SingularityU Italy Summit accende l’innovazione!

Forte del successo di pubblico riscosso in Italia nel 2017, la due giorni internazionale dedicata all'innovazione sbarca a Milano presso il MiCo Milano Congressi il 2 e 3 ottobre 2018. Manageritalia tra i partner. Scopriamo in anteprima cosa ci attenderà con Diego Gil, co-founder & managing director SingularityU Italy

Conto alla rovescia per il SingularityU Italy Summit. La conferenza annuale di due giorni offrirà un’occasione di incontro e confronto tra le menti più brillanti del vasto e articolato panorama dell’innovazione, momenti di riflessione e ispirazione per quanti ricoprono posizioni di responsabilità all’interno di aziende, istituzioni e comunità (innovatori, imprenditori, startupper, organizzazioni no-profit, ricercatori, educatori). “Limitless Opportunities. Positive Impact”: il claim dell’edizione 2018 trasmette con grande energia l’obiettivo del summit, ovvero supportare i leader di ciascun paese a comprendere come applicare le illimitate opportunità offerte dalle tecnologie esponenziali per realizzare un vero cambiamento e un impatto positivo all’interno della propria comunità di riferimento.

Cos’ha la Singularity University di singolare e a cosa deve il suo nome?
Singularity University è diversa dalle altre università perché non parla del passato, ma guarda al futuro, è “costruita sul futuro”. Deve il suo nome alla singolarità tecnologica che, secondo il co-fondatore Ray Kurzweil, si manifesterà nel 2045: nel suo libro, The Singularity is Near, Kurzweil la definisce come il momento in cui “il progresso tecnologico raggiungerà una velocità tale da cambiare radicalmente il mondo per come lo conosciamo”. E possiamo fidarci perché, fino ad oggi, ben l’86% delle sue 147 “profezie” si sono rivelate corrette! Ad un certo punto, quindi, il progresso tecnologico accelererà oltre la capacità di comprensione e di previsione degli esseri umani. Quando raggiungeremo questo traguardo, l’Intelligenza Artificiale e quella biologica diverranno connesse e saranno indistinguibili. È una previsione che potrebbe anche sembrare spaventosa per certi aspetti, ma Singularity University ha una visione positiva del progresso e della situazione che verrà a crearsi: usando le parole di Kurzweil, “…La tecnologia e le macchine sono parte della nostra umanità, le abbiamo create come un’estensione di noi stessi: ciò rende unici gli esseri umani”.

Quindi non un’università classica, ma forse anche qualcosa di più?
È importante chiarire che – tecnicamente parlando – Singularity University (da ora in avanti SU, NdR) non è un’università vera e propria, un’istituzione accademica tradizionale, come ce la si potrebbe figurare. SU è piuttosto una community di innovazione e cultura che utilizza le tecnologie esponenziali per affrontare le grandi sfide dell’umanità e costruire un futuro di abbondanza per tutti. Con abbondanza – per dirla con le parole dell’altro co-fondatore, Peter Diamandis – non intendiamo una vita di lussi, ma una vita di possibilità. Abbiamo identificato 12 grandi sfide dell’umanità, le cosiddette “Global Grand Challenges”, e crediamo che le tecnologie esponenziali costituiscano uno strumento straordinario per affrontarle. Pensiamo ai bisogni primari degli individui, della collettività e del pianeta, come l’accesso al cibo, all’acqua, all’energia; poi al tema della sicurezza, dai disastri ambientali alla salute. Insomma, sfide importanti e non rinviabili.

Alla luce della vostra vision e della vostra mission, come operate?
Quello che vogliamo fare è aiutare le persone, nello specifico i manager, a capire come applicare le tecnologie esponenziali per ottenere una crescita economica nella propria azienda e, al tempo stesso, contribuire a determinare un cambiamento positivo nel proprio Paese e nel mondo, poiché ormai siamo tutti strettamente interconnessi. A questo scopo SU ha creato una piattaforma collaborativa che consente alle persone e alle organizzazioni in tutto il mondo di imparare, fare rete e innovare attraverso tecnologie di accelerazione come Intelligenza Artificiale, robotica e biologia digitale. Per fare formazione abbiamo predisposto programmi, conferenze, laboratori di innovazione, acceleratori per aziende e startup, programmi a impatto sociale, contenuti e news online.

Cosa si intende per «tecnologie esponenziali», anche in termini di ricadute sull’innovazione e sulla vita economica e sociale?
Per introdurre le tecnologie esponenziali dobbiamo partire dalla Legge di Moore, il fondatore di Intel, che nel 1965 intuì che la capacità di calcolo dei circuiti (quindi dei computer) cresce esponenzialmente, raddoppiando ogni due anni circa. Allo stesso modo, le tecnologie esponenziali sono quelle innovazioni che all’inizio crescono lentamente, poi accelerano così rapidamente da stravolgere nel giro di pochissimo tempo il nostro modo di vivere. L’esempio più semplice e immediato è rappresentato dagli smartphone, in primis dall’iPhone. Sono device che si presentano come un concentrato di diversi dispositivi: macchina fotografica, lettore musicale, telefono. In pratica non sono altro che computer in miniatura, il cui costo diminuisce con l’aumento della loro diffusione, ormai endemica. Pensiamo poi all’intelligenza artificiale, alla robotica, alle biotecnologie, alle nanotecnologie, alla blockchain: sono tutte tecnologie esponenziali destinate a diventare sempre più onnipresenti e a impattare sulla nostra vita, personale e professionale, sulle nostre attività quotidiane, dalle più semplici – penso al modo in cui acquistiamo prodotti o servizi, al modo con cui interagiamo con aziende e amministrazioni – alle più complesse, come le operazioni finanziarie o la medicina e la chirurgia.

Perché aziende e manager sono il vostro target per eccellenza? Cosa deve e può fare un manager per essere promotore della tecnologia nell’ottica di migliorare il lavoro delle persone?
Le aziende oggi hanno sempre più responsabilità nei confronti del contesto nel quale operano, non possono considerarsi slegate dal sistema nazionale né da quello globale. Hanno perciò la straordinaria possibilità di fare innovazione e fare in modo che il loro successo si traduca in benefici per la collettività. Partendo dalle aziende, cerchiamo di amplificare il messaggio e massimizzare lo sforzo di far conoscere le tecnologie esponenziali al maggior numero possibile di persone.

Ormai siete conosciuti in tutto il mondo o quasi: un’opera di evangelizzazione o anche di business?
Fino a poco tempo fa per studiare questi argomenti bisognava andare in California e incrociare le dita: ogni anno l’Executive Program Singularity University riceve 800 domande d’iscrizione ma ammette solo 80 persone. Quello che ha fatto SU è stato “semplicemente” pensare come un’organizzazione esponenziale e insediarsi in quei paesi che, grazie all’attività dei partner locali, sembrano ricettivi e dinamici, proprio come noi di SingularityU Italy. Principalmente la nostra attività riguarda l’executive education, cioè la formazione manageriale per le aziende (quindi a pagamento), ma in parallelo cercheremo anche di istruire il maggior numero possibile di persone sulle tecnologie esponenziali, perché desideriamo che il cambiamento venga compreso e accolto. Per questo, ad esempio, all’interno del SingularityU Italy Summit 2018 stiamo organizzando un “mini-summit” dedicato ai “Senior”, per raccontare le innovazioni straordinarie che riguardano la terza età e già oggi migliorano la qualità della vita. A questo proposito, una cosa importante che mi preme ricordare è che siamo una Benefit Corporation, come lo è Singularity University. Una B-Corp è un’organizzazione che, oltre che per gli obiettivi di profitto, si impegna anche per avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. A livello mondiale, la community di SU è presente in più di 110 paesi e include imprenditori, aziende, enti governativi e istituzioni accademiche. Con oltre 370 iniziative d’impatto al proprio attivo, sta concretamente portando un cambiamento positivo in numerosi ambiti, tra cui salute, ambiente, sicurezza, istruzione, energia, alimentazione, spazio, accoglienza umanitaria, governance.

In Italia siete arrivati ufficialmente da poco. Come considerate il nostro paese dal punto di vista delle tecnologie esponenziali e dell’innovazione?
In realtà, in Italia siamo arrivati almeno 3 o 4 anni fa ma, a livello locale, attraverso l’attività dei Chapter, SingularityU Italy è nata formalmente solo quest’anno. L’Italia è ritenuto un paese dal grande potenziale, oltre che storicamente culla di innovazione e cultura: in molte presentazioni dei nostri docenti viene citato Leonardo da Vinci, stimato in tutto il mondo per il suo talento e la sua visionarietà, tenendo presente che alcune sue innovazioni hanno trovato applicazione dopo centinaia di anni.

Quindi da SingularityU Italy Summit che si terrà a Milano il 2 e 3 ottobre cosa dobbiamo aspettarci?
Una ricca rassegna delle principali innovazioni e dei cambiamenti in atto in diversi ambiti: dalla scienza alla mobilità urbana, dall’economia al modo di fare impresa, dalla sicurezza informatica alla medicina, con un’incursione nell’arte e nella musica (ci sarà una sorpresa… ma non posso dire di più!).

GRAZIE ALLA PARTNERSHIP CON SINGULARITYU ITALY GLI ASSOCIATI MANAGERITALIA POTRANNO RISERVARE IL LORO POSTO A CONDIZIONI VANTAGGIOSE 

>>> Per i dettagli, accedi con ID e password della tua Card in My Manageritalia – Servizi Professionali – SingularityU Italy Summit 2018.

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