Innovazione sociale

Se ne parla all'incontro organizzato da Ashoka e Riparte il Futuro

Possiamo cambiare l’Italia anche e soprattutto partendo dalla società? Chi sono gli imprenditori sociali e come possono dare risposte concrete ai problemi sociali?
Cos’è l’innovazione sociale?

Questi i temi al centro dell’incontro organizzato da Ashoka e Riparte il Futuro il 22 marzo a Roma (vedi il programma) e promosso da Manageritalia e Prioritalia.
Non a caso i lavori si apriranno con la presentazione di Ashoka, il network mondiale che stimola la creazione di progetti per favorire soluzioni innovative di utilità sociale. Un processo che parte dall’individuazione e selezione dei changemaker, cittadini motivati ad agire, che non si fermano a riconoscere il problema ma si attivano in prima persona per trovare una soluzione, in qualunque settore o contesto operino, anche quello aziendale. E durante l’incontro saranno premiati i nuovi imprenditori sociali selezionati quest’anno in Italia.

Altri innovatori sociali protagonisti della giornata saranno alcuni ragazzi delle scuole superiori che hanno partecipato da novembre 2017 a marzo 2018 al concorso “Generazione Anticorruzione” promosso da Ashoka e Riparte il Futuro per ideare e progettare in modo collaborativo la loro personale “soluzione” al problema della corruzione.
Delle oltre cento candidature, trenta sono state selezionate per passare alla seconda fase, cioè all’incontro di co-progettazione svoltosi nello spazio rigenerato di Roma Corviale durante il quale Prioritalia, attraverso la disponibilità di un manager mentore,  ha supportato l’aula focalizzando i punti di forza e debolezze delle idee progetto presentate. Sulla base dei riscontri e dei feedback avuti durante il workshop, i giovani partecipanti hanno implementato il proprio progetto per combattere la corruzione in Italia. Tre di questi sono stati selezionati da un’apposita giuria e saranno premiati con 1.500 euro, destinati ad attuare la loro idea accompagnati e supportati dai manager Prioritalia.

Allora viene al pettine l’esigenza di definire l’innovazione sociale. Per il Bureau of European Policy Advisers (BEPA) le innovazioni sociali “sia nei fini sia nei mezzi” devono consistere in nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che rispondono ai bisogni sociali in modo più efficace delle alternative esistenti e che, allo stesso tempo, creano nuove relazioni sociali e collaborazioni. Il processo sotteso all’innovazione sociale implica trasformazioni tanto di prodotto (i servizi offerti) quanto di processo (chi offre il servizio e con quali risorse), che si distinguono dal resto delle sperimentazioni nel sociale per il fatto di riuscire a migliorare effettivamente e in modo duraturo la qualità della vita dei cittadini. L’innovazione risiede in particolare nella capacità degli individui di legarsi in reti e di gestire problemi complessi attraverso l’individuazione di soluzioni condivise, a maggior ragione in un momento di riduzione delle risorse pubbliche e di contrazione dei fondi privati. Essa rafforza quindi la capacità di agire e reagire della società.
Varie sono le definizioni di innovazione sociale, ma il nocciolo e obiettivo finale è ben chiaro. Anche se tutto è in divenire.

Questi i presupposti della presenza di Manageritalia e Prioritalia su questi temi, in questi ambiti e a questi eventi.
Un modo, anche questo, per portare il contributo dei manager anche fuori delle aziende e nella società.
Un modo per fare sistema e coinvolgere tanti, tutti. Perché dell’innovazione sociale dobbiamo essere tutti propulsori e protagonisti, i ruoli sono tanti e c’è spazio per tutti.

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