Ma quali obiettivi, parliamo di valori!

Siamo “ossessionati” dagli obiettivi da raggiungere in ogni ambito della nostra vita e sul lavoro, ma il focus dovrebbe essere un altro

L’attuale società è
orientata verso la definizione di obiettivi, sia nella vita professionale che in quella personale. È ritenuto fondamentale essere
guidati da traguardi da raggiungere. Infatti, abbiamo un obiettivo per ogni ambito della nostra vita, fin da quando siamo
dei piccoli umani: essere promossi a scuola, poi superare gli esami all’università, poi la carriera, poi la vita privata ecc.

La digitalizzazione ha dato un’ulteriore accelerata a questa obiettivo-mania, infatti esistono diverse app che tengono traccia dei nostri
traguardi sulle calorie ingerite, sui passi eseguiti durante un’intera giornata, sulla corsetta giornaliera
e chissà cos’altro. Le nostre vite sono piene di obiettivi e nelle aziende si vive praticamente solo
di questi. Pochi conoscono la vera essenza di un obiettivo. Osservandoli meglio, però, ci si può rendere conto
che gli obiettivi hanno un carattere infinto, non finiscono mai, appena se ne raggiunge uno, eccone
spuntare un altro all’orizzonte.

La nostra vera guida 
La psicologia ce lo insegna. Gli
obiettivi servono per fornire la spinta all’azione e sono fortemente collegati al concetto di motivazione,ossia la ragione per cui facciamo ciò che facciamo. Ma c’è un aspetto più sottile che dovremmo considerare: un obiettivo può trasformare la nostra vita in qualcosa di meraviglioso, quando questo è in linea con i nostri valori più profondi. Se ne parla troppo poco, ma sono i valori i veri conducenti della nostra vita. I valori sono come lanterne, ci guidano verso le scelte di vita che compiamo tutti i giorni, dall’orientamento scolastico alla scelta di un compagno/a di vita, dal lavoro che svolgiamo fino alla scelta della casa in cui vivere. I valori chiariscono lo scopo delle nostre preferenze. Rispondono alla domanda “che cosa è importante per me?”.

Gli obiettivi non sempre possono
essere raggiunti, perché spesso coinvolgono fattori non sempre controllabili dalla nostra volontà.
L’obiettivo di un determinato fatturato aziendale, per esempio, può dipendere da diversi fattori, non
sempre controllabili dalla volontà del singolo. L’attuale pandemia è la conferma di uno di quei fattori non
governabili e non prevedibili da noi comuni mortali. Mentre i valori
mantengono un carattere più stabile e più legato alla volontà del soggetto. Allora l’obiettivo del fatturato
aziendale, se collegato alla soddisfazione di un valore, quale per esempio la realizzazione personale
o la crescita professionale, può diventare un traguardo realizzabile.

Gli ideali che guidano la
nostra relazione con il mondo 

I valori, dunque, sono i principi che guidano la nostra vita. Sono i nostri desideri più profondi, portano in sé i nostri ideali, rispondono al come vorremmo essere e come interagiamo con il mondo. Si rivelano nelle conversazioni, con frasi tipo “odio le ingiustizie”, oppure, “per me la libertà è importante”, “credo nell’amicizia”, o ancora: “la famiglia per me viene al primo posto”, e ancora, “per me la soddisfazione lavorativa è fondamentale”. Diventa, così, importante poter comprendere quali sono le nostre leve personali, i nostri significati più profondi, se vogliamo vivere una vita più ricca e soddisfacente.

È abbastanza semplice identificare i valori che guidano le persone: è sufficiente osservare e ascoltare le parole con cui si esprimono. Che si tratti di un cliente, di un compagno di vita, di un’amicizia, i valori rivelano sempre una parte importante delle persone. Tutti i manager dovrebbero conoscere le motivazioni profonde che danno la direzione alla vita dei loro collaboratori. Poiché queste motivazioni rispondono proprio alla domanda “cosa è importante per me?”, conoscere i valori profondi di una persona può rappresentare un’opportunità unica per costruire relazioni basate su una profonda sintonia. In ogni ambito delle relazioni conoscere i valori di una persona equivale a poter “toccare le corde giuste”.

I valori hanno un impatto
più forte degli obiettivi

I valori sono la nostra bussola, sono loro a dare la direzione alle nostre vite, ci indicano quando stiamo andando fuori rotta o quando invece il nostro viaggio è nella direzione giusta. Mentre gli obiettivi sono rappresentati dai luoghi che vorremmo raggiungere ed esplorare, ma non rappresentano la rotta. Sono semplici tappe e quando questi obiettivi non sono coerenti con la nostra rotta, ci mandano fuori strada e, talvolta, ce ne accorgiamo quando è troppo tardi, causando malessere e disorientamento.

I valori ci guidano nel qui e ora, mentre gli obiettivi sono mire verso il futuro, per questo incerti. I valori sono meno mutevoli e hanno il potere di dare significato a ciò che facciamo. Un altro aspetto interessante dei valori è che questi hanno un impatto più forte rispetto agli obiettivi, in quanto ci permettono di soddisfare i nostri bisogni in più modalità, rendendoci così maggiormente appagati della nostra vita, mentre gli obiettivi indicano aspettative che non sempre è possibile soddisfare. Si ha più probabilità di soddisfare l’esigenza di essere un bravo manager che agisce con lealtà e determinazione, piuttosto che basare la propria soddisfazione sul raggiungimento di un milione di euro di fatturato al mese.

“I valori sono i desideri più profondi del nostro cuore che riguardano il modo in cui vorremmo interagire con il mondo, con le altre persone e con noi stessi. Sono ciò per cui vogliamo impegnarci nella vita, come vogliamo comportarci, che tipo di persona vogliamo essere, quali punti di forza e qualità vogliamo sviluppare” (Russ Harris, 2009).

Il compito
di un bravo manager

In tutte le aziende, di solito, vengono definiti obiettivi per ogni business unit e la logica degli obiettivi è ben conosciuta da parte di tutto il polo aziendale. Questa pratica non ha nulla che non funziona. Certamente, senza un obiettivo da raggiungere chissà dove si arriverebbe. Non si tratta quindi di abolire gli obiettivi, ma di ancorarli a quelli che sono i valori personali di ogni collaboratore.

Ogni manager dovrebbe conoscere i valori profondi che guidano i loro collaboratori, conoscere ciò che è importante per loro, perché questa conoscenza può essere predittiva dei risultati aziendali. Se un venditore ha come priorità, tra i suoi valori, la famiglia, sarà restio a continue trasferte, per esempio, e allora, aziendalmente parlando, sarà più utile coinvolgerlo in attività interne, certamente sarà più motivato e maggiormente produttivo.

Ancora un altro esempio: se un collaboratore ha un forte valore legato alla coerenza, alla prima contraddizione in azienda potrebbe abbandonare il proprio incarico e cercarsi qualcos’altro. La formulazione di buoni obiettivi dovrebbe considerare i valori personali degli attori coinvolti, in questo modo gli obiettivi hanno maggiore probabilità di essere raggiunti.

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