Netcomm Forum: il punto sul digital retail

In vista del Netcomm Forum, appuntamento di riferimento per il mondo digitale in Italia, abbiamo intervistato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm per conoscere i nuovi trend di riferimento nel settore e-commerce e digital retail

In piena trasformazione di modelli organizzativi e di business, l’e-commerce e il digital retail sono una delle leve principali che il management deve utilizzare per competere in modo vincente.
Per questo siamo partner di Netcomm Forum, il più importante appuntamento italiano dedicato all’e-commerce e alla trasformazione digitale, al quale i manager associati possono partecipare a condizioni particolarmente vantaggiose (i dettagli in area riservata My Manageritalia > Servizi Professionali > Netcomm Forum 2023).

A che punto è il digital retail? Lo abbiamo chiesto al presidente di Netcomm, Roberto Liscia.

Come procede l’avanzata dell’e-commerce in Italia?

Il termine che ha utilizzato è corretto: la rete del valore dell’e-commerce e del digital retail – che si articola in due macro-aggregati: le vendite online e i servizi a supporto delle attività di e-commerce, tra cui logistica, packaging, sistemi di pagamento – in Italia continua infatti ad “avanzare”. Sulla base dello studio che abbiamo condotto con The European House Ambrosetti, parliamo di un settore che nel 2021 ha raggiunto un valore complessivo di 71 miliardi di euro, con una crescita del +4,4% rispetto all’anno precedente1.
Sono numeri ragguardevoli, che non solo ci confermano la vitalità del settore, ma che ne attestano il ruolo di primo fattore di sviluppo dell’economia italiana. Sfatiamo dunque la leggenda secondo cui, dopo il boom di crescita che lo ha visto protagonista durante la pandemia, il commercio digitale viva ora un periodo di stallo o rallentamento.
Non siamo più di fronte a un trend che accomuna una percentuale esigua di consumatori. L’e-commerce è oggi una vera e propria industria che coinvolge, e soprattutto dà lavoro, a numerosi operatori, sia nel settore delle vendite online, sia in quello dei servizi a supporto di queste ultime.

Una crescita che è ormai chiaro non è in concorrenza, ma in sinergia con il retail fisico, vero?

Assolutamente sì. Nel comprendere la necessità di strutturare una strategia di business multicanale, che contempli una connessione tra fisico e online, alle aziende italiane basterebbe osservare le abitudini di acquisto dei consumatori.
Negli ultimi anni, il percorso di acquisto di ciascun cliente è mutato profondamente: l’online è entrato a far parte dei canali preferenziali per raccogliere informazioni su prodotti e brand, dati che poi hanno un effettivo peso sulle scelte di acquisto. I consumatori dedicano sempre più tempo alla ricerca online e rispondono positivamente nei confronti di comunicazioni, prodotti e servizi customizzati. Ne deriva un customer journey sempre più articolato e multicanale, come risulta dall’indagine che abbiamo sviluppato in collaborazione con Statista: all’inizio del 2020, infatti, circa il 21% dei consumatori che facevano acquisti in negozio aveva utilizzato anche l’app o il sito web del rivenditore. E si tratta di un fenomeno in crescita, se si pensa che nel 2017 riguardava solo il 15,7% 2.
In sostanza, l’online non sta soppiantando il fisico, ma è l’intera esperienza d’acquisto che si configura in momenti online e offline, con diversi gradi di integrazione a seconda delle categorie merceologiche.

Quali le principali novità nel digital retail che la faranno da padrone al prossimo Netcomm Forum del 17-18 maggio?

Oggi il mondo del retail si è ulteriormente esteso, raggiungendo territori finora inesplorati: l’intelligenza artificiale – al centro dei più recenti dibattiti -, la blockchain, la realtà virtuale, il metaverso e gli NFT che stanno già  riconfigurando l’esperienza d’acquisto dei consumatori e la loro relazione con i brand.
Il Netcomm Forum, quest’anno alla sua diciottesima edizione, sarà l’occasione per “riavvolgere il nastro” e analizzare i fenomeni citati attraverso l’esperienza di grandi esperti del settore.
Questo è per esempio ciò che faremo nella Netcomm Space, un nuovo spazio dove ospiteremo interviste, roundtable e testimonianze significative su macro-temi chiave: approfondiremo la Data Economy, considerata l’importanza della gestione dei dati, il digitale come canale di Internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale italiano ed infine rifletteremo sulla Sostenibilità e su come sia diventata un valore ormai irrinunciabile per lo sviluppo delle imprese.

La scarsa digitalizzazione infrastrutturale e culturale del nostro Paese quanto incide sull’utilizzo di questo fattore competitivo da parte delle nostre imprese?

Purtroppo, in un contesto internazionale, il gap digitale che separa il nostro Paese dai nostri cugini europei si traduce in un gap di competitività, e dunque economico. I dati DESI 2022 parlano chiaro: tra i 27 Stati membri dell’Unione Europea, in termini di digitalizzazione, l’Italia si classifica soltanto al 18esimo posto. Ancora oggi solo il 13% delle PMI italiane vende online, rispetto a una media europea del 18%. Tuttavia, il valore che l’e-commerce ha assunto nel mercato italiano e i numeri che ho esplicitato prima dimostrano come la scarsa digitalizzazione che affligge il nostro Paese non sia dettata da una particolare avversione dell’Italia nei confronti del canale online, quanto piuttosto da una mancanza di competenze e strumenti per sfruttarne appieno le potenzialità.

Quali i prossimi obiettivi di Netcomm, il consorzio di aziende del digital retail?

Continueremo a diffondere la cultura del digitale e a fare sistema, diffondendo ad aziende, singoli imprenditori e istituzioni la necessità di investire nella formazione digitale dei propri dipendenti. Ad oggi Netcomm riunisce oltre 450 imprese, da società internazionali a piccole e medie realtà locali. L’approccio che adottiamo con ciascuna è mostrare, dati alla mano, la necessità per ciascun business, a prescindere dalla propria grandezza, di prevedere, e dunque sviluppare, una strategia online e un adeguato percorso formativo per sé e i propri collaboratori. Ad oggi il digitale rappresenta un vero e proprio volano per la visibilità e la crescita di ciascuna impresa e chiudere gli occhi di fronte a questa evidenza significa perdere importanti occasioni di sviluppo.

Perché un manager, imprenditore e professionista dovrebbe partecipare a Netcomm Forum?

Netcomm Forum rappresenta il più importante appuntamento italiano dedicato all’e-commerce e alla trasformazione digitale. È la più grande piazza in cui costruire nuovi legami, o consolidarne di esistenti, fare networking, confrontarsi con esperti del settore in dibattiti fruttuosi. Per le piccole aziende è la via più breve per entrare in contatto con grandi realtà da cui trarre ispirazione, per le seconde è un modo di fare formazione e ripensare ai risultati raggiunti, anche con un occhio critico.  

1 Fonte: consorzionetcomm.it/la-rete-del-valore-delle-commerce-in-italia-vale-71-miliardi-di-euro-ed-e-il-primo-driver-di-crescita-delleconomia/.
2 Fonte: consorzionetcomm.it/quanti-italiani-acquisteranno-online-nel-2023/.

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