La pandemia globale ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema economico in molte delle sue sfaccettature, affiancato da un forte disagio sociale diffuso.
Le politiche pubbliche a livello globale sono orientate a sostenere l’economia tramite un maggiore indebitamento, sostenibile però nel tempo solo se saranno create oggi le condizioni per generare una crescita sufficiente nel medio-lungo periodo. Perché questo succeda è necessario identificare le misure, gli investimenti e gli strumenti per favorire un aumento della produttività, con particolare riguardo al mondo del lavoro, che in questi mesi ha cambiato forma in modo importante.
L’Italia conferma purtroppo un’inadeguatezza importante, in termini di produttività, sullo scacchiere internazionale, come confermano molti studi.
Ma per quale motivo la produttività del lavoro è così bassa da anni e continua a calare in Italia?
È sufficiente incolpare una pubblica amministrazione poco efficiente, sottolineare le piccole dimensioni della maggior parte delle nostre imprese, puntare il dito sulla debolezza cronica del Sud o servirebbe una visione più ampia, che contempli anche una discussione su tecnologia, competenze e diritto del lavoro?
La domanda chiave potrebbe essere oggi: la produttività del lavoro è inconciliabile con i diritti delle persone? E ancora: qual è la prospettiva futura del nostro Paese in un’economia della conoscenza sempre più digitale?
Certamente la condicio sine qua non è che la nostra classe imprenditoriale e manageriale sia pronta e in grado di portare un contributo alla crescita, perché la produttività del lavoro è l’elemento fondamentale per creare condizioni di crescita sostenibile in un Paese.
Martedì 20 aprile, dalle 17 alle 20, un webinar che mira proprio a creare dibattito su questi temi, a partire dal quadro macroeconomico per focalizzare l’attenzione sui fattori chiave del cambiamento nel mondo lavorativo: tecnologia, competenze, diritti e doveri di imprese e lavoratori. Last but not at least, serve un cambio di mindset che favorisca lo sviluppo di una nuova cultura basata su creatività e collaborazione.
PROGRAMMA SMART EVENT
Timing e ospiti
17-18: Analisi del contesto italiano ed europeo
Introduce: Veronica De Romanis
18-19: Buone pratiche per competere ed aumentare produttività del lavoro
19-20: La produttività nel mercato del lavoro del futuro
Introduce: Federica Saliola
Modera: Nicolò Boggian, fondatore e CEO White Libra
Discutono:
Michele Faioli, professore associato di Diritto del Lavoro presso l’Università Cattolica di Milano
Giovanni Mari, docente di Storia della Filosofia presso l’Università di Firenze
Federica Saliola, director of the World Development Report 2019 at The World Bank
Marco Bentivogli, coordinatore nazionale BASE
Maurizio Dal Conte, professore ordinario Diritto del Lavoro Università Bocconi
Veronica De Romanis, docente di European Economics Luiss Roma e Stanford University
Beniamino Piccone, docente di Sistema finanziario Università Carlo Cattaneo
Tommaso Agasisti, associate Dean, Mip-Politecnico di Milano
Marco Gay, AD Digital Magics e Pres. Confindustria Piemonte
Mario Mantovani, presidente di Manageritalia e di CIDA, Confederazione dei dirigenti pubblici e privati
Raffaella Sadun, prof. Business Administration Harvard Business School
Per partecipare: info@whitelibra.com
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#DigitalWorkCity, un progetto ideato dalla startup #Whitelibra con l’obiettivo di sviluppare un nuovo ecosistema digitale del lavoro. Per supportare e potenziare, tramite una nuova infrastruttura digitale/normativa e un ecosistema di servizi, alcune dinamiche di lavoro su progetto, di consulenza da remoto e di scambio di dati sempre più presenti sul mercato che affianchino le tradizionali forme di lavoro in presenza e su base temporale-oraria. Il tutto attraverso la tecnologia e offrendo nuove opportunità di lavoro a freelancer specializzati e professionisti fino a raggiungere anche le piccole imprese. Sulla FB fanpage, dove sarà pubblicato il webinar, verranno fornite informazioni sui temi del mercato del lavoro e sul #futurodellavoro con l’aiuto del mondo accademico e imprenditoriale, di esperti di politiche del lavoro, avvocati ed esperti di tecnologie digitali. Questa iniziativa mira proprio a creare dibattito su questi temi, a partire dal quadro macroeconomico per focalizzare l’attenzione sui fattori chiave del cambiamento nel mondo lavorativo: tecnologia, competenze, diritti e doveri di imprese e lavoratori. Last but not at least, serve un cambio di mindset che favorisca lo sviluppo di una nuova cultura basata su creatività e collaborazione.
