Il carnevale fa girare l’economia

Per gli italiani e gli stranieri che hanno visitato alcune città italiane in questo ultimo periodo non sono mancati i festeggiamenti e gli spettacoli in maschera.

Una recente ricerca di JFC, centro di studi turistici citata su Il venerdi di Repubblica dello scorso 9 febbraio, aveva stimato in circa 6 milioni di italiani e un milione e mezzo di stranieri i partecipanti nel 2018 ad almeno uno dei carnevali più famosi del Bel Paese.

Un indotto economico di circa 212 milioni di euro, dovuto all’acquisto o noleggio dei costumi, agli spostamenti con auto e mezzi pubblici e alle prenotazioni di alberghi e ristoranti, in crescita del 4 per cento rispetto al carnevale 2017.

Nonostante i consigli e trucchi per risparmiare non manchino, i fedelissimi delle feste mascherate hanno fatto a gara per sfoggiare il costume più bello e, senza arrivare ai costosissimi abiti di atelier di Venezia con cifre molto alte, sono giunti a spendere una media di circa 80 euro.

Venezia, Ivrea  e Acireale sono state solo alcune delle città prese d’assalto dagli appassionati di maschere e stelle filanti, balli e sfilate di carri.

Si è passati dalla battaglia delle arance di Ivrea ai carri allegorici di Viareggio, famosi in tutto il mondo, e al numero chiuso per accedere in piazza San Marco a Venezia.

Ma c’è ancora tempo fino a domani martedì 13 febbraio, il famoso martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale per partecipare e divertirsi.

Qualche giorno in più per i milanesi che si preparano al Carnevale Ambrosiano, che si discosta da quello osservato nel resto d’Italia posticipando i festeggiamenti di quattro giorni al Sabato Grasso.

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca