Produttività: come gestirla per migliorare il lavoro

Il ruolo dei manager per far crescere team e organizzazioni

Il mondo si sta adattando alla nuova normalità nella vita e nel lavoro e migliorare la produttività sembra la sfida più importante che le organizzazioni devono affrontare, come evidenziato in questo articolo. La produttività misura l’efficienza con cui un’organizzazione e i lavoratori convertono input, come lavoro e capitale, in output, come beni o servizi. Tra i vantaggi concreti di una maggiore produttività c’è l’utilizzo efficace delle risorse, che si traduce in un aumento del volume di produzione e in un minor costo di produzione, un time-to-market ridotto, con migliore qualità assicurata, meno spese generali, più profitti per gli stakeholder, maggiore reddito pro capite generato e una crescita complessiva e prosperità dell’azienda. Il modello di lavoro ibrido e alcuni ritardi nella trasformazione digitale hanno reso difficile per i datori di lavoro gestire la produttività dei collaboratori durante la pandemia.

Manager protagonisti
In che modo il management influisce sulla produttività? Gli studi dimostrano che una buona gestione può incidere significativamente sulla produttività, far crescere il valore di mercato, nonché la capacità di resistere a situazioni avverse come una recessione. I manager svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare e mantenere i livelli di produttività nei loro team. Uno studio Gallup sottolinea che fino al 70% del coinvolgimento dei lavoratori in azienda può essere attribuito al management. Un buon manager dovrebbe avere una chiara comprensione dei livelli di competenza di ogni individuo del team, dei suoi punti di forza e di debolezza e lavorare per garantire il miglior risultato da ciascuno.

Productivity management: le persone al centro
In sostanza, non si può parlare di produttività senza considerare i lavoratori: sono loro che, se gestiti in modo efficace, aiutano un’azienda a raggiungere i suoi obiettivi. La produttività è un circolo virtuoso: aumenta il morale e crea una cultura aziendale di eccellenza, con conseguente miglioramento dell’ambiente di lavoro. Quando un’azienda è altamente produttiva e di successo, vengono messi a disposizione dei collaboratori incentivi come aumenti salariali, bonus, assicurazione medica, ecc. Nel caso del lavoro da remoto, ricerche di Upwork mostrano che in questo caso la produttività aumenta (in media, i collaboratori che lavorano da casa risparmiano 10 minuti in meno sulle attività non produttive e sono quasi il 47% più produttivi rispetto a quelli che lavorano in ufficio, lavorano per più ore e riescono raggiungere meglio e più in fretta i propri obiettivi).

Una tabella di marcia per la produttività
I manager devono spostare il loro focus sulle persone per fare in modo che queste diventino più produttive. Occorre portare avanti una comunicazione corretta, identificare i punti di forza e di debolezza della squadra, usare gli strumenti di gestione dei progetti, premiare i risultati ottenuti e fornire un feedback costruttivo.

Secondo questo articolo di Amy Leschke Kahle, pubblicato su Fortune, si è intrapreso un percorso di ottimizzazione della produttività nell’ultimo secolo. I processi sono stati standardizzati, automatizzati e semplificati. La maggior parte degli sprechi è stata rimossa e si è dedicato uno sforzo straordinario alla ricerca della piccola parte rimanente di ottimizzazione su cui investire.

Eliminare attività e pratiche senza valore aggiunto
I manager dovrebbero fare un vero e proprio inventario di programmi e processi con l’obiettivo di eliminare quelli senza valore aggiunto. Si è spesso creata una spirale infinita di pratiche “scolastiche elementari” al lavoro. Il monitoraggio dei collaboratori è cresciuto, ma si è perso di vista un concetto chiave: le persone del nostro team sono adulti intelligenti che meritano di essere trattati come tali.

Gestione attiva dei collaboratori e coinvolgimento
Il vecchio adagio “lavora in modo più intelligente, non di più” dovrebbe cambiare in “aiuta ogni collaboratore a identificare in cosa è bravo e aggiungi il moltiplicatore di produttività consentendo a tutti di svolgere maggiormente il lavoro che amano”. Ogni persona in azienda ha una combinazione unica di competenze, talento e lavoro che ama. Per parlare di produttività, insomma, è fondamentale considerare il lavoro per quello che è (o dovrebbe essere): prima di tutto, un’esperienza emotiva.

Il tema della produttività è un tema chiave per Manageritalia, su cui investe da tempo a livello macro e micro. I manager hanno tanto da dare e fare in tal senso e il Cfmt – Centro di formazione management del terziario, offre percorsi per aiutarli a far crescere la produttività all’interno delle loro organizzazioni. 

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca