Germania: profilo del manager e mercato

Organizzato ed efficiente, rigoroso e preciso, il manager tedesco ha una forte attenzione per i processi e per la pianificazione. Rispetto agli standard italiani il processo decisionale è più lento e ogni fase viene analizzata nel dettaglio ma, successivamente, i comportamenti delle parti di un’azienda sono più lineari e prevedibili e i progetti procedono più velocemente.
La puntualità è ritenuta un segno di rispetto e di serietà ed è importantissimo osservarla. Il manager tedesco è molto fedele e inaccessibile durante l’orario di lavoro. Chiedete a qualsiasi headhunter quali siano le difficoltà di una ricerca di manager in Germania e vi farà una lista lunghissima di problematiche incontrate. Prima di tutte il fatto della difficoltà di ricevere informazioni al telefono da parte dei manager sul loro percorso, sulle loro volontà e sul loro pacchetto retributivo. I tedeschi non amano mescolare la vita privata a quella lavorativa e, normalmente, hanno tempi di reazione allo stimolo del cambiamento professionale molto più lunghi. Un’altra difficoltà è la poca mobilità delle persone sul territorio. Per cultura i manager tedeschi non amano troppo la relocation anche nel loro stesso paese e, dopotutto, vista la bassa disoccupazione, non sentono più di tanto la necessità di spostarsi per ricercare un miglioramento professionale.

Le specificità del mercato
Il mercato è ancora molto chiuso, locale e tradizionale, con poco spazio per il cambiamento. Anche l’età media dei manager in Germania è molto alta rispetto agli altri paesi. Il cambio generazionale che sta avvenendo in questi anni è per sostituire la classe manageriale di sessanta/settantenni con quella dei più giovani quarantacinque/cinquantenni.
Esiste però un forte missmatch fra domanda e offerta e quindi la necessità sempre più spinta di aprire le opportunità professionali a lavoratori stranieri. Peccato che la visione che il manager tedesco ha di alcuni lavoratori stranieri non è sempre completamente positiva. Noi italiani, per esempio, spesso siamo considerati approssimativi e non del tutto affidabili, anche se talentuosi e creativi.
A ciò si aggiunge il tema linguistico. Cercare lavoro in Germania per un manager straniero che non conosca il tedesco è praticamente impossibile, a meno che non si sposti da espatriato per una realtà del proprio paese d’origine.
Avendo un’affiliata Kilpatrick Executive Search a Monaco, ci confrontiamo spesso con questo tema: da una parte manager italiani che esprimono il proprio interesse a valutare l’opportunità di uno spostamento in Germania, considerando gli stipendi fra i più alti d’Europa e la qualità di vita, dall’altra la non volontà da parte delle aziende tedesche di prendere in considerazione candidature che non parlano la loro lingua locale.
Su questo tema noi italiani abbiamo una forte concorrenza di candidature che provengono da altri paesi del Nord Europa oppure da paesi più a basso costo dell’Est Europa, dove è più facile trovare persone che parlano il tedesco o con la predisposizione per farlo.
Il primo consiglio quindi per i manager italiani che vogliono valutare un cambiamento professionale e approdare in Germania è quello di imparare velocemente e in maniera adeguata la lingua tedesca.

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