Bit 2024: il turismo abbraccia il futuro

Le tendenze del settore e i progetti per un turismo italiano e internazionale sempre più sostenibile e innovativo

La 44esima edizione della Borsa internazionale del turismo (4-6 febbraio) ha voluto celebrare i risultati straordinari di un anno, il 2023, che verrà ricordato come quello della svolta. È tempo insomma di celebrare il trionfo del settore. I numeri parlano chiaro e hanno superato le aspettative più rosee. Secondo i dati dell’Istat, il turismo italiano ha registrato 118,2 milioni di arrivi e 397,5 milioni di presenze nei primi 11 mesi del 2023, con un aumento del 5,4% e dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.

L’anno della ripresa: numeri incoraggianti

Le stime di Assoturismo-Confesercenti prevedono un totale di 445,3 milioni di presenze nel corso dell’intero anno 2023: si tratta di un aumento dell’8,1% rispetto al 2022, superando i dati del 2019. L’Italia si colloca al quarto posto tra i paesi dell’Unione Europea per numero di presenze nel 2022 dimostrando un’eccezionale capacità di ripresa dopo l’impatto della pandemia. Attualmente, il turismo italiano si avvicina ai livelli pre-Covid, nonostante l’inflazione, la stretta creditizia e l’aumento dei costi inducano imprese e consumatori ad adottare una maggiore prudenza.

La Bit 2024 accoglie quest’anno oltre 1.100 espositori provenienti da 66 paesi e si propone di coinvolgere e soddisfare sia i viaggiatori che gli operatori del settore, offrendo un’esperienza che spazia dalle destinazioni alle nuove proposte digitali e agli incontri focalizzati sulla Meeting Industry.

La fiera offre un’ampia visione del futuro del turismo, abbracciando diverse culture e prospettive. Le tre aree tematiche della manifestazione, Leisure, BeTech e Mice Village accendono i riflettori sulle tendenze del settore, spaziando dalle proposte enogastronomiche alle esperienze locali, dal turismo sportivo ai cammini spirituali.

Uno sguardo sui trend di viaggio: l’Italia verso il 2024

Durante i Bit Talks “Bringing innovation into travel” si sono discussi i macrotrend del turismo per il 2024. Il panorama turistico in Italia si configura dinamico e profondamente influenzato dalle nuove esigenze dei viaggiatori, sempre più orientati ad esperienze sostenibili, autentiche, che procurino benessere fisico e mentale, oltre che personalizzate.

Coolcationing
Il rapporto “qualità-prezzo” rimane un fattore chiave per i viaggiatori italiani, che scelgono la destinazione principalmente in base al costo del volo (40%) e dell’hotel (28%) (Skyscanner, 2024), ma a determinare le vacanze sono anche la destagionalizzazione e il trend del “coolcationing”, fusione delle parole “cool” (fresco) e “vacationing” (vacanze), che indica la tendenza a viaggiare optando per destinazioni dai climi più miti e freschi, per sfuggire ai nuovi caldi estivi. Trend già riscontrati durante lo scorso anno, quando sono state predilette mete più temperate per l’estate, come Svizzera e Nord Europa, o mesi “spalla”, come settembre o ottobre, per le vacanze nel Mediterraneo. (Forbes, 2023; Booking.com, 2024).

Wellness & outdoor 
Il concetto di “benessere” in vacanza diventa forza trainante in Italia e nel mondo, contribuendo in modo significativo alla “wellness economy” globale. Stimata a 6,5 trilioni di dollari USA nel 2022, con previsioni di crescita a 8,5 trilioni entro i prossimi 5 anni, in Italia genera un flusso di 16 miliardi di dollari USA, di cui 3,4 miliardi destinati a strutture termali e spa, consolidando la posizione del Bel Paese quale polo per il turismo benessere (Global Wellness Economy Monitor)

Parallelamente, va crescendo l’interesse per il turismo outdoor, slow e “delle origini”, sulla scia di una diffusa tendenza a rifuggire dal mainstream e dall’overtourism. I viaggiatori, dunque, scelgono mete meno note, con proposte immersive, a contatto con la natura o con le tradizioni locali.

Il soggiorno in camping e villaggi turistici ha conquistato i vacanzieri già dallo scorso anno, con un aumento del 9% negli arrivi e del 16% nelle presenze in Italia; tendenza che si prevede stabile anche nel 2024, sottolineando la richiesta di esperienze immersive e connesse con l’ambiente. (Istat, 2023)

Cultura ed enogastronomia
A ciò si unisce la volontà di riscoprire la storia e le tradizioni dei luoghi visitati, ritornare alle “origini”, unendo la componente culturale a quella enogastronomica, la cui proposta è determinante per i viaggiatori che esprimono l’esigenza di entrare in contatto con le abitudini e le peculiarità di una meta: la componente esperienziale rappresenta ormai il 57% della spesa dell’intera industria del lusso (Altagamma, 2023).

Nicchie e personalizzazione
È la personalizzazione, quindi, a fare da catalizzatore per il turismo oggi: la ricerca di destinazioni, attività ed esperienze che rispecchiano il proprio stile di vita ed i propri valori, per le quali la disposizione a spendere è maggiore, conferma la continua crescita del valore economico delle “nicchie”: enogastronomia, ecoturismo, turismo avventura, turismo culturale, turismo musicale, turismo LGBTQ+.

Del resto, il pubblico di viaggiatori è ampio e vario, in termini di età e stilli di vita; dalla Gen X fino ai cosiddetti Longennials, che, con disponibilità di tempo ed economica e più interessati a viaggiare rispetto al passato, contribuiscono a movimentare il mercato, spostandosi fuori stagione e ricercando servizi ad hoc ed esperienze nuove (Eurostat 2023).

Grandi eventi
In tale contesto anche i grandi eventi assumono un ruolo centrale: concerti ed eventi sportivi, dal Superbowl, alle Olimpiadi di Parigi, fino agli show di popstar internazionali, segnano per le destinazioni interessate livelli di occupancy più alti del 70%-80% rispetto alla media (Lighthouse, 2024); aumentando la booking window (il 57% dei viaggiatori prenota con almeno 2 mesi di anticipo) e la willingess to pay (il 31% aumenta il proprio budget pur di essere presente).

Sostenibilità al centro
Non da ultimo la sostenibilità non può che rimane al centro del dibattito. Il 60% dei viaggiatori italiani tiene conto dell’aspetto ambientale nella scelta delle destinazioni, indicando una crescente consapevolezza (Fondazione Univerde, 2023).

Destination management e Community Turismo Manageritalia

La Bit è senz’altro un appuntamento importante per il settore del turismo e i trend presentati rappresentano delle linee guida per chi si occupa di destination management, un tema al centro dei lavori della Community Turismo di Manageritalia e degli altri progetti delle nostre Associazioni Territoriali (come quello di Manageritalia Veneto Turismo: giovani, imprese, lavoro – Il Veneto verso Milano-Cortina 2026, che riflette e vuole incidere sul futuro dei turismi in Veneto coinvolgendo tutti gli stakeholder del territorio, privati e pubblici).

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