Spagna: disoccupazione in calo grazie al turismo

Il tasso di disoccupazione in Spagna ha registrato negli ultimi mesi del 2016 una decisa inversione di tendenza ed è passato al 18.63% (è la prima volta in 10 anni che scende sotto il 20%): nell’arco di un anno la disoccupazione è diminuita del 9.5%, con a dicembre 390.534 disoccupati in meno rispetto al 2015

Si tratta di un segnale positivo per l’economia spagnola dallo scoppio della crisi nel 2009. Il paese, che ha il secondo tasso più alto di disoccupazione in Europa dopo la Grecia, sta raccogliendo i buoni frutti legati al potenziamento del terziario, e in particolare del turismo/hotellerie, un settore sempre più strategico e bacino per la creazione di nuovi posti di lavoro. 

La Spagna ha senz’altro beneficiato dell’instabilità politica di alcuni paesi del Mediterraneo e con oltre 70 milioni di turisti nel 2016 ha conosciuto un anno record.

È di questi giorni la notizia per certi versi sorprendente che la municipalità di Barcellona ha deliberato una legge che intende porre un tetto al flusso turistico, limitando il numero dei posti letto disponibili negli hotel e negli appartamenti di vacanza, un modo per preservare alcune aree delle città dal flusso inarrestabile di visitatori mordi e fuggi, ma certamente un segnale inequivocabile dal punto di vista dell’attrattiva turistica.

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