Premio Eccellenza 2021: manager e competenze per il rilancio del Paese

Il discorso di apertura della serata di premiazione del presidente di Manageritalia Mario Mantovani

Annunciando i tre manager vincitori del Premio Eccellenza 2021, consegnato lo scorso 25 novembre in diretta tv sul canale Sky 501, su tg24.sky.it e sui canali social Manageritalia, il presidente di Manageritalia Mario Mantovani ha dichiarato:

«Mai come oggi è prioritario portare all’attenzione generale chi traccia la strada per migliorare in ogni ambito la vita della nostra comunità. Manager e aziende devono farlo nell’ottica di produrre crescita economica, lavoro e reddito a favore di tutti. Le competenze e le capacità sono così il vero punto di partenza per costruire un futuro sostenibile ad ogni livello e per ridare al nostro Paese uno sviluppo che veda il lavoro e il suo senso al centro».


QUI LA CLIP DEL SUO INTERVENTO IN APERTURA DELLA SERATA DI PREMIAZIONE:

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Il Premio Eccellenza – ideato da Manageritalia e promosso insieme a Confcommercio-Imprese per l’Italia e CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario) – è rivolto ai manager e alle aziende (in due diverse categorie) che più di altri nel periodo 2019-2021 si sono distinti come promotori o attori, in diverse aree di competenza, di attività o realizzazioni di elevato significato e spessore, tali da poter essere considerate di assoluta eccellenza. Particolare attenzione è stata data quest’anno, nella scelta dei vincitori, alla gestione e al superamento dell’emergenza causata dalla pandemia nei due ambiti professionale e sociale.

I tre manager premiati quest’anno sono: Aurelio Luglio, consulente aziendale protagonista di tante iniziative d’inclusione e valorizzazione delle competenze, tra cui il progetto Cartiera a favore degli immigrati; Patrizia Pini, risk manager della clinica milanese Columbus che ha gestito l’emergenza Covid riuscendo a farla rimanere Covid-free in modo da curare e operare anche i malati delle altre strutture; Giorgio Ravasio, country manager Italia della Casa di moda Vivienne Westwood che ha consolidato la produzione in Italia.

Le aziende vincitrici sono invece CRAI, player della grande distribuzione da anni attenta alla sostenibilità, Gi Group, multinazionale italiana del lavoro e del placement, e VIVA Viviana Varese, azienda che fa capo all’omonima chef stellata, da sempre attiva nel sociale.

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