Wedding tourism: Italia in testa

Il turismo internazionale del wedding vanta numeri importanti. Nel 2015 si arriva a un business di 400 milioni, con un aumento di quasi il 50% rispetto ai due anni precedenti

Il Belpaese è meta ambita a livello internazionale, molto più di quello che gli italiani stessi pensino. Indicativo è un report che mostra come l’Italia sia vista molto meglio dal mondo che dagli italiani stessi. Fra le tante cose che funzionano veramente bene in Italia c’è il boom legato al cosiddetto wedding tourism. Il fenomeno riguarda le coppie internazionali che decidono di sposarsi in un’altra nazione rispetto a quella di appartenenza.

Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio sul Wedding Internazionale presentati ultimamente a Ravello (Salerno), l’Italia è la prima meta in Europa ad essere scelta dagli sposi stranieri e la seconda meta a livello mondiale, superata solo dai Tropici e dalle Hawaii.

L’Italia, secondo lo stesso studio, viene scelta per le tante esperienze che vi si possono trovare: buon cibo, vino, arte, molta cultura e arte, panorami e l’italianità che è famosa e apprezzata in tutto il mondo.

Dei turisti stranieri che visitano l’Italia, il 75% decide poi di scegliere il nostro paese come meta per il proprio matrimonio (già almeno un secondo ritorno mirato in Italia).

Il fenomeno legato al turismo internazionale del wedding vanta numeri e business importanti: solo in Italia nel 2014 c’è stato un giro d’affari di 350 milioni di euro, oltre 6.200 matrimoni, con un costo medio di 50mila euro per 30 invitati. Nel 2015 aumenta il trend crescente e si arriva a un business di 400 milioni, con un aumento di quasi il 50% rispetto a due anni in precedenza. Nel 2015 la permanenza media delle coppie internazionali nel nostro Paese è stata di 3,5 giorni e nel 90% dei casi le coppie hanno scelto l’Italia per rimanere per la luna di miele.

Fondamentale è la mappatura degli strumenti di promozione nel settore wedding: secondo uno studio di Jfc Tourism & Management il canale principale di promozione del turismo matrimoniale sono il web e i social network per il 40,2% dei casi. A seguire il passaparola (18,1%), i referenti locali (15,4%), le agenzie di viaggio (12,2%), le riviste (8,3%), le fiere (3,1%) e altro (2,8%).

È chiaro che è necessario poter attrarre e promuovere le proprie attività legate al mondo del matrimonio con strategie mirate di digital marketing internazionale, possibilmente multicanale, che sappiano “accompagnare” la coppia dal paese di provenienza verso l’Italia. 

Fra le opportunità da cogliere per gli addetti ai lavori del settore matrimoniale c’è quella di promuovere le location che si hanno a disposizione, sia da parte della proprietà che dalla parte delle wedding planner. Sempre secondo i dati di JFC Tourism & Management le coppie internazionali che intendono sposarsi in Italia preferiscono alcune tipologie di location: Hotel & Relais (29,6%), Ville (19,3%), Altro (15,6%), Castelli e fortezze (14,8%), Agriturismi (11,1%), Palazzi (9,6%). Anche da queste informazioni possiamo individuare alcuni potenziali clienti di tipo high spender. Molti di questi ultimi sono facilmente individuabili, per esempio, seguendo le indicazioni del Tax Free Shopping incrociandole con altri dati rivelatori. 

Molto interessante il business che ruota attorno al wedding e le sue professionalità: 52.600 operatori del settore, tra questi soprattutto wedding planner (circa 3.150, alcuni con sede all’estero), fotografi (7.300), floral designers (2.200), film-makers (1200) e 8.200 locations.

Le mete più ambite in Italia per il grande giorno? La Toscana 43%, la Costiera Amalfitana 38%, l’Umbria 8%, Venezia e i Laghi 6%. Negli ultimi anni vengono particolarmente apprezzate la Puglia e la Sicilia. 

Molte le manifestazioni in Italia legate al mondo wedding, soprattutto di tipo B2B. Lo scorso novembre, in particolare, si è tenuto il principale evento B2B legato al wedding in Italia: la terza edizione di Bmi – Borsa del matrimonio in Italia, dal 24 al 25 novembre presso la splendida cornice del Salone delle Fontane nella zona dell’EUR della Capitale. Decine e decine di incontri one-to-one fra addetti ai lavori del settore matrimonio che hanno mostrato le migliori proposte del Belpaese con wedding planner e buyer provenienti da tutto il mondo.

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