4 motivi per investire in un assistente virtuale

L’emergenza che stiamo vivendo ci potrebbe far riflettere sull’opportunità di questa scelta

Molti di noi avvertono le pressioni sul proprio lavoro e business legate all’emergenza COVID-19. Tra le realtà più colpite ci sono senz’altro le Pmi. Una soluzione per far fronte a ridimensionamenti, necessità di portare avanti una serie di task e contenimento delle spese potrebbe essere l’assistente virtuale.

Questo tipo di servizio digitale che sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale non si limita soltanto a pianificare riunioni e a inviare promemoria durante il giorno. I programmi di assistenza virtuale più avanzati oggi disponibili possono fare la differenza nel nostro business e permetterci di fronteggiare situazioni critiche come quella che stiamo vivendo durante queste settimane.

Ecco qui di seguito 4 validi motivi per investire in un assistente virtuale.

1) Per svolgere compiti importanti ma ripetitivi come le campagne di email marketing, l’ottimizzazione della SEO del nostro sito, la creazione/compilazione di fatture, data entry, selezione di potenziali clienti, proposte commerciali e contratti, creazione di materiali e post di marketing digitale, trascrizione di file audio o video, risposta alle email giornaliere.

2) Risparmio di costi La differenza tra un assistente virtuale e uno standard a tempo pieno è che i servizi virtuali hanno un costo infinesimale rispetto a un collaboratore in carne e ossa. Esistono soluzioni che con 250 dollari al mese e piani flessibili a seconda delle esigenze specifiche permettono di implementare un virtual assistant.

3) Risparmio di tempo Offrono più tempo per concentrarci sui progetti realmente determinanti per il nostro lavoro di imprenditori e manager.

4) Forniscono informazioni su chi siamo, sulle nostre offerte di prodotti e servizi, una sorta di call center/receptionist disponibile h24.

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