I quadri aziendali ricoprono ruoli in diverse aree, dalla contabilità al marketing, dalla comunicazione alle risorse umane. Implementano le strategie messe a punto dai loro superiori, motivano le persone e, in definitiva, facilitano il raggiungimento degli obiettivi di business.

Cosa succede, però, quando i middle manager si trovano bloccati nel loro ruolo, senza prospettive di carriera e di crescita professionale, soprattutto quando lavorano per la stessa azienda da molti anni?

Se lo chiede Billie Bowe, presidente e ceo di Benchmark Consulting Services, in questo articolo ricco di spunti su cui riflettere e consigli per rilanciare la propria carriera.

Un quadro può trovarsi “bloccato” nel proprio ruolo per diversi motivi, dall’assenza di posizione aperte a causa delle dimensioni dell’organizzazione a limitazioni finanziarie. L’assenza di prospettive può rivelarsi senz’altro frustrante.

Un buon quadro dovrebbe incarnare alcune caratteristiche che lo rendono prezioso per la sua azienda, dall’essere una persona di fiducia in grado di dare il buon esempio per tutti i dipendenti, alle doti comunicative, dalla capacità di sviluppare un pensiero analitico al problem solving,

La gestione delle informazioni costituisce una parte importante delle responsabilità di un manager, poiché le informazioni determinano le decisioni che quadri e dirigenti prendono in azienda. Queste solitamente riguardano questioni legate alla tecnologia e alle infrastrutture, al feedback positivo o negativo dei clienti, agli aspetti finanziari e ai feedback dei dipendenti.

Tutte queste informazioni sono inutili se la capacità di prendere decisioni razionali viene meno.
Se un quadro aziendale vuole avanzare deve imparare a prendere decisioni importanti e non solo operative. Il cosiddetto decision-making non è sinonimo di problem-solving, presuppone capacità analitiche superiori a quelle della gestione pratica di problemi quotidiani, richiede passaggi diversi e mette a confronto più soluzioni per individuare il migliore scenario possibile.

In un processo di decision-making come occorre procedere? Attraverso 6 passaggi:

1. definire la decisione: prima di prenderla determinare di cosa si tratta e perché è necessaria;
2. determinare i criteri: ovvero i valori, gli interessi e gli obiettivi della propria azienda;
3. valutare i criteri per stabilire se siano appropriati, in modo che possano tenere sempre presenti le priorità;
4. esplorare le opzioni: fare un brainstorming sulle differenti risposte;
5. classificare le opzioni sulla base delle priorità e della loro efficacia;
6. calcolare la decisione migliore: selezionare la decisione sulla base della sua importanza nella classifica fatta.

Un altro aspetto da considerare per progredire nella carriera è comprendere l’importanza dell’innovazione. Senza innovazione il business resta vecchio e non competitivo. In che modo i manager possono favorire l’innovazione all’interno delle loro organizzazioni?

1. supporto manageriale: l’innovazione richiede qualcuno che la appoggi e la promuova;
2. i quadri dovrebbero incoraggiare gli impiegati a prendere rischi e a imparare a lavorare in campi e settori diversi;
3. team creativi: una volta che i team sono creati, monitorarli per il successo;
4. mettere in pratica: creare strategie per mettere in pratica innovazioni utili;
5. valutare quanto efficaci sono le innovazioni e apportare cambiamenti laddove necessari.

Nessuna ricetta facile, tutto ciò non è che la punta dell’iceberg. Affinare queste skill di leadership fondamentali è però senz’altro un modo per darvi un vantaggio. Per sbloccarvi dovete voler essere in sostanza più leader senza aver timore di chiedere ciò che volete, assicurandovi che voglia veramente prendervi grandi responsabilità per divenire un senior leader, crescere di livello ma anche dare una semplice una svolta alla vostra carriera.

Cosa ne pensate? Anche voi avete avuto la sensazione di essere bloccati nel vostro ruolo di quadro e di trovarvi in un vicolo cieco? Come uscirne? Condividiamo esperienze e consigli.

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