Osservatorio del Terziario Manageritalia: al via la quarta newsletter

Uscito il quarto numero della newsletter dell’Osservatorio del Terziario Manageritalia. Andamento mondo dei servizi nel terzo trimestre 2023, dinamica dei prezzi, costi di produzione, export e confronto con i peers europei

Pubblicato il quarto numero della newsletter (dicembre 2023) dell’Osservatorio del Terziario Manageritalia, una fotografia su cui riflettere che evidenzia i segnali forti legati al ruolo e alla rilevanza del Terziario nell’economia italiana, in particolare durante questa fase ricca di sfide per tutti i sottosettori.

Sono 6 gli highlight che emergono in modo evidente: 

• Nel terzo trimestre del 2023, il valore aggiunto dell’economia italiana è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, mentre il valore aggiunto dei servizi di mercato è rimasto costante.
• L’indice del fatturato dei servizi è aumentato dello 0,9%, risentendo dell’aumento dei prezzi, che mantiene un cuneo tra dinamica nominale e reale.
• Il peso dell’export dei servizi di mercato ha continuato a crescere, arrivando a pesare per il 7,0% del Pil, un’incidenza che resta però inferiore a quella di Francia e Germania.
• A novembre 2023, il clima di fiducia delle imprese rilevato dall’Istat evidenzia nel settore dei servizi andamenti non univoci ma in cui prevale una tendenza stagnante e in alcuni casi negativa.
• La dinamica dei prezzi dei servizi ha continuato a segnare un graduale rallentamento: il tasso tendenziale per i servizi è sceso al 4,1% nel terzo trimestre e al 3,9% nella media ottobre-novembre. Questa discesa dell’inflazione è meno accentuata di quella per l’intera economia che, a causa del crollo dei prezzi dell’energia, nella media di ottobre e novembre è scesa all’1,2% dal 5,3% del terzo trimestre. Il tasso di inflazione core e quello dei prezzi dei servizi è andato convergendo, risultando del tutto allineato nell’ultimo bimestre.
• Nei servizi di commercio, trasporti, turismo e ICT i costi di produzione sono cresciuti fortemente, trainati dal costo del lavoro unitario (+8,0%) mentre vi è stata una stabilizzazione dei margini. Nel settore finanziario e professionale i costi del lavoro sono aumentati molto meno (+2,4%), ma sulla dinamica dei prezzi dell’output ha agito una marcata crescita del markup. Anche nel manifatturiero il costo unitario del lavoro è salito molto (+8,0%) ma il calo dei costi variabili ha reso possibile una frenata dei prezzi.

Andamento del Terziario

Nel terzo trimestre del 2023 il valore aggiunto dei servizi di mercato è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente (Fig. 1; per la definizione del perimetro del settore si veda la Nota Tecnica). Il fatturato è cresciuto dello 0,9% rispetto al trimestre precedente incorporando un aumento dei prezzi che, seppure in decelerazione, mantiene una divaricazione tra dinamica nominale e reale (si veda più avanti per un approfondimento sull’inflazione nei servizi).

La dinamica congiunturale dei sottosettori nel terzo trimestre è differenziata ma comunque modesta (Fig. 2). La performance migliore è del comparto di alloggio e ristorazione, il cui fatturato è cresciuto dell’1,5%, seguita da commercio all’ingrosso (+1,2%), attività professionali (+1,0%), e noleggio e agenzie di viaggio (+0,6%). Per il resto, vi è una stagnazione di trasporto e magazzinaggio e un lieve calo del fatturato di informazione e comunicazione (-0,5%).

Riguardo al contributo dei sottosettori alla dinamica congiunturale del valore aggiunto in volume dei servizi di mercato (Tab. 2), emergono le contenute spinte positive di commercio, trasporti, alloggio e ristorazione (+0,12 punti percentuali), di informazione e comunicazione (+0,09 punti), e di attività professionali (+0,03 punti). Gli altri comparti hanno fornito nel terzo trimestre apporti negativi con, in particolare, un ampio contributo sfavorevole degli altri servizi (-0,22 punti percentuali).

In termini di crescita tendenziale (pari nel terzo trimestre ad appena lo 0,14%), molti sottosettori continuano a fornire contributi positivi, con una spinta più significativa di altri servizi (+0,37 punti percentuali), ma il comparto commercio, trasporti, alloggio e ristorazione ha sottratto 0,72 punti alla crescita.

Un confronto con i peers europei (Fig. 3) mostra l’Italia in una fase di stagnazione simile alla Francia (-0,2% congiunturale nel terzo trimestre). Germania e Spagna hanno segnato invece risultati positivi, ma, mentre per la prima si tratta del consolidarsi (con +1,0%) di un recupero dopo una fase negativa, per la seconda (+1,4%) continua una fase di robusta espansione.





Vedi l’ultimo report dell’Osservatorio del Terziario Manageritalia (ottobre 2023).


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