Gli appassionati di rugby avranno già sentito la parola “scrum”, mischia. Questo termine è utilizzato ora in azienda per definire una figura manageriale nuova: lo scrum master.
Lo scrum master si occupa di supervisionare un’attività digitale, assistere e coordinare diversi professionisti che lavorano a un progetto per migliorarne l’efficienza. Questa figura professionale sembra sempre più diffusa all’estero e si sta facendo largo anche in Italia. Il suo compito? Individuare i punti deboli di un’attività legata al progetto, fissare le riunioni giornaliere, affrontare le problematiche che dovessero sorgere lungo il percorso. Se ad esempio un programmatore ha delle difficoltà gliene affianca un altro complementare. Per i più esperti gli stipendi si aggirano sui 70-80mila euro.
Lo scrum master mette il team nelle condizioni di essere sempre più efficiente e performare al meglio, spiega Stefano Mainetti, responsabile scientifico dell’Osservatorio Enterprise Application Governance del Politecnico di Milano in un’intervista al Sole 24 Ore.
