Rapporto donne Manageritalia

Dirigenti donne in aumento (+33% dal 2008), sono il 17% del totale e il 32% degli under 35

La ripresa dei dirigenti privati è tutta guidata dalle donne, oggi il 17,1% del totale e cresciute del 32,7% dal 2008 al 2017, a fronte di un calo del 10,3% degli uomini. Tra i quadri le donne sono già al 29,5%, 36,1% degli under 35. La classifica delle regioni e province più rosa vede prevalere in percentuale il Molise (27,7%) e Enna (54,7%), in assoluto la Lombardia (9.013) e Milano (7.223).
Manageritalia, anche con il suo Gruppo Donne Manager, punta a fare della diversità, di tutte le diversità, la normalità vincente.


Siamo ancora lontani dalla parità, ma la corsa continua. Infatti, nel 2017, ultimo dato disponibile Inps, le donne sono il 17,1% dei dirigenti privati (erano il 16,6% l’anno precedente), ma ben il 31,7% tra gli under 35 e il 27,9% tra gli under 40. La loro forte crescita, in atto da anni, è continuata anche nell’ultimo periodo, che ha visto i dirigenti in calo per la forte crisi. Infatti, dal 2008 al 2017 i dirigenti privati sono diminuiti del 5%, -10,3% gli uomini e +32,7% le donne. Anche nell’ultimo anno (-0,1% 2016/2015) sono aumentate solo le donne (+2,6%), a fronte di un leggero calo degli uomini (-0,7%).
Questi i dati esclusivi dell’ultimo Rapporto donne Manageritalia, atteso e puntuale ogni anno in occasione della festa della donna.


Ma che la rincorsa delle manager rosa sia in atto almeno a livello generale, anche se forse non così forte tra il top management, lo dimostra il fatto che già oggi nella fascia d’età sotto i 35 anni le donne dirigenti sono il 31,7% e in quella sotto i 40 anni il 27,9%.

Tra le regioni più “rosa” spiccano sul podio Molise (27,7%), Sicilia (25,4%) e Lazio (22,8%), seguono Basilicata (20,9%), Valle d’Aosta (19,2%) e Lombardia (18,8%). Tra le province emergono (Enna 54,7%), Messina (35,8%), Pavia (31,8%), Roma è decima col 23,1% e Milano diciassettesima col 19,4%. A livello assoluto Lombardia (9.013) e Milano (7.223) prevalgono nettamente su tutti con rispettivamente il 46,7% e il 37,4% delle donne dirigenti italiane.
E, se nelle regioni e province più piccole spesso il limitatissimo numero di dirigenti e le imprese familiari possono incidere non poco, in Lombardia e nel Lazio e nelle province più economicamente avanzate il fenomeno è indubbio e destinato ad aumentare. Come abbiamo visto, la Lombardia, Milano in testa con 7.223 donne dirigenti, è la regione con maggiore presenza numerica di dirigenti donne 9.013. Il Lazio segue con 4.058, ben 3.933 a Roma.
La crescita delle donne dirigenti è supportata dai numeri dei quadri privati, manager a tutti gli effetti e vero serbatoio per la futura dirigenza. Qui oggi le donne sono il 29,5% a livello generale, il 36,1% tra gli under 35 e il 34,7% tra gli under 40. Lazio (33,8%) e Lombardia (31,3%) si confermano le regioni più rosa. In questo caso i quadri, cresciuti del 15,6% dal 2008 al 2016, vedono le donne al +36,9 e gli uomini al + 8,6%.


“Non siamo ancora alla parità – dice Luisa quarta, coordinatrice Gruppo Donne Manager Manageritalia Lombardia –, ma stiamo migliorando. Anche se qui e in tanti altri ambiti economici e sociali c’è tanto da fare non solo per le donne, ma in genere per tutte quelle diversità che da sempre, ma ancor più oggi, sono un valore da mettere a fattor comune. E questo possiamo farlo puntando solo e veramente sul merito, che deve essere l’unico parametro con il quale valutare e far crescere chi lavora, con vantaggi veri per tutti, persone e aziende. Oggi, infatti, serve un’organizzazione del lavoro capace di valorizzare i talenti di tutti per rispondere alle quotidiane e pressanti sfide dei mercati, un’organizzazione che deve puntare su collaborazione, valorizzazione delle persone e del lavoro in team e su una flessibilità capace di rispondere alle richieste dei mercati e delle persone. Solo così le persone saranno spronate a dare il meglio di sé dentro e fuori dalle aziende. Questo è quello che serve per competere. E prima lo metteremo in pratica, prima riprenderemo la via dello sviluppo”.
Proprio sulla “affermazione della diversità come normalità” lavorano da tempo il Gruppo Donne Manager di Manageritalia Milano e gli altri gruppi presenti sul territorio all’interno delle Associazioni dell’organizzazione dei manager del terziario. Forte di questa mission il Gruppo Donne Manager di Manageritalia Milano, che ad aprile festeggerà 22 anni dalla sua nascita, ha in serbo una serie di sorprese per nulla normali.

Scarica il Rapporto donne Manageritalia

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