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Impressionisti in Normandia
A 150 anni dalla prima mostra a Parigi che sancì la nascita del movimento impressionista nel 1874, arriva al Museo degli Innocenti di Firenze un eccezionale corpus di oltre 70 opere che racconta il movimento impressionista e i suoi stretti legami con la Normandia.
Sul palcoscenico di questa terra, pittori come Monet, Renoir, Delacroix e Courbet – in mostra insieme a molti altri – colgono l’immediatezza e la vitalità del paesaggio imprimendo sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua e le valli verdeggianti della Normandia, culla dell’Impressionismo.
La mostra “Impressionisti in Normandia” è incentrata soprattutto sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandia – tra le collezioni più rappresentative del periodo impressionista – affiancata da prestiti provenienti dal Musée d’art moderne di Le Havre e da collezioni private e ripercorre le tappe salienti della corrente artistica: opere come Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix, La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Fécamp (1881) di Monet, Tramonto, Veduta di Guernesey (1893) di Renoir – tra i capolavori presenti in mostra – raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i più grandi artisti dell’epoca che – immersi in una natura folgorante dai colori intensi e dai panorami scintillanti – hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.
- Sabato 1 febbraio 2025 ore 10
max 20 persone - Istituto degli Innocenti - Piazza della SS. Annunziata, Firenze
- Costo della visita 10€ pp
- Guida Dott.ssa Enza Del Bene
Basilica di S. Spirito e Crocefisso di Michelangelo
La Basilica di Santo Spirito è una delle principali basiliche del primo rinascimento. Si trova nel quartiere dell’Oltrarno e con la sua nuda e inconfondibile facciata domina la piazza omonima. La Basilica, costruita sui resti del duecentesco convento agostiniano distrutto da un incendio nel 1471, è l’ultimo capolavoro di Filippo Brunelleschi che la iniziò nel 1444. Fu portata a termine nel 1488 da Giovanni da Gaiole e Salvi d’Andrea al quale si deve la costruzione della cupola, mentre lo snello campanile è di Baccio d’Agnolo.
L’interno della chiesa di Santo Spirito è caratterizzato da 3 grandi navate e lo stile è uno degli esempi più alti dell’architettura rinascimentale. Al suo interno si trova, fra le altre opere, il magnifico Crocifisso ligneo di Michelangelo.
- Sabato 15 febbraio 2025 ore 10
max 25 persone - Piazza S. Spirito, Firenze
- Costo della visita 10€ pp
- Guida Dott.ssa Enza Del Bene
Basilica di Santa Trinita
Commissionata dai monaci vallombrosiani, la Chiesa di Santa Trinita fu fondata nella metà del XI secolo e fu originariamente costruita in uno stile romanico molto semplice. Successivamente fu poi ampliata e ristrutturata in stile gotico. I lavori di ricostruzione ed ampliamento iniziarono nei primi anni del 1300 e continuarono per tutto il secolo successivo. Dell’ antica struttura medievale sono ancora visibili alcune parti, come la controfacciata interna. La facciata, come la vediamo attualmente, è stata invece rifatta nel ‘500 dal Buontalenti incaricato dai monaci di Vallombrosa di rinnovare la Chiesa e di rifare il convento attiguo.
Appartenuta prima alla famiglia Strozzi e poi alla famiglia Medici , la Chiesa ebbe il suo sviluppo pittorico più importante nel 1400 (la cappella Sassetti ad opera del Ghirlandaio fu realizzata tra il 1483 ed il 1486 circa). Nel 1500 ed in particolare in seguito alla Controriforma (1564), iniziarono importanti lavori strutturali ad opera del Buontalenti. Oltre alla facciata, il Buontalenti si occupò del rifacimento anche della Cappella Maggiore. La Chiesa di Santa Trinita è davvero ricca di opere interessanti da vedere, la maggior parte conservate nelle diverse cappelle presenti al suo interno.
- Sabato 8 marzo 2025 ore 10
max 25 persone - Piazza Santa Trinita, Firenze
- Costo della visita 10€ pp
- Guida Dott.ssa Enza Del Bene
Chiesa di Ognissanti e facciata della Basilica di S. Maria Novella
La Chiesa di Ognissanti, gemma poco conosciuta ma ricca di tesori artistici, fu edificata nel 1251 e inizialmente apparteneva all’ordine conventuale degli Umiliati. Nel 1571 questi ultimi furono sostituiti dai Francescani che ampliarono il complesso con due chiostri , nuovi altari e il rifacimento della facciata. Si tratta di una chiesa francescana sui generis; malgrado la nota sobrietà di tale ordine conventuale, gli interni della chiesa sono riccamente decorati mentre all’esterno colpisce la facciata barocca decorata con una terracotta invetriata attribuita a Benedetto Buglioni che rappresenta l’Incoronazione della Vergine. L’atmosfera che si respira all’interno di Ognissanti è unica e speciale. Fra le numerose opere possiamo ammirare due splendidi affreschi del Ghirlandaio: la Pietà e la Madonna della Misericordia, entrambe commissionate dalla famiglia Vespucci.
Il Cenacolo di Ognissanti è un piccolo ambiente posto fra i due chiostri del convento di Ognissanti dove si può ammirare il grande affresco dell’Ultima cena di Domenico Ghirlandaio databile al 1480. L’opera fu commissionata al pittore già celebre, in procinto di recarsi a Roma per affrescare la Cappella Sistina con altri pittori fiorentini.
- Sabato 22 marzo 2025 ore 10
max 25 persone - Borgo Ognissanti, Firenze
- Costo della visita 10€ pp
- Guida Dott.ssa Enza Del Bene
Iniziative precedenti
Museo nazionale del Bargello (Firenze – Via del Proconsolo 4)
Il museo nazionale del Bargello è uno dei principali musei di Firenze e si trova presso l’antico Palazzo del Podestà, in via del Proconsolo. Il museo ospita la più importante collezione di sculture medioevali e rinascimentali sin dal 1865, anno della sua costituzione.
L’edificazione risale alla seconda metà del ‘200 e la sua origine nasce dalla conquistata indipendenza di Firenze dal marchesato di Toscana e la conseguente riorganizzazione statutaria che ne prevedeva al vertice un Podestà.
L’imponenza del Palazzo è raffigurata dalla Torre del Bargello; insieme alla Torre di Arnolfo in Palazzo Vecchio raffigurano i 2 poteri della Firenze medioevale; il Podestà infatti nella Firenze comunale aveva le funzioni dell’odierno Presidente della Corte Costituzionale.
Con l’avvento del potere mediceo, il palazzo del Podestà diviene il Palazzo del Bargello, luogo nel quale venne esercitata la giustizia criminale, con processi, torture legalizzate, condanne a morte con relativa esecuzione. In sostanza, il Bargello divenne un luogo di dolore e disperazione, fino a quando nel 1782 vennero bruciati nel cortile interno tutti gli strumenti di tortura. Nel 1786 infine il Granducato di Toscana abolì, primo stato in assoluto, la Pena Capitale.
Con l’avvento di Firenze Capitale nel 1865, centenario della nascita di Dante, il Governo Provvisorio della Toscana decise di istituire il primo Museo Nazionale per custodire i capolavori della grande scultura rinascimentale italiana, in particolare Donatello e Michelangelo. Il Bargello diviene così il Museo della scultura e delle arti decorative.
- Sabato 19 ottobre 2024 ore 15 - SOLD OUT
- Sabato 9 novembre 2024 ore 10
Max partecipanti per gruppo: 25 - Costo della visita 15€ pp
- Guida Dott.ssa Enza Del Bene
Casa Buonarroti (Firenze – Via Ghibellina 70)
Museo e monumento, luogo della memoria e della celebrazione del genio di Michelangelo, e insieme fastoso apparato barocco ed esposizione delle ricche collezioni d’arte della famiglia, la Casa Buonarroti è una delle più singolari occasioni di visita tra le realtà museali fiorentine e oltre, in primo luogo, l’emozione di ammirare due celebri rilievi marmorei, capolavori della prima giovinezza di Michelangelo, la Madonna della scala, testimonianza intensa dello studio appassionato di Donatello, e la Battaglia dei centauri, segno eloquente di un amore mai sopito per l’arte classica. Ma non meno significativo, per chi varca il portone del palazzo secentesco di via Ghibellina 70 a Firenze, è collegare le opere michelangiolesche con le vicende secolari della famiglia Buonarroti, che si è prodigata per ampliare la dimora, per abbellirla, per conservarvi preziose eredità culturali (tra cui l’importante Archivio e la Biblioteca), per raccogliervi rare collezioni d’arte: dipinti, sculture, maioliche, reperti archeologici distribuiti oggi nei due piani del Museo.
- Sabato 16 novembre 2024 ore 10
Max partecipanti per gruppo: 25 - Costo della visita 15€ pp
- Guida Dott.ssa Enza Del Bene
Basilica di S. Lorenzo (Firenze – Piazza S. Lorenzo 9)
Consacrata nel 393, per molto tempo la Basilica di San Lorenzo è stata la chiesa più importante di Firenze, fino a quando non venne sostituita dalla Chiesa di Santa Reparata, poi diventata Duomo di Santa Maria del Fiore. Si trova proprio vicino all’omonimo e vivace Mercato di San Lorenzo, a pochi passi dal Duomo e dal Battistero. Nel 1059 fu fatto il primo ampliamento anche se la svolta sarebbe venuta nel 1419 quando i Medici, che usavano San Lorenzo come parrocchia di famiglia, decisero di allargarla dando l’incarico a Filippo Brunelleschi. Il risultato è la prima chiesa capolavoro del Rinascimento che sarebbe diventata poi un punto di riferimento per tutta l’architettura religiosa successiva.
L’ascesa di San Lorenzo coincise con l’ascesa dei Medici, un legame che in parte spiega il fascino ancor oggi esercitato da questo luogo e dal suo complesso: san Lorenzo è infatti non solo la più antica chiesa fiorentina, ma è anche basilica palatina e mausoleo, scrigno dei tesori realizzati dai più grandi talenti dell’epoca come Filippo Lippi, Donatello, Rosso Fiorentino, Bronzino, Verrocchio, Brunelleschi e Michelangelo.
- Sabato 30 novembre 2024 ore 10
Max partecipanti per gruppo: 20 - Costo della visita 15€ pp
- Guida Dott.ssa Enza Del Bene