Abbiamo letto e scritto di organizzazioni fluide e della morte del quadro intermedio. La gerarchia? Non serve più. Da queste letture ne siamo usciti smarriti senza osare fare la domanda che ci ronza in testa: “ma allora chi comanda in azienda?”. L’organizzazione fluida, snella, poco gerarchica, “polverizzata” è il nuovo paradigma. Paradigma aiutato dalle nuove tecnologie che permettono modi di lavoro prima impensabili.
Pensiamo a tutti gli strumenti collaborativi come Skype, grazie al quale è possibile organizzare una riunione con un tuo collega a Londra e lavorare insieme a una presentazione condivisa sullo schermo. Il tutto senza muoversi dal proprio ufficio o da casa nel caso dello smartworking. Questi nuovi modi di lavorare, però, riguardano il “come” l’attività lavorativa è svolta, non cancellano i processi fondamentali che guidano un’azienda. Snelliti, ottimizzati, resi digitali ma sempre processi necessari per il corretto funzionamento di un’organizzazione.
Quindi se siete dei neoassunti, dei capi di fresca nomina o volete una visione di insieme di quali siano questi processi aziendali allora vi consiglio di leggere il libro di Massimiliano Oleotto, “La mappa dei processi aziendali operativi nelle Pmi: come evitare di perdersi in azienda”, edito dal Sole24ore. A differenza di altri libri sull’argomento, il libro di Oleotto ha il vantaggio di utilizzare un linguaggio chiaro e diretto. Un ritorno ai fondamentali che spiega come funzionano le aziende e come fare, appunto, per non perdersi in azienda.
Nello specifico questo libro analizza il funzionamento delle pmi del settore manufatturiero e spiega i passi da seguire per mappare tutti i processi aziendali ai fini dell’implementazione di un sistema ERP (Enterprise Resource Planning o meglio sistema per la “pianificazione delle risorse d’impresa”).
La struttura di un’impresa è prima sezionata a livello organizzativo; cosa sono e quali sono i Dipartimenti e le Divisioni. Una volta definito questo si passa ad analizzare le modalità produttive tramite le quali l’impresa risponde alle richieste provenienti dal mercato: Make To Stock o il Make To Order. Nel primo caso l’azienda produce sulla base di previsioni di quale sarà la domanda di mercato futura di un determinato prodotto inviandolo al magazzino in modo da essere subito disponibile appena richiesto dal cliente. Nel secondo caso, trattandosi invece di produzione effettuata su specifiche del cliente, il prodotto è confezionato o assemblato solo dopo aver ricevuto l’ordine dal cliente. Queste modalità, le principali tra quelle citate nel libro, danno un’idea di come questo porti a strutture organizzative molto diverse e con peculiarità proprie.
Il libro di Massimiliano Oleotto ha i contenuti di un testo classico di management ma scritto in un linguaggio avvicinabile, senza troppi anglicismi. Vi permetterà di essere Lean e Agile allo stesso tempo, ossia come ci spiega l’autore, fare una cosa bene ma anche meglio degli altri.