Friday’s Manager: un 2023 di successo

Gli appuntamenti di XLabor, la divisione del mercato del lavoro di Manageritalia, hanno coinvolto autorevoli esperti di carriera e rappresentato importanti momenti di networking, offrendo preziosi spunti per gestire al meglio il proprio sviluppo professionale

Buon anno da Friday’s Manager! Nato oltre due anni fa, il format creato da XLabor, la divisione del mercato del lavoro di Manageritalia, ha permesso nel corso del 2023, un venerdì al mese, dalle 12 alle 13, di approfondire un tema attuale del mercato manageriale.

Abbiamo coinvolto head hunter, direttori del personale, consulenti di carriera, esperti di personal branding e coaching, con un migliaio di manager iscritti, in presenza e da remoto.

Gli appuntamenti sono stati registrati e pubblicati sulla pagina LinkedIn di Manageritalia e su xlabor.it, con decine di migliaia di visualizzazioni.

Riportiamo qui di seguito alcuni concetti emersi per ciascun incontro.

20 gennaio – Change management: cambiare le organizzazioni a partire dal proprio ruolo, con Arianna Visentini, founder Variazioni (Smart work counsulting agency), Ph. D. Labour relations, TEDx speaker.
«Mettersi in azione all’interno di un gruppo di riferimento, che sia familiare o lavorativo, implica che abbiamo chiari i nostri obiettivi personali e come li vogliamo raggiungere. Oggi change management nelle imprese significa la volontà di gestire i rischi per diventare efficienti, sostenibili e resistenti. E questa nostra volontà deve confrontarsi costantemente con quella dei gruppi/comunità a cui apparteniamo».

17 febbraio – Recruit a Manager: com’è cambiata la selezione dei profili manageriali, con Stefania Ciocci, CEO, Consulente HR Change+ e Associate partner Arethusa: 
«È un’industria, quella del recruiting, che sta cambiando molto, dal mio punto di vista, in questo momento. Sono i meccanismi operativi e gli strumenti digitali che abilitano un livello di innovazione che si fa sempre più evidente. Certamente, questa permea la ricerca, attraverso strumenti per il più veloce riconoscimento di parole chiave contenute all’interno dei curricula, per esempio, ma è anche presente in talune pratiche di valutazione. Nella selezione, in particolare, il tema è come questi strumenti sono utilizzati, nella necessità di creare armonia tra l’innovazione digitale e la migliore gestione dei rapporti interpersonali».

24 marzo – Come migliorare le prestazioni aziendali attraverso i people analytics, con Anna Saccon, HR head, coordination Europe South Bosch Rexroth.
«
Nel futuro il concetto di confine organizzativo tra funzioni diventerà sempre più labile. È necessario mettere a fattore comune tutto il talento e le capacità dell’organizzazione al fine di utilizzare tutte le risorse possibili al meglio, a seconda delle esigenze del momento. Ancora una volta, è fondamentale sapere dove stia il talento e quali competenze siano a disposizione. In questo mare magnum di indeterminatezza i people analytics diventano fondamentali. Avere a disposizione quanti più dati sia possibile per l’organizzazione diventa altamente necessario».

28 aprile – Carriera e personal branding con Luigi Centenaro, personal branding strategist 
«
Fare Personal Branding oggi significa gestire in maniera strategica la propria immagine professionale e presidiare con efficacia questo nuovo ecosistema. Significa saper passare con efficienza dal Real You al Digital You. Il primo strumento che abbiamo è la possibilità di farci delle domande. Chi sono? Cosa è importante per me? Dove voglio arrivare? Cosa mi rende diverso da tutti gli altri che fanno lo stesso lavoro? Chi sono le persone da cui devo farmi conoscere? Quali sono i miei valori?».

19 maggio – Sostenibilità: ruolo dei manager e nuove professioni (19/05) Alessandro Armillotta, ceo AWorld, Daniela Bernacchi, Executive Director Global Compact Network Italia e Silvia Pugi, responsabile Corporate Social Responsibility Manageritalia.
Daniela Bernacchi: «Il ruolo del manager è quello di integrare nelle strategie di sua competenza l’attenzione e gli obiettivi di sostenibilità coerenti con il business aziendale. Sostenibilità che non deve limitarsi, come spesso erroneamente inteso, alla sfera ambientale – quindi funzioni procurement, produzione, logistica – ma deve ricoprire anche la sfera sociale (quindi risorse umane, relazioni istituzionali, marketing e vendite) e la sfera della governance (partendo dal board e dall’Ad, con attenzione alla transformational governance)».

26 giugno – Coaching e manager: sfide e opportunità di crescita individuale e di team Davide D’Ambrogio, career & executive coach, formatore, consulente HR, 23/06/2023.
«Il viaggio di carriera di ciascuno di noi è costellato di successi e sconfitte. Queste attività offuscano i nostri pensieri e rendono difficile una traiettoria. Le sfide di oggi riguardano noi stessi e i nostri collaboratori. Il coaching è una relazione d’ascolto e diventa un assist per chi deve seguire un percorso di carriera personale, per individuare delle aree di crescita personale, attraversa fasi di transizione e individuare nuovi strumenti per gestire conflittualità. Il coaching esiste dal 1960, nasce nel mondo dello sport, negli anni 90 arriva nelle aziende, in Italia arriva con un po’ di ritardo. Dal 2014 al 2018 a oggi crescita di valore del mercato del coaching 32% incremento valore del mercato del coaching in Italia (100 milioni di euro)».

22 settembre – Assessment manageriale: un valore per tutti, con Silvia Aprosio (22 settembre), senior talent management consultant, certified coach, master trainer & assessor:
«La metodologia dell’Assessment Center (AC) è utilizzata nelle organizzazioni per conseguire obiettivi diversi: l’AC permette infatti di valutare quanto il collaboratore sia adeguato o meno a un ruolo organizzativo presente o da ricoprire a futuro, attraverso un processo strutturato di indagine utile a individuare il possesso di conoscenze, competenze e capacità, ma anche la sua motivazione. È utilizzata quindi come metodologia predittiva del successo nel ruolo da parte della persona valutata e trova applicazione sia in ambito di selezione (quale supporto alla valutazione di personale da inserire in azienda) che di sviluppo (per sostenere percorsi di crescita individuale e di evoluzione interna).

Può essere applicata sia al singolo, riferita quindi a interventi di selezione e o sviluppo individuale, così come a popolazioni, manageriali e non, più ampie; per esempio, nel caso in cui si vogliano attivare cambiamenti organizzativi, un AC permette di individuare punti di forza in termini di comportamenti organizzativi e competenze da sviluppare per sostenere e realizzare efficacemente il cambiamento e, quindi, di impostare poi azioni formative e di supporto per le persone coinvolte».

20 ottobre – Tool digitali ed AI per la ricerca di nuove opportunità di lavoro, con Luca Tamburrino, e-learning trainer. 
«Dal 2 ottobre, ChatGPT può fare anche ricerche su un semplice sito web. Quindi anche portali. E questo significa offerte lavoro. Basterà un comando di ricerca denominato “prompt”, definito in maniera più semplice “puoi cercarmi queste offerte lavoro per me che sono un manager di 36 anni a Roma? Sia da remoto che a Roma? Nel settore del Retail? Ho 15 anni di esperienza nel settore Retail e ho lavorato come Senior Manager presso l’azienda XYX. Generating. È la risposta che avrete in 3 secondi prima di ricevere un nuovo modo di ricercare più veloce. Intelligente. Potete cercare aziende, settori in crescita e soprattutto persone da contattare rispetto a un obiettivo principale».

17 novembre – L’evoluzione della carriera manageriale, con Fabio Comba, VP AIDP Hr Director KPMG, e Claudio Alessandrini, VP Aidp.
Claudio Alessandrini: «Diventa essenziale saper gestire la complessità. Bisogna superare il vecchio concetto della schematizzazione spinta. Le persone si percepiscono come individualità con aspettative diverse dovute a fattori culturali, anagrafici e legati ai momenti specifici della propria vita. I gruppi di lavoro che il manager deve gestire sono diffusi e viene a scemare o addirittura a sparire il collante della presenza nello stesso luogo. Mentre in passato la sfera personale rimaneva esterna al luogo di lavoro e al manager non interessava, ora diventa fondamentale saper gestire l’employee experience che è invece centrata sulla persona».

15 dicembre – Consulenza strategica & head hunting nel “nuovo” mondo del lavoro, con William Griffini, ceo Carter & Besson. 
«Le azioni di welfare sul fronte motivazionale sono molto importanti ma vanno contestualizzate e spiegate. Vanno fatte percepire come valore e divise con senso etico e dimostrazioni pratiche di attenzioni alle risorse. Vanno sempre rinnovate e customizzate sulle persone. Il welfare come è uno strumento di attraction e retention e anche a supporto di cultura e strategie aziendali come senso di responsabilità sociale, dentro e fuori. Come azione reputazionale».

RIVEDI I VIDEO DEI FRIDAY’S MANAGER QUI.

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