Premio Eccellenza 2021: il valore dell’economia terziaria

Contratto dirigenti, welfare, sostenibilità e innovazione: l'intervento di Lino Stoppani, vicepresidente Confcommercio, durante la serata di premiazione

Annunciando i tre vincitori della categoria aziende, il vicepresidente vicario di Confcommercio-Imprese per l’Italia Lino Enrico Stoppani ha dichiarato:

«Nei prossimi anni la sfida della competitività per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi si giocherà sulla capacità di investire sul capitale umano, favorendo la crescita di competenze, conoscenze, abilità e professionalità e creando legami virtuosi e solidi tra il management e la forza lavoro. Una dinamica che, se governata con intelligenza, consentirà alle aziende di massimizzare la propria resilienza, anche in presenza di eventi imprevedibili e dirompenti, come è stata la pandemia».

QUI LA CLIP DEL SUO INTERVENTO:

Il Premio Eccellenza – ideato da Manageritalia e promosso insieme a Confcommercio-Imprese per l’Italia e CFMT – è rivolto ai manager e alle aziende (in due diverse categorie) che più di altri nel periodo 2019-2021 si sono distinti come promotori o attori, in diverse aree di competenza, di attività o realizzazioni di elevato significato e spessore, tali da poter essere considerate di assoluta eccellenza. Particolare attenzione è stata data quest’anno, nella scelta dei vincitori, alla gestione e al superamento dell’emergenza causata dalla pandemia nei due ambiti professionale e sociale.

I tre manager premiati quest’anno sono: Aurelio Luglio, consulente aziendale protagonista di tante iniziative d’inclusione e valorizzazione delle competenze, tra cui il progetto Cartiera a favore degli immigrati; Patrizia Pini, risk manager della clinica milanese Columbus che ha gestito l’emergenza Covid riuscendo a farla rimanere Covid-free in modo da curare e operare anche i malati delle altre strutture; Giorgio Ravasio, country manager Italia della Casa di moda Vivienne Westwood che ha consolidato la produzione in Italia.

Le aziende vincitrici sono invece CRAI, player della grande distribuzione da anni attenta alla sostenibilità, Gi Group, multinazionale italiana del lavoro e del placement, e VIVA Viviana Varese, azienda che fa capo all’omonima chef stellata, da sempre attiva nel sociale.

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