Consigli di lettura da Donald Trump

Ci siamo già occupati in questa rubrica di Donald Trump e della sua autobiografia “Pensa in grande e manda tutti al diavolo” (Rizzoli editore).

Proprio leggendo questo libro mi ero soffermato su suoi “consigli di lettura”, una breve lista di autori che avevano influenzato il pensiero di Trump. Incuriosito, ho ordinato uno dei titoli citati: “The Power of Positive Thinking. A pratical guide to mastering the problems of everyday living” del Dr. Norman Vincent Peale.


Ordino il formato tascabile e Amazon, impeccabile come sempre, lo consegna nella sua classica busta di cartone riciclabile. All’apertura della busta, però, faccio fatica a trovare dentro il libro ordinato, talmente piccolo da rimanere nascosto in fondo alla busta: 8x7cm, 128 pagine. Una specie di Bignami che riassume in modo condensato tutto il pensiero di Donald Trump. Smettete di fare della facile ironia, anche perché vi ricordo che stiamo parlando del nuovo Presidente degli Stati Uniti, quindi regolatevi.
Detto questo, il “bigino” va letto non solo per capire quali libri hanno influenzato il neo-Presidente, ma anche perché si tratta di un libro motivazionale chiaro e diretto. Un libro che non ha perso la sua efficacia, nonostante sia stato pubblicato per la prima volta nel 1952. Pochi semplici consigli da applicare ogni giorno, sfogliando questo libro dopo averlo tirato fuori dal taschino, magari in qualche momento buio della vostra professione, il lunedì mattina.

Stop ai pensieri negativi, fiducia in se stessi e “ascolto” della propria voce interiore sono solo alcuni dei suggerimenti pronti all’uso contenuti in questo mini-libro.

Stop ai pensieri negativi

Più facile da dire che da farsi, ma la prima regola è questa. Intercettate tutti quei pensieri negativi che vi ronzano nella testa (“non avrò mai quella promozione”, “non riuscirò a completare quel progetto in tempo”, “è troppo difficile”… ) e sostituiteli subito con un corrispondente pensiero positivo. Basta solo modificare le frasi negative, rivolgendole in modo positivo (“otterrò la promozione”, “riuscirò a terminare quel progetto in tempo”… ) per invocare la “legge degli effetti positivi”. Una legge che influenza il nostro comportamento, sostituendo i vecchi schemi mentali con una nuova realtà, più positiva. Perché ogni commento negativo è un solco scavato nella nostra mente e nelle nostre abitudini.


La chiave per il successo? La fiducia in se stessi. Su questo, Donald Trump ne è la prova vivente. Dovete lavorare sulla vostra autostima, stamparvi in mente l’immagine di voi stessi come dei vincenti, a prescindere da quanto grigia e problematica sia la realtà che vi circonda. Fate una stima delle vostre capacità e poi aumentatele del 10 percento. Non imitate nessuno, anche perché le persone che sembrano così sicure di sé spesso vacillano più di voi. Seguite questi consigli e applicateli quotidianamente, chissà che non riusciate a diventare i prossimi presidenti degli Stati Uniti.

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