Le aziende (PMI) che vogliono sviluppare progetti di innovazione hanno l’opportunità di finanziarli con un voucher messo a disposizione dal MIMIt (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
Il provvedimento “Voucher per consulenza in innovazione – Secondo sportello” disciplina infatti la concessione ed erogazione delle agevolazioni in forma di voucher a favore delle PMI e delle reti, con riferimento alle risorse finanziarie disponibili per l’intervento, al fine di sostenere l’acquisito di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale, nonché di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Contributo e domanda di accesso
Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
– per le Micro e piccole imprese il contributo sarà pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
– per le Medie imprese il contributo sarà pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
– per le Reti di imprese il contributo sarà pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.
La prima fase prevede la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni dal 26 ottobre fino alle ore 12.00 del 23 novembre 2023. La seconda fase prevede invece la presentazione della domanda, a partire dal 29 novembre.
In fase di compilazione della domanda, il soggetto proponente deve selezionare il responsabile qualificato o la società di consulenza di cui intende avvalersi ai fini delle agevolazioni, consultando l’apposito elenco del MIMIt a disposizione delle aziende.
Ammissibilità spese e natura della consulenza
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti: big data e analisi dei dati; cloud, fog e quantum computing; cyber security; integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale; simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); interfaccia uomo-macchina; integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi.
Approfondimenti e link per scaricare la documentazione sono disponibili sul sito del MIMIt