È stato pubblicato l’ottavo numero della newsletter (dicembre 2024) dell’Osservatorio del Terziario Manageritalia, una fotografia di grande interesse e su cui riflettere che mette in mostra i segnali forti legati al ruolo e alla rilevanza del Terziario nell’economia italiana. Dinamiche, criticità e sfide per tutti i sottosettori.
Highlights
Nel terzo trimestre del 2024 il valore aggiunto dell’insieme dei comparti dei servizi di mercato è aumentato in termini congiunturali dello 0,5% (0,3% nel secondo), fornendo una spinta importante all’economia nazionale e compensando i contributi negativi di altri settori e in particolare dell’industria, per la quale si è accentuata la tendenza recessiva.
La dinamica congiunturale del fatturato dei servizi di mercato nel terzo trimestre registra una contrazione del -0,3% in termini di valore (dopo +0,2% nel secondo trimestre). Il fatturato è caduto nel comparto del commercio all’ingrosso e delle attività professionali, mentre l’andamento è positivo negli altri comparti, con un aumento robusto per il settore di trasporto e magazzinaggio (+1%).
La dinamica tendenziale dell’export di servizi di mercato (T2-2024 rispetto a T2-2023) riporta un notevole +10% in valore, mentre si rileva un’espansione congiunturale (ossia rispetto al trimestre precedente) del 30%. L’incremento congiunturale dell’export di servizi di mercato è stato trainato dalle performance positive del settore di trasporto e magazzinaggio (+67%) e, in misura minore, di attività professionali (+10%) e informazione e comunicazione (+8%).
A novembre 2024, il clima di fiducia dell’insieme delle imprese nei servizi, misurato dall’Istat, ha confermato la tendenza al peggioramento emersa a ottobre ed è sceso al livello più basso degli ultimi due anni, con un andamento che sembra indicare un progressivo aumento dell’incertezza, esteso a tutti i comparti del terziario. Anche l’indice globale S&P segnala un nuovo significativo peggioramento, dopo il parziale recupero dei mesi estivi.
La dinamica dei prezzi resta moderata a livello aggregato (1,2% tendenziale a ottobre-novembre), ma l’inflazione dei servizi resta decisamente più elevata (valore medio di 2,8% nei mesi di ottobre e novembre), con una spinta che viene principalmente da “attività artistiche e cura alla persona” e dai servizi di trasporto.
Nel terzo trimestre le unità di lavoro dei servizi di mercato sono ancora cresciute, seppure a un ritmo meno marcato dei trimestri precedenti. L’occupazione nei servizi di mercato raggiunge un livello mai toccato prima, con una tendenza positiva che sostiene la crescita complessiva del tasso di occupazione del Paese.
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