Recruiting: 4 trend su cui riflettere

Cosa chiedono le persone al proprio datore di lavoro

Nello stato dell’Illinois McDonald’s regala a tutti i neo-assunti un iPhone nuovo di zecca, a patto che rimangano almeno sei mesi a lavorare per loro. Retroscena. Sulla scia della (post) pandemia la domanda (congelata) esplode in molti mercati, con conseguente carenza di manodopera. La ripresa si sta già facendo sentire negli Stati Uniti. 

McDonald’s ha appena aumentato il salario di ingresso del 10% (ora è tra gli 11 e i 17 dollari). Questo vale anche per i talenti, la cui carenza è sempre più evidente. E quindi, in futuro, da cosa saranno attratte le risorse? La società di software Citrix si è posta la domanda tramite un ampio sondaggio.

Sono emerse quattro tendenze.

1) La flessibilità diventa il benefit più prezioso. L’88% dei lavoratori della conoscenza cerca un’impresa che offra grande libertà in termini di orario e luogo.

2) Bilanciare vita e lavoro diventa prioritàIl 76% degli intervistati crede che lo stile di vita (amici, interessi personali ecc.) giocherà un ruolo maggiore nel futuro, con relativa scelta da dove lavorare.

3) Le prestazioni devono essere misurate diversamente. L’86% non vuole essere pagato in base alle ore di lavoro, ma in base all’impatto che hanno sul risultato aziendale.

4) I team devono essere eterogenei: l’86% dei lavoratori della conoscenza ritiene che dovranno essere composti in modo non “armonizzato”. In What your future employees want most, trovate alcune dritte per andare a caccia di personale.

DALL’ULTIMO NUMERO DI DIRIGIBILE, L’INSERTO DELLA RIVISTA DIRIGENTE DEDICATO ALL’INNOVAZIONE, AGLI SCENARI E ALLE OPPORTUNITÀ DI UN FUTURO CHE È GIÀ PRESENTE. LEGGILO QUI.

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