Come abbiamo già stabilito, la creatività è un argomento complesso. Non esiste un unico strumento per qualsiasi lavoro e neppure il bisogno di essere creativi è limitato a sessioni creative che sono state pianificate per le settimane a venire. Qualche volta potrebbe venirvi richiesto di essere capaci di tirare fuori uno stimolo creativo senza preavviso.
Al livello più basso, il corredo di strumenti deve includere la vostra capacità di essere creativi al di là di quello che vi consente vostra testa. Per generare idee senza preavviso senza la presenza di un aiuto o di una “rete di protezione”.
Questa è la capacità di una classica “personalità creativa”, il tipo di persona che ha lavorato in un’azienda pubblicitaria o in una casa editrice. Tuttavia, queste capacità personali di essere creativi non sono sufficienti. Per quanto voi miglioriate le vostre capacità, avrete qualche volta bisogno di stimoli supplementari. Forse per tirare fuori un’idea speciale, forse per tirare fuori un maggior numero di idee. È a questo punto che la conoscenza delle tecniche creative diventa essenziale.
Con le tecniche del vostro corredo di strumenti potete espandere la vostra capacità di generare idee e di risolvere problemi. Ma le idee che voi generate sono ancora passibili di essere incomplete e fragili. Potreste perfino scoprire che state buttando via grandi idee in quanto non stanno realmente riferendosi al problema giusto. Il prossimo componente del corredo di strumenti è pensato specificatamente per affrontare questo problema. Praticamente ogni esperto di creatività raccomanda di usare qualche forma di struttura mentale per essere certi che venga affrontato il problema giusto e che le idee generate possano essere adeguatamente raffinate e sviluppate.
Le tecniche e la struttura mentale funzionano sia con i gruppi sia con gli individui, ma c’è un componente extra del corredo di strumenti particolarmente adatto ai gruppi, tecniche che sono pensate non per generare idee, ma per influenzare le dinamiche di gruppo, così che gli individui lavorino meglio insieme e sviluppino una energia creativa collettiva. Dall’altro lato c’è un’altra sezione del corredo di strumenti che prende in considerazione gruppi molto grandi. La cultura all’interno di un’organizzazione può determinare se è adatta a essere creativa o no. Questa parte del corredo di strumenti fornisce dei meccanismi per costruire un’appropriata cultura mirante a incoraggiare e supportare la creatività a livello aziendale.
Tutti i componenti fin qui descritti possono essere gestiti con un pezzo di carta e una penna, ma rimanere limitati a questi vorrebbe dire ignorare un’intera nuova gamma di risorse che sono diventate disponibili negli ultimi anni. Personal computer, networking e internet forniscono ulteriori strumenti per strutturare, comunicare e stimolare le idee.
Esercizio: valutatevi
Per ciascuno dei componenti principali del vostro corredo di strumenti creativi, descrivete in un paio di frasi come immaginate che si comporti qualcuno con perfette abilità nel campo d’azione di ogni strumento. Confrontate questa descrizione con la vostra condizione attuale e annotate ciò che dovreste fare per passare dal vostro stato attuale a quello ideale.
- Competenze personali – capacità di essere creativi nella vostra testa;
- Possesso di tecniche – esperienza nell’utilizzazione di metodi per stimolare meccanicamente e strutturare la produzione creativa;
- Utilizzo di una struttura – sistema per mettere insieme le tecniche per essere sicuri che state affrontando il problema giusto, utilizzando le tecniche giuste, selezionando e perfezionando le idee per arrivare a una loro implementazione;
- Stimolazione di Gruppo – conoscenza e uso di tecniche per migliorare le dinamiche di gruppo e per aumentare la produzione creativa del gruppo;
- Trasmettere cultura – creare in un’azienda la giusta atmosfera e condizione di lavoro per rendere la creatività un aspetto naturale del lavoro in quell’azienda;
- Supporto software – utilizzo del software e di Internet per migliorare la creatività, stimolare le idee e l’output della struttura.
Articolo tratto dal libro Mind Storm di Brian Clegg (edizione italiana a cura del gruppo di lavoro CreaInnovazione di Manageritalia Roma – clicca qui per scaricare gratuitamente l’ebook).