In una situazione di crisi come quella che stiamo vivendo, il Fasdac si fa ancora più interessante e vicino ai propri iscritti.
A partire dal primo gennaio 2021, nel Nomenclatore tariffario troviamo inserite integrazioni per quanto riguarda i rimborsi ai test Covid-19, alle sedute di psicoterapia a distanza, sulle modalità per il rimborso dei vaccini e, ancora, aggiornamenti sul rimborso per ulteriori interventi chirurgici e per gli accertamenti diagnostici effettuati in farmacia.
Ultimo ma non ultimo, è stato previsto uno stanziamento straordinario di 500.000 euro per il rimborso dei test Covid-19 sostenuti nel periodo 1/9-31/12/2020.
Vediamo nel dettaglio tutte le novità deliberate dal consiglio di gestione del Fondo dello scorso 16 dicembre e quali documenti presentare, caso per caso.
Aggiornamento Nomenclatore tariffario
decorrenza: documenti di spesa a partire dal primo gennaio 2021
a) Rimborso test COVID-19
Il Nomenclatore tariffario è stato integrato con l’inserimento dei seguenti quattro accertamenti diagnostici/test per Covid-19:
– antigenico diretto rapido, 18 euro
– molecolare diretto, 68 euro
– su sangue capillare, 16 euro
– su sangue venoso sierologico IgG e IgM, 36 euro
Come per tutti gli accertamenti diagnostici, è necessario presentare la prescrizione medica completa di diagnosi.
Per il rimborso delle spese relative ai test vanno seguite le regole previste per le pratiche mediche attraverso la compilazione del modulo P01/M.
Importante: il Fondo si sta attivando per poter erogare i test Covid-19 anche nella forma diretta. Di ciò si darà informativa non appena saranno raggiunti gli accordi con le strutture convenzionate.
b) Rimborso sedute di psicoterapia a distanza
È stato previsto il rimborso delle sedute psicoterapiche anche se effettuate a distanza alla tariffa di 35 euro nell’attuale limite complessivo di 70 sedute per anno civile (120 sedute per i soggetti affetti da autismo).
c) Nuova modalità di rimborso dei vaccini
È stato eliminato il contributo forfettario di 80 euro comprensivo anche del farmaco.
La nuova normativa prevede separatamente:
– il rimborso del vaccino (senza distinzione tra iniettabili o per via orale) nella misura del 70%;
– il rimborso della prestazione sanitaria effettuata dal medico o dall’infermiere professionale con descrizione “Iniezione intramuscolare o sottocutanea” (€ 20).
d) Rimborso ulteriori interventi chirurgici
Il Nomenclatore tariffario è stato integrato dai seguenti interventi chirurgici:
– Procedura ReLex Smile (Small Incision Lenticule Extraction) per la correzione della miopia e astigmatismo con laser a femtosecondi (come unico intervento): 1.800 euro
– Asportazione di valvola aortica e sostituzione con protesi artificiale o bioprotesi non in circolazione extracorporea (CEC), per via transapicale o transcatetere (TAVI o TAVR): 9.000 euro
– Asportazione di valvola mitralica e sostituzione con protesi artificiale o bioprotesi non in circolazione extracorporea (CEC), per via transapicale o transcatetere (TMVI o TMVR): 9.000 euro
– Pancreatectomia subtotale con preservazione del corpo del pancreas con eventuali anastomosi coledocodigiunale, anastomosi pancreaticodigiunale e gastrodigiunostomia, comprese eventuali linfoadenectomie: 9.000 euro
e) Rimborso degli accertamenti diagnostici eseguiti in farmacia
Sono ammessi al rimborso gli accertamenti diagnostici previsti nel Nomenclatore tariffario anche se eseguiti presso le farmacie.
Stanziamento di 500.000 euro
misura straordinaria per il rimborso dei test Covid-19 sostenuti nel periodo 1/9–31/12/2020 (data documento di spesa)
Tale misura è stata adottata al fine di andare incontro alle richieste pervenute dagli iscritti che durante la pandemia si sono spesso trovati a sostenere privatamente le spese relative ai test anche per effetto delle diverse normative regionali.
Il consiglio di gestione ha adottato un provvedimento straordinario, operativamente denominato “Pratica Covid”, circoscritto alle sole spese sostenute per i test Covid-19 nel quadrimestre
1/9-31/12/2020.
La “Pratica Covid” avrà pertanto effetto retroattivo a partire dai documenti di spesa datati 1° settembre 2020 e sarà gestita similarmente alla nota “Pratica Ticket”.
Nell’adottare il provvedimento si sono voluti semplificare al massimo gli adempimenti amministrativi in capo agli iscritti.
Trattandosi di un provvedimento straordinario, per richiedere il rimborso sono sufficienti i soli documenti di spesa (scontrini, fatture ecc.). Quindi, in via eccezionale, per la sola “Pratica Covid”, non occorrono prescrizioni mediche.
Bisogna inoltre compilare il modulo spese mediche P01/M. La pratica non ha alcuna soglia di ingresso e non viene applicata alcuna detrazione. Di conseguenza è possibile portare a rimborso anche un solo test dal costo, ad esempio, di 22 euro.
Il numero dei test rimborsabili per persona o per nucleo familiare non è soggetto a limitazioni.
La pratica, come sempre, va istruita per singolo assistito e va presentata entro il 28 febbraio 2021 (stessa scadenza della “pratica ticket”).
I test sono rimborsabili secondo le tariffe indicate sopra. L’eventuale costo eccedente di ogni singolo test rimane pertanto a carico dell’iscritto.
Importante: le richieste di rimborso presentate dagli iscritti verranno quantificate dal Fondo nei mesi di marzo e aprile 2021. Qualora l’importo complessivo dei rimborsi dovesse superare il budget di 500.000 euro, verrà applicato un principio di ricalcolo proporzionale, tale per cui avverrà una riduzione del rimborso nella misura percentuale necessaria per rientrare nel limite dell’importo stanziato.
Per Nomenclatore Tariffario e moduli, consulta sempre la pagina modulistica
Vedi una guida utile per le pratiche COVID