Il lavoro del futuro in 15 trend

Pubblichiamo una sintesi del New Work Trendbook che Peter Wippermann ha realizzato per Xing, la nota piattaforma di networking professionale, concorrente di Linkedin. Niente di nuovo, a dire il vero, ma utile come piccolo ripasso sullo stato dell’arte

01 / NEW CAREERS Digitalizzazione + automazione (vedi IA) = trasformazione del lavoro. Ormai lo sappiamo. Siamo condannati al continuo adattamento e cambiamento (anche della professione). Non solo. Fra 10 anni i nostri giovani saranno impiegati in lavori che oggi non esistono ancora.


02 / GIG WORKING È la platform economy bellezza! E tu non puoi farci niente! Niente, se non adeguarti all’inevitabile precariato digitale. Il Gig working trasformerà drasticamente il classico schema lavorativo con attività freelance senza orari fissi orientati a progetti e micro mansioni.


03 / BRAIN RECOVERY È tempo di innovare se stessi, recuperare il cervello e aggiornare costantemente il proprio sistema cognitivo. L’automazione della conoscenza, i white collar robotics, l’IA, aumenteranno il carico lavorativo mentale degli uomini. Bisogna lavorare meno ma molto meglio.


04 / WORKLIFE SEPARATION Il work-life balance (mescolare vita lavorativa e vita privata) è già roba di ieri, almeno per le nuove generazioni per le quali vale il motto: meno stress e più spazio per il tempo libero. Tempo libero (o meglio liberato) che i datori di lavoro dovranno garantire ai giovani.


05 / SILVER WORKER C’è tanta disoccupazione ma anche tanta potenziale occupazione che non trova candidati. La digitalizzazione fa scomparire molte professioni che richiedono anche capacità fisiche. Per i silver worker il trend è positivo e molti lavoratori continueranno a lavorare anche dopo l’età pensionabile.


06 / ROBO RECRUITING L’automazione della selezione dei candidati è il futuro del recruiting. Anzi, è già il presente in molte imprese con gli “attributi.” Per l’HR manager il supporto della cosiddetta intelligenza artificiale nel processo di selezione dei candidati diverrà la norma tramite colloqui telefonici automatizzati o la selezione di candidati idonei tramite analisi vocale.


07 / CULTURAL FIT AAA adattamento culturale cercasi. Il candidato del futuro non solo dovrà avere tutte le carte in regola per la posizione, ma dovrà essere anche in linea con il “mood” aziendale. Questione di stile e di valori. Fra 15 anni il cosiddetto Cultural Fit potrebbe diventare persino uno dei criteri più importanti nella selezione dei candidati.


08 / POWER OF DIVERSITY Il potere della diversità significa soprattutto l’accettazione della diversità di ogni ordine e grado. La civiltà digitale e artificiale con la sua estetica e socializzazione fluida è gender neutral nell’essenza. Dunque ambienti di lavoro gender neutral che esaltano le differenze in un clima disteso.


09 / COWORKING PLACES Condividere ambienti di lavoro in spazi piacevoli e di design. Ormai lo sa anche mia madre (93 anni) che così fan tutti (o dovrebbero). Prossimi step: co-working in ambienti virtuali e a distanza. Le aziende che offrono la possibilità di lavorare da casa (o da dove si vuole) verranno considerati come datori di lavoro altamente attrattivi.


10 / SELF MANAGEMENT La gestione partecipata, nella quale tutti i dipendenti e collaboratori gestiscono con piglio manageriale i propri obiettivi, è un futuro must. La classica gestione aziendale top-down e gerarchica è morta da tempo. Regole trasparenti, valori condivisi, maggiore libertà e responsabilità delle singole funzioni. Il resto è pura leadership collaborativa.


11 / DIGITAL EDUCATION Parlare di digital mindset non ha più senso perché la mente (aziendale) è una e non deve più separare ma unire ogni decisione e azione verso l’economia post digitale, dove online e offline vengono saggiamente aboliti. In tal senso la formazione offerta dalle aziende (e ancora di più nelle scuole) non è ancora abbastanza vicina a quelli che sono i profondi cambiamenti nel mondo del lavoro, dove digitale e reale sono ormai integrati in un unico corpo.


12 / WORKPLACE WELLBEING Stare bene con gli altri sul posto di lavoro. Il benessere e il rispetto della salute diventano cruciali per svolgere l’attività ma anche per attirare talenti. In futuro verranno create infrastrutture e uffici completamente focalizzati sul benessere mentale ed emotivo dei dipendenti.


13 / GENDER EQUALITY Se si continua, as usual, 15 anni non saranno sufficienti per raggiungere l’uguaglianza tra uomo e donna nel mondo del lavoro. I progressi compiuti negli ultimi anni non sono bastati. Ancora oggi la discriminazione fra sesso maschile e femminile è una realtà per molte posizioni. Sentiremo parlare sempre di più di eguaglianza tra uomo e donna nel mercato del lavoro.


14 / BASIC INCOME L’idea di un reddito di base per tutti, portato avanti anche dalla politica italiana, è un tema discusso da tempo in molti paesi europei. Non è solo questione di riscatto sociale, ma di bilanciare l’automazione del lavoro con la conseguente disoccupazione su vasta scala. Un reddito di base darebbe maggiore libertà alle persone e contribuirebbe alla pace sociale. D’altra parte resta la difficoltà di finanziare a lungo termine una manovra di così ampia portata.


15 / DIGITAL ETHICS Dalla blockchain ai robot quantistici, passando all’uso pervasivo dell’intelligenza artificiale. La tecnologia rivoluzionerà in modo significativo il modo in cui lavoriamo. Le macchine potranno dare maggiore spazio all’uomo assumendosi il carico di compiti ripetitivi. Bisogna però ripensare il rapporto uomo-macchina e l’impatto sulla società per definire dei modelli organizzativi sostenibili.

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Articolo tratto dall’ultimo numero di Dirigibile

Dirigibile è l’inserto di Dirigente – la rivista di Manageritalia dedicato all’innovazione, agli scenari e alle opportunità di un futuro che è già presente.

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