Passione, focus sugli obiettivi, ma anche resilienza e multitasking intelligente: se dovessi disegnare su un foglio bianco i fattori vincenti di una carriera manageriale in rosa sicuramente inserirei questi ingredienti chiave. Ma quali sono i consigli che darei a una giovane professionista che desidera avviare o mettere il turbo alla propria carriera da manager?
- La sottile arte della resilienza. Impara ad “auto-ripararti” dopo aver affrontato situazioni di stress o di sofferenza emotiva. Fare leva sul tuo talento è l’essenza della resilienza, ovvero la capacità di rispondere alle difficoltà trasformando i problemi in opportunità, un po’ come accade all’ostrica che espelle la sabbia generando una preziosa perla.
- In una mappa mentale il segreto del multitasking. Gestire in parallelo le attività in agenda, ottimizzando i tempi e il riconoscimento delle priorità, è fondamentale per raggiungere i tuoi obiettivi. Ancora meglio se si disegnano graficamente i flussi di lavoro in una mappa mentale, una rappresentazione grafica ad albero che metterà in risalto il “nucleo” operativo principale di ogni progetto e le diverse attività secondarie che ne derivano. Ma non solo: grazie alla mappa potrai evidenziare anche i diversi task che hai delegato ai collaboratori.
- Ascoltati per fare self coaching. La capacità di ascoltarti giorno dopo giorno per diventare osservatrice e guida del tuo percorso professionale è la chiave per darti obiettivi precisi, realistici e misurabili. Annota ogni giorno su un diario i piccoli traguardi raggiunti: un’attività che rafforza l’autostima e ti aiuterà ad affrontare le fragilità per trasformarle in punti di forza.
- L’istinto infallibile della “dolce intelligenza”. Affinare la gestione dell’emotività femminile imparando ad ascoltare il tuo istinto anche al momento di prendere le decisioni più difficili: un fattore che distingue una manager di successo.
- Formazione continua per il salto di qualità.
La formazione continua, svolta anche in modo autonomo e negli spazi al di fuori del lavoro, è un’asset fondamentale per fare il salto di qualità, mantenendo uno sguardo sempre attento ai mercati esteri e ai trend emergenti. Solo così è possibile sforare il cosiddetto “glass ceiling”, ovvero quel sottile soffitto di cristallo che separa, a volte, le top manager donne dal raggiungimento degli stessi riconoscimenti di carriera dei colleghi uomini. - Non mollare. Come diceva Winston Churchill, “Il successo non è definitivo e l’insuccesso non è fatale, l’unica cosa che conta davvero è il coraggio di continuare”.