Storie di eccellenza: Stefano Colli-Lanzi

Viaggio tra le storie di alcuni vincitori del Premio Eccellenza Lido Vanni. Come sono cresciute le loro aziende, com’è cambiato il loro lavoro, con quali chiavi hanno aperto nuove strade di successo. Scopriamo la loro vita dopo l’eccellenza

Dal 2009, anno in cui ha ricevuto il premio Eccellenza Lidio Vanni, Gi Group ha avuto un’evoluzione significativa sotto diversi punti di vista.  

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Nel 2009 il percorso di internazionalizzazione era partito da poco e in 10 anni ha avuto una decisa accelerazione. Oggi il gruppo è presente in 27 paesi, che diventano 56 se consideriamo anche gli accordi di partnership. La presenza globale è aumentata non solo dal punto di vista quantitativo ma anche da quello dell’ampiezza della value proposition. Se nel 2009 il gruppo era presente al di fuori dell’Italia con il solo business del temporary staffing, oggi la value proposition globale comprende anche la ricerca e selezione, con il marchio Wyser, e la formazione con il marchio Tack e TMI, acquisito nel 2016. L’Italia, paese core, continua ad avere il portfolio di servizi più completo: oltre a temporary, ricerca e selezione e formazione, il gruppo è presente anche nell’outplacement con INTOO, nell’HR Consulting con ODM, nell’Executive Search con EXS, nell’outsourcing con Gi OnBoard e C2C, nei servizi di payroll con Gi HR Services.

STRATEGIA

Rispetto al 2009 sono cambiati i bisogni di aziende e candidati. Lato aziende rispetto a 10 anni fa è oggi palese una sempre maggiore complessità e centralità delle istanze HR, a cui Gi Group risponde fornendo soluzioni articolate e complesse, mixando un set di soluzioni standard. Lato candidati ci troviamo di fronte ad un mercato sempre più candidate driven, dove la digitalizzazione sta avendo un forte impatto. Sui candidati le agenzie come Gi Group hanno un ruolo di tutor: possono prendersi carico del candidato, orientarlo, formarlo in base alle esigenze del mercato e quindi aumentarne l’employability.

NUMERI

Nel 2009 il fatturato del gruppo a livello mondo era di 600 milioni di Euro. Il 2017 è stato chiuso con un fatturato più che triplicato, a 2 miliardi di Euro, con una previsione di chiusura nel 2018 a 2,2-2,3 miliardi. Un dato che permette a Gi Group, rispetto a 10 anni fa, di giocare un ruolo di player rilevante anche a livello europeo, dove rappresenta la sesta staffing company per volumi e, a livello mondiale, rientra tra i primi 20 player.

FUTURO

Nel 2018 Gi Group ha celebrato i suoi 20 anni attraverso il claim “Next20”: ancor prima che a celebrare i risultati, straordinari, di questi 20 anni, si guarda ai prossimi 20, continuando a lavorare partendo dal riconoscimento dei bisogni di aziende e candidati con l’unico obiettivo di costruire valore e, attraverso i nostri servizi, di contribuire all’evoluzione del mercato del lavoro.

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