La Silicon Valley discrimina i 40enni

Le più note società della Silicon Valley, come Google, stanno affrontando delle cause di licenziamento per discriminazione legata all’età.

Come ricorda in questo articolo Massimo Sideri, in California e dintorni a 40 anni si è praticamente fuori dal mercato. Del resto le statistiche parlano chiaro: dal 2008 a oggi, le 150 aziende più importanti della Silicon Valley hanno dovuto fronteggiare al California Department of Fair Employment 226 cause per discriminazione «generazionale» (il 28 per cento in più delle cause sollevate per questioni di razza e il 9 per cento in più di quelle legate al genere).

Una delle reazioni più curiose e inquietanti è il tentativo di rincorrere questo giovanilismo. Questa strategia contempla curriculum che mostrano solo le esperienze professionali degli ultimi 5-10 anni, un look casual e il ricorso alla chirurgia estetica. Il problema generazionale nel mondo del lavoro statunitense, dove l’età media è di 42 anni (in Apple 31, in Google e Tesla 30, LinkedIn e Facebook 29), è molto sentito.

L’Harvard Business Review ha affrontato questo tema elencando i motivi che dovrebbero spingere le aziende ad apprezzare l’esperienza, anziché considerarla negativa.

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