La cultura del lavoro e le aspettative sociali sono cambiate velocemente dopo la pandemia. La ricerca di benessere e la necessità di conciliazione e flessibilità lavorativa sono diventati fattori chiave per attrarre e trattenere i talenti.
È trascorso quasi un secolo dall’introduzione della settimana lavorativa di cinque giorni, eppure l’orario di lavoro è rimasto per lo più invariato nelle economie occidentali avanzate, nonostante la produttività sia aumentata esponenzialmente. Oggi, grazie alla “quarta rivoluzione industriale” e all’adozione di automazione, intelligenza artificiale e tecnologie digitali, è cruciale garantire che i benefici e i guadagni di produttività siano equamente condivisi con i lavoratori.
Le aziende possono trasformare le sfide in opportunità, riconsiderando i modelli organizzativi tradizionali per migliorare sia la produttività che il benessere dei dipendenti. Un modello emergente è la settimana lavorativa di quattro giorni, che può assumere diverse forme. Dati ed esperienze nazionali e internazionali forniscono preziose indicazioni sui percorsi da seguire, sugli impatti, sugli stili di management e sui risultati ottenibili.
Stato dell’arte in Italia e all’estero
In Italia, la settimana lavorativa di quattro giorni sta guadagnando molta attenzione. Aziende come Intesa Sanpaolo, Luxottica, Lamborghini e Sace hanno implementato o iniziato a sperimentare questo modello.
A livello internazionale, centinaia di aziende di vari settori hanno avviato progetti pilota per ridurre la settimana lavorativa senza diminuire i salari. La Ong 4 Day Week Global ha supportato oltre 350 aziende in cinque continenti dal 2019, riportando in media riduzioni del 53% nell’assenteismo, del 41% nel turnover dei dipendenti, del 68% nel burnout e del 33% nello stress e ansia. Inoltre, la retention è aumentata del 57%, e l’efficienza migliorata ha portato a una diminuzione dei costi energetici. Con tre giorni liberi i lavoratori tornano più riposati e quindi lavorano in modo più intenso e creativo, commettono meno errori e migliorano il servizio ai clienti.
La Nuova Zelanda è stata pioniera in questo campo, con aziende come Perpetual Guardian che hanno adottato la settimana lavorativa di quattro giorni già nel 2018, ottenendo un aumento della produttività e un miglioramento del benessere dei dipendenti. Anche Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Spagna, Portogallo e Germania stanno seguendo l’esempio, e alla fine di quest’anno anche aziende di Francia, Olanda, Nord Europa, Svizzera e Italia potranno partecipare a progetti pilota.
Il modello 100:80:100™ – 100% del salario per l’80% del tempo lavorato, garantendo il 100% della produttività – di 4 Day Week Global è stato adottato da più di 350 aziende, con il 95% che continua la sperimentazione e il 36% l’ha resa permanente.
L’approccio estero sulla settimana lavorativa corta ha profonde radici nel Pensiero “Olivettiano”. La settimana lavorativa di 4 giorni non è solo uno spostamento di ore. È un cambiamento di mentalità, che enfatizza la produttività, il benessere e la fiducia reciproca, in cui la valorizzazione delle persone e del loro potenziale sono il centro del processo di trasformazione organizzativa. È, soprattutto, una comprensione collettiva profonda di ciò che conta di più per l’azienda e per le persone.
La settima lavorativa di 4 giorni non è un Benefit, bensì un “premio”, un’orchestrazione delle attività tra management e collaboratori, basato su coinvolgimento attivo, fiducia ed autonomia, che ti conquisti sul campo. Una leva strategica per rivedere il modo di pensare, comportarsi, decidere e lavorare.
Vantaggi e benefici per persone e organizzazioni, ma non solo…
I vantaggi della settimana lavorativa di 4 giorni sono molteplici e riguardano sia i lavoratori che le organizzazioni.
Per i dipendenti, i benefici principali sono il miglioramento del benessere psicofisico e la flessibilità lavorativa. Avere un giorno libero in più permette di dedicare più tempo alla famiglia, agli hobby e al riposo, riducendo lo stress e aumentando la soddisfazione personale. Questo si traduce in una forza lavoro più motivata, più creativa, con più energia e meno soggetta a malattie e burnout.
Per le organizzazioni, i vantaggi sono altrettanto significativi. Una forza lavoro più felice e motivata tende a essere più produttiva. Ma non è solo una questione di benessere. Le aziende che adottano questo modello vedono una riduzione delle assenze per malattia e un aumento della retention. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, offrire una settimana lavorativa di 4 giorni può essere la chiave per attrarre e trattenere i migliori professionisti. Inoltre, la settimana lavorativa corta incoraggia un uso più intelligente delle risorse aziendali. Con meno giorni di lavoro, si riducono i costi operativi e si promuove una cultura del lavoro basata sull’efficienza piuttosto che sulla quantità di ore lavorate.
La giornata di riposo ha un impatto sociale – ci si prende maggiormente cura della famiglia, degli amici e delle proprie passioni, oltre ad attività di volontariato – ed ambientale – meno emissioni di CO2, minori spostamenti, minor impatto sul sistema sanitario, etc.
Come riusciamo a fare le stesse cose in 4 giorni
La produttività è aumentata del 400% negli ultimi 100 anni, ma le ore lavorate sono rimaste le stesse. La chiave per far funzionare la settimana lavorativa di quattro giorni è un cambiamento di mentalità e cultura, riorganizzando processi, armonizzando attività e adottando nuove tecnologie e metodologie. Tre sono i pilastri fondamentali:
- persone: valorizzarle e coinvolgerle attivamente nel processo di efficientamento delle attività, concentrandosi sulle attività a maggior valore aggiunto ed eliminando quelle non essenziali.
- contesto: promuovere una cultura basata sulla fiducia e sull’autonomia dei lavoratori, favorendo un ambiente di lavoro che stimoli il pensiero critico, creativo e collaborativo.
- automazione e tecnologia: l’automazione di processi ripetitivi e l’uso di strumenti tecnologici avanzati possono ridurre significativamente il tempo necessario per completare determinate attività. Software di gestione dei progetti, piattaforme collaborative e soluzioni di intelligenza artificiale sono solo alcuni degli strumenti che possono facilitare questo passaggio
In conclusione, la settimana lavorativa di quattro giorni non è un atto di beneficenza, ma una strategia vincente di efficienza, che beneficia sia le persone che le aziende. È il futuro del lavoro, dove il successo si misura in termini di risultati e benessere, non di ore trascorse alla scrivania.
La domanda non è se la settimana di quattro giorni sarà adottata nella tua organizzazione, bensì quando.