azienda statunitense Ormat Technologies ha già costruito 190 centrali geotermiche in tutto il mondo, sia per clienti privati sia per grosse realtà pubbliche. La proposta di vendita unica di Ormat è che l’azienda padroneggia l’intera catena del valore, dall’indagine del terreno alla costruzione e al funzionamento. I clienti sono prevalentemente aziende di pubblica utilità e industriali.

05/ Bodyheat – Corpo elettrico
L’idea non è certo nuova. Da anni sappiamo che il calore umano può essere raccolto e convertito in elettricità e da anni si parla sui giornali di tecnologie che trasformano il corpo in una centrale elettrica, ma mai con molta convinzione. Ora, con tutta sta pressione sull’agenda verde, magari è la volta buona per sfruttare il calore del corpo per riscaldare gli ambienti, direttamente o come precursore di una pompa di calore, come ha fatto la startup Bodyheat, che offre un sistema in grado di catturare e immagazzinare il calore in caverne sotto l’edifico.

06/ Modern Mill – Legno senza alberi
L’azienda statunitense Modern Mill ha sviluppato un sostituto del legno chiamato Acre e ricavato da lolla di riso, per il quale non è necessario abbattere neppure un albero. Acre può essere utilizzato per realizzare pavimenti e mobili, ma non è adatto per elementi portanti. Una tavola delle dimensioni di 15x15x1,3 cm costa circa 5 dollari (modern-mill.com). Whirlpool ha già realizzato idromassaggi con questi scarti di riso. Utilizzare rifiuti o risorse scartate è uno dei grandi trend dell’economia circolare.

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