È ALMENO DA CINQUE ANNI che vado ripetendo, e in ogni occasione, che il curriculum è un residuato bellico della defunta e ormai perdente civiltà industriale che amava standardizzare tutto, compreso le competenze.
L’economia digitale punta sul cambiamento e su approcci dirompenti.
Logico che il reclutamento delle persone deve essere altrettanto dirompente puntando su nuove forme di selezione e valutazione delle persone. Ne ho parlato spesso anche sul Dirigibile, per esempio quando ho segnalato piattaforme tipo Sumry, un tool di recruitment made in Usa, che manda in soffitta il curriculum sostituendolo con storie personali fatte di passioni e vere vocazioni. Giusto perché per servire sul mercato innovazioni servono idee.
Ergo, meglio inviare idee al posto del cv. Questa è l’idea della startup tutta italiana, nata l’anno scorso per volontà (e tenacia) di due giovani milanesi, che permette ai giovani candidati di farsi selezionare in base al talento e alle idee. Just Knock mi è stata segnalata, con entusiasmo, da un giovane laureato con cui ogni tanto chiacchiero in biblioteca (il mio ufficio abituale). Sono già molte le imprese che hanno utilizzato Just Knock, fra cui Poliform, Adidas, Bosch e Decathlon. La cosa più interessante è che l’azienda inizialmente può vedere solo l’idea con cui il candidato si propone, ma non la sua identità. Se il progetto piace, potrà poi richiedere il cv e contattare l’utente.
Pregiudizi neutral, insomma. Da provare.