Da quanto sei in Manageritalia?
Sono iscritto a Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata dal 2003 grazie a una convenzione con l’Associazione Direttori di Albergo (ADA) alla quale ero associato come quadro. In quell’occasione, attraverso uno scambio d’opinioni con un collega in un incontro in Manageritalia, sono venuto a conoscenza dei servizi sanitari Quas per i quadri. Da li in poi ho conosciuto e soprattutto mi sono appassionato dell’attività e della vita associativa di Manageritalia e nel frattempo sono anche diventato dirigente con il contratto gestito da quest’organizzazione. E, cosa per nulla scontata, ho finalmente trovato possibilità di scambio professionale con tanti manager non solo del mio stesso settore.
Oggi sei nel gruppo Community Turismo, cosa ti ha attratto e appassionato?
Prima di tutto il desiderio e bisogno di condividere con una cerchia più ampia di manager e professionisti la grande passione per il lavoro che svolgo. Sono fermamente convinto che oltre alla formazione scolastica, accademica e professionale, solo la passione ci consenta di affrontare i sacrifici, le rinunce, l’impegno e le difficolta che inevitabilmente si presentano per raggiungere obiettivi sempre più alti.
Quindi, come non essere attratti da un progetto, quello della Community Turismo, che diventa teatro della tua vita professionale di ieri, di oggi e di domani. La Community è sicuramente uno strumento per diffondere la cultura manageriale dell’Ospitalità, le best practice e le testimonianze di strategie di successo. Ma è soprattutto un luogo e uno spazio in cui incontrarsi per parlare di turismo che per me è accoglienza, condivisione, senso civico, educazione, rispetto e cultura territoriale. Ma anche trasmettere il piacere e l’emozione che il turismo ti dà con esperienze uniche da ricordare per sempre.
Prima di avere un ruolo attivo cosa pensavi di Manageritalia?
Ero un direttore d’albergo tutto preso dal mio lavoro e ritenevo di non avere tempo per altro. Nel momento in cui ho iniziato a comprendere cosa e come di concreto i soci attivi contribuivano alla vita associativa in Manageritalia ho invece immaginato che questa potesse rappresentare una valida opportunità di confronto ed uno spazio per valorizzazione il profilo e ruolo del manager e del direttore d’albergo. Per crescere io stesso e far crescere il ruolo dei direttori d’albergo, come manager per l’azienda, ma anche per il settore e il territorio.
Cioè?
Primo il direttore d’albergo è un manager a tutti gli effetti e questo deve rafforzarlo confrontandosi con colleghi che operano in più settori e funzioni. Poi con la sua esperienza quotidiana “sul campo” deve confrontarsi sul territorio con le Istituzioni locali e regionali per aumentare la qualità dei servizi offerti ai turisti. È un “traghettatore”, un “diffusore” di cultura e di tradizioni autentiche e autoctone e anche della sua stessa professione. Basta considerare a quanti giovani si possa dare l’opportunità di crescere e al contempo diffondere la cultura manageriale nell’ambito turistico alberghiero. Proprio per questo motivo ho pensato insieme ai colleghi del gruppo turismo di Manageritalia Puglia Calabria e Basilicata di portare avanti un progetto territoriale per uno Short Master sul turismo. Questo da solo o fuori da un’organizzazione forte e dinamica come questa non l’avrei mai potuto fare.
E oggi, la vedi in modo diverso?
Oggi, a distanza di anni, posso affermare che quanto avevo immaginato si è realizzato. E’ in corso una dialettica positiva e costruttiva che aumenta giorno dopo giorno.
Cosa diresti a un tuo collega che pressato dal lavoro non riesce a ritagliare spazio per se, per il suo networking e magari anche per qualche ora in attività di Manageritalia?
Direi che il tempo dedicato è certamente sottratto al lavoro, alla famiglia, allo spazio personale, ma è anche un tempo che ti dà tanto e ti restituisce la possibilità di confrontarti con colleghi che condividono le tue stesse esperienze. E questa rete, quando hai voglia, quando hai tempo, quando hai necessità, può rappresentare un’opportunità da non sottovalutare e quindi una vera risorsa.
Le iniziative e i servizi dell’Associazione e la partecipazioni ai corsi formativi del CFMT, il nostro Centro di formazione contrattuale, sono poi determinanti nella crescita professionale e per maturare sempre più una mentalità, un pensare e agire manageriale in tutti i sensi.
