Osservatorio del Terziario Manageritalia: i porti italiani nel contesto europeo

Nell'ultimo report un focus su competitività, investimenti e sfida ambientale del settore trasporti marittimi, logistica e spedizioni
settore trasporti marittimi, logistica e spedizioni

Un’interessante fotografia di un settore dinamico, contraddistinto da numerose sfide e opportunità: il settore trasporti marittimi, logistica e spedizioni. Quale ruolo per il manager che lavora in questo ambito nei prossimi anni? L’Osservatorio del Terziario Managerialia pubblica un nuovo report con un’analisi su cui riflettere (LEGGI QUI IL REPORT).

Qui di seguito, una sintesi delle principali sfide.

Sfide “dall’Economia”: sviluppo globale dell’economia e degli scambi di beni

• L’andamento economico è atteso ricalcare i trend pre-pandemia, con tassi di crescita del Pil globale intorno a 3%. Cina, Asia e USA faranno da traino con Europa fanalino di coda.
• La globalizzazione rallenta strutturalmente a causa di misure protezionistiche, pandemia e crisi geopolitiche, con una probabile regionalizzazione degli scambi.
• Le crisi geopolitiche hanno reso volatili i noli ma il gigantismo navale sta creando un eccesso di offerta che ne potrebbe contenere l’andamento.
• Le sfide “economiche” portano opportunità per i manager: la domanda di servizi di trasporto continuerà a crescere, anche se a ritmi non brillanti – l’evoluzione della provenienza/destinazione, del gigantismo e dei noli vanno monitorati con attenzione.

Sfide “Endogene al Settore”: competitività dei porti italiani e investimenti

• La competitività dei porti italiani rispetto ai competitori è frenata da vari fattori: sistema portuale frammentato e con porti con minori volumi di traffico; tempi di attesa in porto più lunghi; carenza nella logistica retroportuale e nella gestione delle connessioni intermodali; scarsa integrazione nella catena logistica globale.
• Gli obiettivi sinergici dell’istituzione delle Autorità di Sistema Portuale (AdSP) nel 2016 non sono stati finora raggiunti. Le AdSP operano con regolamenti, criteri di calcolo dei canoni demaniali e di affidamento delle concessioni differenti fra loro. Il Piano del Mare 2023-2025 mira a superare la disomogeneità nella gestione dei porti italiani.
• Gli investimenti sono sostenuti dai piani europei TEN-T e PNRR/Fondo complementare (per digitalizzazione, sostenibilità ambientale, intermodalità e logistica integrata).
• La ZES unica per il Mezzogiorno con 3,2 miliardi di stanziamenti ha l’obiettivo di attrarre investimenti privati ma il territorio è molto esteso, eterogeneo e carente di infrastrutture, fattori che rischiano di rendere insufficienti strumenti fiscali non mirati.
• Le sfide “settoriali” per i manager sono legate al miglioramento dell’operatività dei porti (e relativa logistica), alla gestione del Piano del Mare e dei numerosi progetti di investimento – il tutto unito alla necessità di interagire con gli amministratori (locali e centrali).

Sfide “dal Cambiamento Climatico”: policy, carburanti alternativi

• Da gennaio 2024 lo scambio di emissioni (ETS) è stato esteso al trasporto marittimo.
• Il Fuel EU Maritime, per navi superiori a 5000 tonnellate, prevede anche il collegamento al sistema elettrico a terra per l’abbattimento delle emissioni nei porti.
• Oltre a richiedere ingenti investimenti, l’elettrificazione delle banchine (cold ironing) incontra ostacoli nella potenza di elettricità richiesta.
• Una transizione significativa risiede nell’utilizzo di carburanti alternativi, con lo sviluppo di infrastrutture necessarie al rifornimento dei nuovi carburanti.
• Globalmente, il 26,2% degli ordini nel 2023 è stato per navi ad alimentazione alternativa – di queste il 60% possono sfruttare GNL (tecnologia dual-fuel) e il 20% sono navi elettriche.
• Affrontare le problematiche ambientali presuppone un cambiamento di approccio dei manager alla gestione dell’intero processo, dall’utilizzo del meccanismo ETS all’adozione di procedure digitali avanzate e di IA, alla minimizzazione delle emissioni in ogni fase operativa in porto, nella logistica e nel trasporto intermodale.

Leggi il report di settembre 2024 dell’Osservatorio del Terziario Manageritalia I porti italiani nel contesto europeo: sfide e opportunità – Competitività, investimenti e sfida ambientale.

Vedi l’intervista a Emilio Rossi, direttore Osservatorio del Terziario Manageritalia, pubblicata su Il Secolo XIX.

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