Rivoluzione plastica
Forse della plastica non ci libereremo mai, ma almeno potremmo provare a trasformare i rifiuti in carburante. È quello che stanno provando a fare alcuni ricercatori statunitensi che segnalano una svolta nel riciclaggio: sono riusciti a trasformare i rifiuti di plastica in benzina Avio in solo un’ora. Il processo ha avuto luogo a 220 gradi: fino ad ora erano necessarie temperature due volte più alte per scomporre la plastica nei suoi componenti.
Rivoluzione Co2
Teoricamente, il cambiamento climatico può già essere, per certi versi, invertito con la cattura della Co2. Tra le imprese che stanno esplorando questa tecnica c’è Climeworks, una realtà svizzera che ha sviluppato macchine per filtrare l’aria e stoccare l’anidride carbonica iniettandola nel sottosuolo. L’unica pecca: tecnica complessa e costi elevati (1.000 dollari per tonnellata). Ora, la startup tedesco-israeliana High Hopes vuole portare il prezzo a 10 dollari con l’aiuto di palloncini che catturano anidride carbonica in altitudine.
Rivoluzione verticale
Come molti sanno, l’energia eolica ha molti problemi irrisolti. Una soluzione potrebbero essere le nuove turbine eoliche verticali. Le turbine eoliche in cui i rotori ruotano intorno a un albero verticale sono più silenziose dei modelli a elica convenzionali, possono essere collocate più vicine tra loro senza ridurre la loro potenza e dovrebbero anche far scendere il prezzo dell’elettricità. Finora, le turbine eoliche verticali sono state considerate inefficaci e soggette a usura, ma nuovi materiali compositi e programmi di controllo stanno eliminando gli svantaggi.
Rivoluzione elettrica
Finora, le batterie delle auto elettriche avevano una durata stimata di circa otto anni, o 200.000 km. Non proprio il massimo per il valore del mezzo. Ora, la società cinese Contemporary Amperex Technology ha presentato una batteria che può durare fino a 2 milioni di chilometri. Anche Tesla, secondo alcune voci, sta per lanciare una tecnologia simile. Naturalmente queste cifre sulla durata sono teoriche (dipende dallo stile di guida, clima, velocità di ricarica ecc.). Tuttavia, se fosse possibile aumentare la durata di vita delle batterie in modo così drastico, questo avrebbe delle conseguenze importanti.
Rivoluzione batterica
Allearsi con la natura e usare i batteri per produrre rame e cemento. In tutto il mondo, sono in corso diversi esperimenti di estrazione con l’aiuto di batteri, il cosiddetto biomining. La startup BioMason fa crescere mattoni di cemento con l’aiuto di batteri. Le materie prime sono minerali naturali e non viene prodotta Co2 durante la lavorazione. Per conto della US Air Force, BioMason sta studiando come si possono creare piste d’atterraggio. Se la tecnologia dovesse funzionare, il beneficio per il clima sarebbe enorme.
Rivoluzione idrogeno
La rivoluzione dell’idrogeno sta arrivando, perché deve arrivare se vogliamo diventare climate neutral, anche se la macchina a idrogeno è (e sarà) flop. Questo però è un aspetto marginale rispetto al potenziale dell’idrogeno verde, che può aprire una nuova era energetica. Alcune pillole:
1) a partire dal 2025, tutte le aziende industriali investiranno massicciamente nella tecnologia dell’idrogeno;
2) nuovi impianti, come quello di NextEra in Florida, consentono nuove forme di produzione, stoccaggio ed erogazione energetica tramite idrogeno;
3) l’idrogeno alimenterà in futuro anche l’industria pesante, grazie a pionieri come la svedese Hybrit, che con l’aiuto di idrogeno ha prodotto per la prima volta acciaio senza coke;
4) l’economia dell’ammoniaca sta arrivando. L’idrogeno deve essere raffreddato troppo per il trasporto, quindi nel 2050 l’ammoniaca sarà usata come vettore di H2 (vedi soluzioni di Man Energy Solutions).
DALL’ULTIMO NUMERO DI DIRIGIBILE, L’INSERTO DELLA RIVISTA DIRIGENTE DEDICATO ALL’INNOVAZIONE, AGLI SCENARI E ALLE OPPORTUNITÀ DI UN FUTURO CHE È GIÀ PRESENTE. LEGGILO QUI.