Conseguenze. Il passo dalla riqualificazione
alla dequalificazione è breve quando l’IA entra
in azione. L’intelligenza artificiale generativa
può spesso essere controllata tramite normali
e semplici comandi vocali (prompt) che non
richiedono la terminologia corretta.
Ad esempio:
“Progetta un edificio con trenta appartamenti
di 50 mq ciascuno, inclusi tutti gli allacciamenti
elettrici nei posti corretti”. Le conoscenze tecniche
e i termini tendono quasi a perdere importanza.
L’attività diventa più semplice. Questa riduzione
delle competenze può portare a coinvolgere più
persone per un compito. Lavori che in passato
richiedevano una laurea potrebbero essere svolti
in futuro da stagisti parzialmente qualificati
e quasi semianalfabeti.
Non solo, ciò che gli
algoritmi sono in grado di fare non è ancora
completamente noto, poiché finora gli utenti
hanno posto solo una frazione delle possibili
domande.
Un algoritmo generativo può creare un
materiale con proprietà completamente nuove
o una costruzione a cui nessun umano ha ancora
pensato.
DALL’ULTIMO NUMERO DI DIRIGIBILE, L’INSERTO DI DIRIGENTE – LA RIVISTA DI MANAGERITALIA DEDICATO ALL’INNOVAZIONE, AGLI SCENARI E ALLE OPPORTUNITÀ DI UN FUTURO CHE È GIÀ PRESENTE. LEGGILO QUI.