Settembre vuol dire ripresa e Manageritalia ha voluto organizzare in questa direzione per i suoi associati un primo momento di confronto sul tema del personal branding delle figure apicali in azienda.
Quanto il personal brand, unito alla consapevolezza dell’importanza di una sana partecipazione dell’azienda stessa sui social, può avere un importante e serio impatto sia sull’immagine manageriale che su quella dell’azienda stessa, in termini di branding, personal branding, employer branding, recruiting e sviluppo o gestione del business?
Abbiamo invitato ceo, direttori HR e marketing, a condizione che avessero un profilo LinkedIn e che volessero iniziare a mettersi in gioco, per sé e per la propria azienda: non è necessario essere dei guru, né tantomeno appartenere ad aziende particolarmente presenti online, per capire che è arrivato il momento di salire sulla barca e farlo in fretta, rispettando i propri contesti e obiettivi.
Per molti di noi la presenza su LinkedIn e/o sui social network è un argomento scontato e chiaramente imprescindibile, tanto che anche le nostre aziende sono dotate di company page, ma non è così per tutti: ognuno ha avuto le sue priorità, ha preferito attendere, o non si è semplicemente accorto dell’opportunità che un certo posizionamento possa rappresentare.
Abbiamo scoperto che alcuni dei presenti credevano di non avere una presenza sul web o sui canali social (ma che invece proprio su quegli stessi canali qualcuno già stava parlando di loro), che altri avevano mosso i primi timidi passi ma con una presenza poco coerente e approssimativa e altri ancora risentivano di contenuti presenti sul web da molto tempo e che loro non avrebbero voluto vedere online.
Come recita il motto che abbiamo scelto per questo post, “This is your world. Shape it or someone else will”, allo stesso modo se sostituiamo la parola world con la parola brand.
LinkBeat ha avuto il piacere di organizzare “Shape Your Brand” per Manageritalia con Enrico Pedretti, direttore marketing di Manageritalia, che ha stimolato la socializzazione con la stessa verve con cui segue da anni i blog e i social network per l’associazione, contribuendo attivamente su questi temi dal blog crisiesviluppo.
A rispondere ai quesiti dei partecipanti Luigi Centenaro, Founder & Personal Branding Strategist di PersonalBranding.it, che ha presentato casi italiani e internazionali di successo di quanto il personal brand abbia avuto un impatto determinante per la credibilità e lo sviluppo di un brand.
A seguire Maria Pedrinelli, LinkedIn Enterprise Sales Executive, che ci ha presentato LinkedIn come strumento determinante per la valorizzazione del Personal Brand e del Company Brand più in generale. LinkBeat, Official LinkedIn EMEA Talent Partner, ha chiuso l’incontro dando delle indicazioni pratiche, e distribuendo ai partecipanti dei veri e propri “compiti a casa” per iniziare a ottimizzare (almeno) il proprio profilo LinkedIn.
Far fare i compiti a dei ceo? Che soddisfazione!
È stato un pomeriggio attivo e vivace, ricco di interesse e di domande: tutti devono essere presenti e come? Quanto tempo si deve dedicare? Quali sono i primi passi? Quali sono le domande da porsi per capire se si è pronti per lavorare sul proprio personal brand? Quali sono gli obiettivi da raggiungere? Quali i risultati da misurare? Quale la strategia da applicare? Quale funzione interna può lavorare su questi temi? Quali strumenti da adottare come priorità?
Un inizio, un primo passo, verso la costruzione di qualcosa di nuovo o di rinnovato. La ripresa con i buoni propositi del post-vacanze.
E voi avete già cominciato a farvi queste domande?