Richard Branson: assumete chi esce dal carcere

L’imprenditore inglese invita i manager delle sue società a non avere pregiudizi e a dare una seconda chance a coloro che hanno conosciuto sulla propria pelle l’esperienza della detenzione

In seguito alla visita di un carcere di massima sicurezza in Australia e a un colloquio con un’azienda di trasporti australiana che impiega ex prigionieri, Richard Branson ha deciso di contattare direttamente tutti i manager responsabili delle risorse umane delle società del suo gruppo per invitarli ad assumere persone uscite dal carcere.

“Ognuno di noi merita una seconda chance. In fondo nessuno di noi è perfetto”, ha dichiarato a questo proposito Branson, noto per le sue idee a favore di un’organizzazione del lavoro moderna, in cui il benessere delle persone gioca un ruolo strategico per la crescita della produttività.

Branson ha subito lui stesso processi in passato per motivi fiscali e per aver protestato contro la politica americana durante la guerra del Vietnam (in entrambi i casi è stato assolto).

“La prigione porta con sé un pesante stigma sociale e condiziona pesantemente il futuro professionale. Sono pochi gli ex carcerati che riescono perfino a ottenere un colloquio di lavoro dopo essere stati rilasciati”.

Branson ha deciso anche di collaborare con l’associazione Working Chance, che ha ricollocato circa 200 donne ex carcerate, constatando come la maggioranza di coloro che sono state aiutate a trovare un’occupazione col supporto adeguato abbiano chiuso definitivamente col crimine. 

Sulla base delle stesse considerazioni, anche Manageritalia, attraverso specifici gruppi di lavoro, si è attivata con progetti per la ricollocazione degli ex carcerati e per insegnare loro un mestiere durante la detenzione.

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca