Non c’è nulla come una domanda giusta per capire gli altri e se stessi. E in ambito professionale/manageriale? Le domande possono aiutarci in questi giorni a fare una sorta di bilancio dell’anno passato? Ne è fermamente convinta Jodie Cook, che su Forbes indica una serie di domande utili che ogni manager dovrebbe fare a sé stesso in questa fase dell’anno.
Prendiamo questo spunto come uno strumento di autovalutazione per stabilire l’efficacia delle decisioni e prese, gli obiettivi raggiunti e l’impatto dei progetti che abbiamo coordinato. Il concetto ben evidenziato dall’articolo è che impostare le basi per un anno di successo non accade per caso, occorre essere intenzionali.
Insomma, dieci domande che mostrano cosa conta, possono far emergere le criticità, evidenziano le opportunità, le sfide e preparano le fondamenta per il 2025.
1_Come sono progredito/a?
Se non stai andando avanti, in realtà stai andando indietro. Altre persone ti stanno superando mentre ristagni. Non fermare mai il progresso e non smettere mai di monitorarlo. Annota le abilità che hai padroneggiato, le paure che hai affrontato, le zone di comfort da cui sei uscito. Mappa i tuoi progressi rispetto al tuo sé passato.
2_Cosa ho imparato?
Persone, libri, formazione, attività di mentorship, viaggi, intuizioni, nuove strade e prospettive. Le lezioni potrebbero essere arrivate in modalità diverse. Facciamo una lista di ciò che abbiamo imparato e come.
3_Cosa sono riuscito/a a lasciarmi alle spalle?
Sottrarre a volte è più importante di aggiungere, ma ci vuole coraggio per dire di no a proposte e persone. Indica le strategie efficaci. Individua chi e cosa ci ha fatto perdere tempo. Magari ora è arrivato il momento per fare piazza pulita. Assapora un nuovo senso di libertà mentre fai spazio al nuovo.
4_Su quali punti di forza mi baserò?
L’autoconsapevolezza è il carburante per volare alto. Una volta che sappiamo cosa vogliamo, nessuno può fermarci. Analizziamo le più grandi vittorie della nostra squadra e individuiamo gli schemi. Cerchiamo di replicare queste vittorie su larga scala.
5_Dove ho bisogno di supporto?
Nessun/a leader vince da solo/a. Mappiamo le lacune nelle nostre competenze ed esperienze e costruiamo il nostro team di consulenti, collaboratori e specialisti che ci aiutano a colmare i vuoti, apportano competenze specifiche, hanno insomma le caratteristiche migliori per un ruolo specifico. Assumiamo e ingaggiamo persone in grado di coprire le nostri punti deboli e la nostra mancanza di tempo.
6_Quali rischi correrò?
La crescita vive al di fuori delle zone di comfort. Individuiamo le mosse audaci che abbiamo esitato a fare. Elenchiamo i progetti che la paura ci ha impedito di iniziare. Pianifichiamo il nostro primo passo coraggioso e mettiamolo sul calendario.
7_Come farò ad avere un impatto?
La creazione di valore vince a lungo termine. Troviamo un modo per servire le persone che si affidano a noi. Pianifichiamo come migliorare la vita del nostro team, dei nostri clienti e della nostra comunità.
8_Quali abitudini devono essere aggiornate?
Piccoli passi costanti nella giusta direzione si accumulano nel tempo creando un pattern virtuoso. Possiamo includere routine quotidiane che ci fanno bene (una sessione in palestra, le ore di sonno, l’alimentazione). Tracciamo le buone abitudini già in essere e manteniamole. Rimuoviamo quelle inutili o dannose.
9_Quali relazioni contano di più?
Con chi amiamo lavorare e chi non sopportiamo? La nostra rete dà forma a tutto. Scegliamo quali relazioni meritano un vero investimento e magari miglioriamole. Costruiamo connessioni più profonde con coloro che ci sfidano e ci ispirano. Anche nella vita privata.
10_Cosa definisce il successo per me?
Il paradiso di una persona è l’inferno di un’altra. Definiamo cosa significa per noi “successo” prima di lavorare per raggiungerlo, in ogni aspetto della nostra vita. La chiarezza personale crea slancio. Prepariamo una lista con gli elementi non negoziabili in termini di tempo, energia e valori. Scopriamo cosa c’è nella nostra “giornata perfetta” .
Se queste sono le possibili domande, quali sono le vostre risposte?