Il vero prezzo dell’innovazione

È basso. Molto basso. Non stiamo parlando del nuovo iPhone low cost, appena lanciato da Apple, ma di qualcosa di molto più low.
Uno smartphone che costa circa 3 euro, come un banale panino con la mortadella. Non so se avete letto la notizia, ma in India Freedom 251, questo il nome dato all’ultra economico telefono, è in vendita a 251 rupie, cifra che corrisponde a circa poco più di 3 euro. E non è un giocattolo ma uno smartphone con tutti gli attributi.

Impossibile? Sì, se ragioniamo in termini di business innovation, no, se ragioniamo in termini di social innovation. Si parla, anche qui da noi, tanto a vanvera per quanto riguarda l’accesso al digitale come volano per l’innovazione ma poi nelle scuole italiane manco funzionano i computer, spesso obsoleti e inadeguati.
Lo so perché ho quattro figli nel “ricco” Nord. Ecco: l’esempio dell’India (progetto promosso dal primo ministro in persona) torna utile anche per l’Italia. Questo al di là del fatto che l’esistenza dello smartphone e l’iniziativa del primo ministo indiano siano vere. Oggi la vera innovazione dovrebbe avvenire nel territorio dell’economia civica e sociale. Affermare, come tutti fanno, che siamo in piena economia della conoscenza è pura ipocrisia se poi le conoscenze non vengono diffuse.

Un tema da manager, da Manageritalia e da Prioritalia? Certamente.

 

 

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