Il fenomeno dell’organizzazione in filiere tenderà nel prossimo futuro a modificarsi e ampliarsi. In passato il suo valore consisteva nel mercato di beni intermedi tra aziende che stabilivano una gerarchia relativamente chiara tra fornitori, sub-fornitori, detentori del rapporto con il cliente finale e società di servizi di staff. In futuro il cuore di una filiera, il suo valore aggiunto, risiederà molto di più nell’immateriale “contenuto” nei prodotti (ricerca, design, organizzazione, immagine, comunicazione, finanza ecc.).
Nelle filiere internazionali resterà chiara la differenza gerarchica fra le imprese, con alcune che svolgeranno funzioni di integrazione, comando e controllo della filiera stessa (e si approprieranno di una quota principale dei profitti) e altre con un ruolo ancillare, di fornitrici di uno specifico “modulo” della catena del valore, e quindi margini più ristretti. La differente collocazione gerarchica delle imprese sarà slegata dalla distinzione fra industria e terziario, mentre dipenderà da altri fattori, quali:
- la differenza fra le imprese che dispongono di competenze (saperi, organizzazione) e capacità (marchi, canali) originali e le altre, che realizzano beni e servizi maggiormente standardizzati, e che possono potenzialmente essere sostituite da altri fornitori (e che quindi hanno una capacità competitiva fortemente schiacciata sui prezzi);
- la capacità di controllare la filiera a monte (idea- zione, progettazione, lancio di nuovi prodotti, differenziazione, sviluppo di prodotti e servizi complementari) o a valle (controllo dei canali di distributivi, contatto con i clienti, marchi, reputazione, pubblicità) grazie alla disponibilità di competenze specifiche o economie di scala/potere finanziario.
Tratto dal rapporto Terziario futuro – Lo scenario economico, un osservatorio proposto da T-Lab Cfmt a dirigenti e imprese (scarica qui l’indagine previsionale), al fine di creare un dibattito permanente sui fenomeni di trasformazione che investono l’economia terziaria. È la sesta edizione di un’indagine previsionale che risponde al bisogno di conoscenza delle dinamiche che riguardano il settore, mettendo a fuoco le linee guida dei cambiamenti, le sfide, l’evoluzione dei comportamenti economici, tecnologici e organizzativi. Quest’anno Terziario Futuro prende in considerazione il periodo 2017-2020.