RiGeneration Now: Claudio Albertini (IGD SIIQ Immobiliare Grande Distribuzione)

Manager, aziende e persone alla ricerca della crescita sostenibile. Ne parliamo con Claudio Albertini, amministratore delegato di IGD SIIQ Immobiliare Grande Distribuzione

Raccontiamo in presa diretta, attraverso la voce e il vissuto dei manager, come settori, business e aziende stanno guardando avanti per cogliere nelle inevitabili difficoltà del momento le chiavi di lettura del futuro che ci attende e che dobbiamo costruire tutti insieme. Una rigenerazione della quale dobbiamo essere tutti protagonisti e che Manageritalia vuole contribuire a delineare.


Come è stato l’ultimo anno per la vostra azienda e il settore?
«L’ultimo anno ha messo a dura prova numerosi settori dell’economia italiana, tra cui anche quello dei centri commerciali, fortemente penalizzato dalle misure restrittive imposte dal governo per limitare la pandemia. Per il nostro gruppo è stato senza dubbio l’anno più difficile della sua storia, soprattutto a causa della chiusura dei nostri centri durante il primo lockdown e la chiusura a singhiozzo nei successivi mesi dell’anno. Basti pensare che nel 2020 i negozi all’interno delle nostre strutture sono rimasti chiusi per ben 87 giorni su 365, ad eccezione ovviamente dei servizi essenziali, che hanno continuato a servire le comunità locali».

Cosa avete fatto per gestire questa crisi economica e sanitaria?
«Fin dall’inizio della pandemia ci siamo posti due obiettivi prioritari. Il primo, di tipo sanitario, ci ha visti attuatori di misure stringenti che prevenissero il contagio da Covid-19 e rendessero i nostri centri commerciali e la nostra sede luoghi sicuri. Il secondo, di natura economica, ci ha portati a concentrare le nostre attenzioni ed energie sulla sostenibilità finanziaria dell’azienda, consolidando ulteriormente, attraverso l’attuazione di azioni mirate, una situazione di cassa già molto buona a inizio 2020».

Qual è stato il ruolo del management?
«Il management di IGD è sempre stato presente in azienda anche durante i mesi più difficili dell’emergenza sanitaria, durante i quali buona parte del personale lavorava da remoto. Il nostro obiettivo era quello di infondere tranquillità e visione di prospettiva, mantenendo un ruolo di riferimento sia per i nostri colleghi che per i nostri clienti, con cui abbiamo mantenuto un rapporto continuo e diretto».

Come guardate al futuro?
«Il futuro è tutto da scrivere, ma la nostra azienda ha sempre avuto un tasso di ottimismo piuttosto elevato. Per nostra natura, quindi, continuiamo ad essere moderatamente ottimisti, consapevoli di saper reagire prontamente alle difficoltà e convinti che il nostro modello di business continuerà ad essere attrattivo per i nostri clienti, perché al passo con i tempi».

La crisi ha portato e/o porterà cambiamenti nel modello di business, strategie, organizzazione nella vostra azienda e in generale nel settore immobiliare commerciale…?
«Già negli anni precedenti la pandemia avevamo avviato un percorso di cambiamento del format dei nostri centri commerciali, che ha riguardato la riduzione delle superfici degli ipermercati e una maggiore presenza di attività di servizi, tra cui poliambulatori e cliniche dentistiche. Per questo motivo, non credo che la strategia generale del nostro gruppo cambierà nei prossimi anni, ma anzi subirà un’accelerazione, in linea con le nuove abitudini di vita e di consumo».

La digitalizzazione è uno dei driver della ripresa e del futuro: per voi cosa significa e cosa farete?
«Negli ultimi tempi si è parlato molto di digitalizzazione in diversi ambiti dell’economia e ritengo che anche per il nostro settore questo sia un driver importante. Come IGD abbiamo investito in personale specializzato, che supporterà le nostre strutture e i tenant nel percorso di digitalizzazione, sia per quanto riguarda l’aspetto social che per la realizzazione di strutture tecnologiche e innovative nei nostri centri commerciali».

E la sostenibilità?
«Il nostro percorso di sostenibilità è cominciato 11 anni fa ed è ormai consolidato. Le motivazioni che ci portano ad adottare criteri di responsabilità sociale e ambientale possono essere riassunte nel pay-off del nostro bilancio di sostenibilità: “Becoming GREAT”, nel quale l’acronimo GREAT indica l’impegno di IGD ad essere il più possibile green, responsible, ethical, attractive e di farlo together ai nostri colleghi e stakeholder».

Vi aspettate un cambiamento dei vostri clienti, dello scenario competitivo… e come?
«La pandemia ha inevitabilmente portato a dei cambiamenti nelle abitudini e nelle necessità dei consumatori. I clienti cercano nei centri commerciali soprattutto accoglienza, comodità, funzionalità tecnologica e sicurezza. Queste sono le caratteristiche su cui stiamo investendo tempo e risorse finanziarie, perché chi anticiperà e asseconderà questi nuovi bisogni in futuro avrà di certo un vantaggio competitivo».

Qual è oggi e quale sarà in futuro il ruolo del management?
«Il ruolo del management sarà quello di porre sempre più attenzione ai cambiamenti della società e ai bisogni dei consumatori, cercando di anticipare i futuri trend. La velocità e la reattività saranno sempre più in futuro le chiavi del successo».

Quando e come uscirete e usciremo da questo pandemonio?
«Ovviamente il nostro augurio è che questa crisi finisca il prima possibile. Riteniamo che il vaccino sia l’elemento cardine che ci permetterà di uscire da questo periodo e, come soci del Cncc (Consiglio nazionale centri commerciali), l’associazione italiana di riferimento dei centri commerciali, abbiamo deciso di fare la nostra parte, esprimendo la totale disponibilità a concedere degli spazi all’interno delle nostre strutture per lo svolgimento della campagna vaccinale».

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